Musica da vedere. Una carrellata di immagini associate alla musica, dove metrica ed armonia sono tradotte in opera. Tra dittici, trittici, quartetti e assoli, il suo lavoro e' improntato sulla realizzazione di tele che si congiungono, si rincorrono e si fondono le une con le altre.
Eccola, acuta e dirompente, riapparire dopo un silenzioso meditare: perché, non dimentichiamolo, anche il silenzio è musica, come il nero e il bianco sono colori. Angela Govi si è preparata con estrema calma, dando nuovo respiro alle sue opere ed interpretando un inedito moto artistico. Con la nuova serie “Musicadavedere, più di 40 opere sono pronte ora per essere presentate al pubblico dopo due anni dagli esordi reggiani e milanesi. Una nuova personale infatti, la vuole dal 22 Novembre al 6 Dicembre 2008, nella città di Parma presso lo studio KAN” in Via Felice Cavallotti poi, dal 4 al 22 Febbraio 2009, alla “Libreria Bocca” in Galleria Vittorio Emanuele a Milano e a seguire, a “Reggio in Galleria” in Piazza del Duomo a Reggio Emilia.
L’artista, che alle spalle ha un passato da copywriter e assistente alla regia, dopo la sua prima serie di opere “Terramare”, ha elaborato ora “Musicadavedere”: una carrellata di immagini associate alla musica, dove metrica ed armonia sono tradotte in opera. Tra dittici infatti, trittici, quartetti e assoli , il suo lavoro è improntato sulla realizzazione di tele che si congiungono, si rincorrono e si fondono le une con le altre, dando vita a composizioni musico-cromatiche. E’ davvero un’armonica operosità in crescendo. Una maturità conquistata la sua, che la rende sicura nella stesura di forme materiche e colori intensi, con il nuovo utilizzo di vetri sfumati che si pongono come piccole note nelle sue composizioni o di scure tele accoppiate, quasi monocrome, in una sorta di amplificazione dell’immaginario. Il tema musicale è la sua dominante, sia nella realizzazione strutturale con una superficie pittorica complessa e vibrante, che in quella scultorea ora non più solo in terracotta.
Molto intenso il lavoro di quest’artista che indaga un’onirica visione senza per forza nascondere significati secondi, sia nelle mescolanze dei suoi colori chiari e delicati che nelle note dei suoi toni più neri. Musica, sempre musica, e ancora musica sono le sue creature per carattere e moti ispirati, per forme sussurrate o per note vibranti, basse od acute, per calde suggestioni o ritmiche cadenze. Angela ha incanalato questo familiare senso della musica , questa naturale sorgente creativa prima nell’advertising poi nella pittura e nella scultura. L’armonia infatti si avverte anche nei suoi bronzi: una coppia di busti protesi e sognanti e un corpulento cavallo, un maestoso procedere del suo lavoro scultoreo. E ciò che ne consegue è, comunque e sempre, la potente dominante della sua musica in crescendo.
Firmato Angela Govi o (xxxxxxx)
Studio Kan
via F. Cavallotti, 55a - Parma