Il Cerchio e la Shoah. In esposizione una serie di opere dal forte valore umano ed espressivo in cui le figure si ergono in fondali cupi, dove dominanti sono tutte le tonalita' del grigio e del bruno, con colpi improvvisi di rosso e squarci di un bianco corposo e materico.
A cura di Marzio Dall'Acqua e di Patrizia Sorel
L'evento, organizzato insieme al Comune di Colorno, rientra nelle iniziative collegate alla “Giornata della Memoria” e si avvale del Patrocinio dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), della Provincia di Parma e della Regione Emilia Romagna.
In esposizione una serie di opere dal forte valore umano ed espressivo in cui le figure si ergono o languiscono emaciate e lacerate in fondali cupi, dove dominanti sono tutte le tonalità del grigio e del bruno, con colpi improvvisi di rosso e squarci di un bianco corposo e materico.
Come materiche e dense sono tutte le opere di Sorel: l’utilizzo simultaneo di diversi materiali come le cere sintetiche, le sabbie di quarzo e gli smalti sulle carte laminate, spessorate, sulle tele e sulle tavole si abbina romanticamente alla tradizionale pittura ad olio, che con lucidità contribuisce alla creazione di atmosfere evanescenti, tetre, indefinite… eppure così tremendamente reali.
Un’incessante ricerca formale e tecnica, un logorante fervore intimistico ed una bruciante passione, fatta di incredibile odio ed incredibile amore per ciò che riguarda l’uomo e gli eventi da lui provocati o passivamente subiti, sfociano in una produzione imponente come il pesante fardello della Consapevolezza che l’uomo stesso reca con sé lungo il cammino che ha nel tempo percorso e che percorre ogni giorno.
Un tragitto importante, dunque: un excursus emozionante ed emotivo che ripercorre i tragici avvenimenti dello sterminio compiuto dal regime nazista ai danni di un intero popolo, una digressione intensa su quell’orrendo genocidio e sulle sue conseguenze, un’occasione per riflettere sulla pagina più triste della storia del Ventesimo Secolo e per non dimenticare mai.
Giorgio Sorel nasce a Bologna nel 1939 e attualmente risiede e lavora in provincia di Piacenza. Artista intenso e drammatico affronta da sempre con grande passione e sensibilità tematiche legate all’Uomo e all’Esistenza; tematiche toccanti fronteggiate con piglio espressivo ed espressionista sulla condizione dell’umana solitudine e sui grandi eventi che hanno segnato la storia.
Inaugurazione sabato 24 gennaio 2009 alle ore 10.30
Reggia di Colorno
Piazza G. Garibaldi, 26, Colorno (PR)
Giorni di apertura: venerdì – sabato – domenica
Orari: 10-13 / 14-18
Ingresso libero