Per questa mostra che inaugura il nuovo spazio milanese e' stato chiesto all'artista di preparare 2 opere emblematiche per il proprio lavoro. Harvey ha scelto la visione e la dimensione domestica dei 'Door Panel Paintings', dipinti che emulano la distorsione di una figura vista attraverso il vetro di una porta d'appartamento.
La nuova Galleria di Milano nasce con l’intenzione di essere una
project room in cui gli artisti possono presentare un singolo importante
lavoro, o un corpus di lavori che si fondano con l’ambiente in cui
sono esposti. Il nuovo spazio espositivo proseguirà e affiancherà
comunque la mission della Galleria Marabini che dal 1994 a Bologna
espone in esclusiva e per la prima volta importanti artisti inglesi,
americani e tedeschi, producendo e commisionando progetti
specifici come nel caso di Langlands & Bell, Chantal Joffe, Paul
Graham, Marcus Harvey, Richard Billingham, Amy Sillman, Beverly
Semmes, Vik Muniz, Wim W e n d e r s , Melissa Mc Gill, James
Casebere, Trenton Doyle Hancock, Les Rogers, Candida Höfer.
Per questa mostra inaugurale, che è la terza di Marcus Harvey alla
Galleria Marabini, è stato chiesto all’artista di preparare due lavori
importanti, significativi e emblematici del proprio lavoro. Nonostante
la caratteristica di questo pittore espressionista inglese sia spesso la
dimensione museale, per il nuovo spazio Harvey ha scelto la visione e
la dimensione domestica dei “Door Panel Paintings”, dipinti che
emulano la distorsione di una figura vista attraverso il vetro di una
porta d’appartamento che fonde intimità e voyerismo in un unicum
dettato dal contesto sociale sempre eterogeneo.
Nato a Leeds nel 1963, Marcus Harvey appartiene a quel gruppo di
artisti che si sono diplomati al Goldsmith's College di Londra alla fine
degli Anni ‘80. Vive e lavora a Londra dove é considerato tra i più
importanti protagonisti della scena artistica contemporanea
internazionale. Marcus Harvey ha realizzato mostre personali a
Londra, New York e Bruxelles, ed ha partecipato a mostre collettive
quali ricordiamo “In the darkest hour there may be light. Works from
Damien Hirst Collection”, Serpentine Gallery di Londra, 2006.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare la Galleria Marabini al numero
051 6447482.
Galleria Marabini
Piazza S. Erasmo 7, Milano
dal Martedì al Giovedì
solo su appuntamento