Non Permanent Gallery
Torino
via Montemagno, 37
011 3724084
WEB
Sit number 11: Nuove Proposte
dal 26/9/2008 al 17/10/2008
mart-sab 15.30 - 19.30

Segnalato da

Non Permanent Gallery




 
calendario eventi  :: 




26/9/2008

Sit number 11: Nuove Proposte

Non Permanent Gallery, Torino

Osvaldo Moi, Roberta Ricci, Giampiero Turcati, Ugo Venturini. Una collettiva di scultura e fotografia inaugura con quattro nuovi artisti l'apertura di stagione di Non permanent gallery. Scultura figurativa e fotografia astratta in un connubio di contaminazioni di materiali e mezzi espressivi.


comunicato stampa

Una collettiva di scultura e fotografia inaugura con quattro nuovi artisti l'apertura di stagione di Non permanent gallery. Scultura figurativa e fotografia astratta in un connubio di contaminazioni di materiali e mezzi espressivi. Marmo e bronzo si incontrano e luci e ombre si incrociano tra flussi fluidi e volute di fumo. Le immagini suggestive e le raffinate sfumature di colore immortalate dagli obiettivi di Roberta Ricci e Giampiero Turcati si alternano alla scultura scanzonata e provocatoria di Osvaldo Moi e alle figure delicate ed incisive dei marmi di Ugo Venturini. Artisti dai linguaggi differenti danno vita ad un originale e suggestivo percorso dalla delicata evanescenza dell'immagine alla plasticità della materia.
Testo a cura di Npg

Non permanent gallery
Idee, arte, immagine e cultura s’incontrano. Scorci, aperture, tagli e finestre sulla produzione artistica contemporanea:scultura, fotografia e pittura, non solo per gli addetti ai lavori e per gli affermati collezionisti.

Inaugurazione venerdì 26 settembre dalle 18.30

Durata mostra : dal 27 settembre al 18 ottobre 2008

Mostra a cura di
Npg - Non permanent gallery

Gli Artisti in mostra

OSVALDO MOI
Nato a Silius in provincia di Cagliari, vive e lavora in Piemonte.
Pilota di elicotteri dal 1980, l'esperienza nel campo dell'arte è caratterizzata da una serie di sculture presenti a manifestazioni e mostre in Italia e all’estero, ed è sovente unita ad un impegno nel sociale, a iniziative benefiche. Tra il 2004 e il 2005 crea una scultura dedicata ai 19 caduti di Nassiriya. “La scultura in legno assume, un valore simbolico e morale, una testimonianza del dolore dell'umanità, un suggestivo riscontro formale, dove il plastico modellato suggerisce una chiave di lettura dell'evento” A. Mistrangelo. Da questa statua in rovere dei Balcani, vengono realizzati due monumenti in bronzo collocati a Torino (Piazza D’Armi)e a Novara (V.le IV Novembre). La statua in rovere originale dei monumenti sarà collocata all’interno del Sacrario delle Bandiere al Vittoriano a Roma. Oltre alla scultura monumentale, la produzione artistica di Moi si rivolge a soggetti eterogenei. I materiali prediletti sono il legno e il bronzo, ma sperimenta anche resine e plastiche dando vita a forme accattivanti e a tratti spiritose, in cui però si evince sempre uno stile sobrio ed originale, che privilegia curve essenziali e l’amore per il dettaglio. Nasini provocatori in bronzo e lumache scaramantiche, già in mostra in una esposizione personale a Parigi nel 2008 ci rivelano l’altro aspetto dello scultore, ironico e gioviale, pronto a riflettere l’immagine più fanciullesca e spensierata dell’uomo e dell’artista.

ROBERTA RICCI
Milanese, vive e lavora a Venezia.
Dopo gli studi, perfeziona l’ amore per la fotografia trasformandolo in professione.
Assieme a Roberto Sanchez, coreografo-fotografo di Città del Messico, responsabile dell'immagine fotografica della nazionale di calcio messicana ai campionati mondiali di Parigi 1998, collabora alle riprese dello sport in movimento. Da questa prima importante tappa, alle vere e proprie tappe dei giri ciclistici in Europa, da quello d'Italia al Tour de France, dalla Vuelta spagnola a quello di Belgio, Polonia e Svizzera, spesso assieme ad Adriano De Zan. Approfondisce e personalizza la propria ricerca partendo dalla sensibilità naturalistico-paesaggistica a lei connaturata per arrivare al particolare quasi intimista della ''sfumatura'', dell' ''ombra''. Questi ultimi caratteri compositivi sono intesi come sublimazione armonica dell'intero,rappresentato unicamente da segmenti, da semplici fotogrammi, che sono parte integrante dello stesso perchè particelle di un corpo unico. Inoltre il soggetto delle sue fotografie non è mai concepito statico ma sempre in movimento, riconoscendo al ''movimento'' stesso dal quale l’artista proviene, quello sportivo, l’essenza vitale della sua arte.

GIAMPIERO TURCATI
Vive e lavora a Torino.
Dopo un’esperienza ventennale come fotografo professionista per moda, reportage e pubblicità, inizia un percorso orientato a realizzare fotografie artistiche astratte di grande formato. Attraverso una tecnica personale con la diluizione di inchiostri nell’acqua e l’aiuto di pennelli, ottiene immagini di forte impatto, con un risultato più vicino alla pittura che alla fotografia. Giochi d’acqua e singolari volute di fumo imprigionati dall’obiettivo di Turcati, vengono offerti agli occhi dello spettatore su tele sovente di grandi dimensioni. Il risultato è elegante e suggestivo, in cui si ravvisano lo studio e la ricerca alla base dell’opera ma anche la spontaneità dell’immediatezza. “ Così nasce una vera contaminazione […] Di pensiero e spontaneità. Turcati costruisce un set fotografico, prevede ogni aspetto dell’immagine ma poi si abbandona all’imprevedibile, ai capricci di qualche goccia colorata. Rinuncia al controllo totale ed è ricompensato dalla bellezza.” G. Seita

UGO VENTURINI
Vive e lavora a Torino.
Autodidatta, dopo gli studi in Architettura al Politecnico di Torino, approfondisce la sua passione per la scultura in marmo. Nel 2004 e nel 2006 partecipa come scultore al simposio d’arte di Les Karrelis, in Francia. Legato da profonda amicizia con Michael Esbin, nell’arte di Epstein, Cragg, Moore e Brancusi ritrova riferimenti e influenze per la propria. La scultura, inoltre rappresenta per l’artista un ritorno alla radici, in quanto originario di Carrara. Il suo lavoro si fonda sulla ricerca di un rapporto a 360 gradi sia con la materia che con i suoi soggetti. La sua produzione è varia ed eterogenea, in quanto oltre ai monoblocchi realizza composizioni, assemblaggi e installazioni, contaminando talvolta il marmo, che rimane il suo elemento principale, con i più differenti materiali. Contaminazione ed evoluzione sono termini che ritornano spesso nell’arte dello scultore. La sua produzione, infatti, spazia dal figurativo all’astratto attraverso uno stile personale che sposa l’amore per la materia con un gesto sapiente e raffinato. È presente in collezioni private in Italia e all’estero.

Inaugurazione venerdì 26 settembre dalle 18.30

Non Permanent Gallery
Via Montemagno, 37 - Torino
Ingresso libero

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dal 18/11/2010 al 23/12/2010

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