Base
Firenze
via San Niccolo', 18R
055 679378 FAX 055 2207281
WEB
Grazia Toderi
dal 19/11/2008 al 30/1/2009
mart-sab 18-20 / 0-24 come vetrina

Segnalato da

Lorenzo Bruni


approfondimenti

Grazia Toderi



 
calendario eventi  :: 




19/11/2008

Grazia Toderi

Base, Firenze

Fantasia. I video di Grazia Toderi nascono dalla lettura delle Citta' invisibili di Calvino, dal voler creare un rapporto tra la terra (e le sue luci) e il cielo che la contiene. In Fantasia si ha a che fare con un miraggio o anche con una sorta di Atlantide inabissata e osservata attraverso lo specchio d'acqua, o forse siamo noi spettatori che osserviamo questa realta' da sotto la superficie dell'acqua. La domanda e': quale dei due lati o dei due punti di vista e' quello giusto?


comunicato stampa

BASE / Progetti per l'arte conclude il suo decimo anno di attività presentando giovedì 20 novembre dalle ore 18 una nuova installazione video di Grazia Toderi dal titolo "Fantasia".

Per tutta la durata della mostra, lo spazio di BASE sarà trasformato in uno scrigno prezioso e inaspettato diventando un punto di vista inedito e avvolgente, consentendoci di percepire in maniera diversa lo spazio stesso ed il contesto attorno ad esso: la città e l'idea che abbiamo di Firenze come cittadini o turisti.

I video, dall'alto e sulle città, di Grazia Toderi nascono dalla lettura delle "Città invisibili" di Calvino, dal voler creare un rapporto tra la terra (e le sue luci) e il cielo che la contiene. In "Fantasia" abbiamo a che fare con un miraggio o anche con una sorta di Atlantide inabissata e osservata attraverso lo specchio d'acqua, o forse siamo noi spettatori che osserviamo questa realtà da sotto la superfi cie dell'acqua. La domanda è quale dei due lati o dei due punti di vista è quello giusto. Entrambi e nessuno, visto che una delle costanti del lavoro di Grazia Toderi è la volontà di annullare la forza di gravità e posizionarci come su un altro pianeta. La verità sta nel tempo della materializzazione di questi due orizzonti e panorami. Qui il video non rappresenta né la mappa della città né il suo panorama, ma vuol concretizzare il tempo della sua materializzazione di fronte ai nostri occhi. Il momento è quello di una trasformazione in atto. E' una danza. È un miraggio. È una fantasia. Questa fantasia però non è fuga dalla realtà, visto che per l'artista la realtà non esiste, ma solo colui che la vuole scoprire.

Grazia Toderi, (Padova, 1963; vive e lavora a Torino e Milano) è una delle artiste italiane più conosciute a livello internazionale per aver investito di vibrazioni cosmiche e di una visione romantica e intima il linguaggio "freddo" del video. Con le sue opere analizza il potere di finzione e verità dei mezzi tecnologici che l'uomo sperimenta per aumentare la sua capacità di invenzione, controllo, scoperta della visione. L'artista si fa conoscere a livello nazionale fra il 1998 e il 1999, con una personale al Castello di Rivoli e la partecipazione alla Biennale di Venezia. Nel video "Il decollo", del 1998, uno stadio ripreso dall'alto in notturna diventa una specie di disco volante, con le luci sul campo che emettono bagliori, e spicca il volo proprio nel momento della massima eccitazione collettiva del pubblico. Carri celesti invece trascorrono nel video del 1999 ispirato da "Il fiore delle mille e una notte" di Pasolini. Su questa scia nascono altri video su stadi, arene, teatri. Lo sguardo della Toderi si allarga nel 2000 a visioni aeree di città che divengono anelli spaziali, geometrie di luce: Roma, Firenze, Londra, New York. Nel 2004 realizza il video "Semper eadem" per la riapertura del Teatro La Fenice di Venezia e nel 2006 per la sua personale presso il Pac di Milano il lavoro "Rosso Babele", costituito da una doppia video installazione in cui si percepiscono da una parte una torre, una montagna che cresce, dall'altra un vortice che sprofonda, entrambi creati dalla spinta e dalla stratificazione di molteplici città in un gioco di trasparenze e di luci.

BASE / Progetti per l'arte è un'idea di artisti per altri artisti. BASE è un luogo unico per la pratica dell'arte in Italia, la cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell'arte del duemila. BASE è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un confronto internazionale. Attualmente fanno parte del collettivo di BASE / Progetti per l'arte: Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airò, Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, François Morellet, Bernhard Rüdiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux, Elisabetta Benassi, Pedro Cabrita Reis, Pietro Riparbelli, Simone Berti, Jeppe Hein, Gerwald Rockenschaub, Jonathan Monk, Peter Kogler, Carsten Nicolai, Surasi kusolwong, Franz West, Tino Sehgal, Niko Dockx e Kris Delacourt, che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE. Prossime mostre: Maurizio Mochetti, Michael Snow, Patrick Tuttofuoco, Pierre Huyghe, Lawrence Wiener.

Base
via San Niccolo', 18R Firenze
da martedì a sabato, dalle 18 alle 20 / 0-24 come vetrina
ingresso libero

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