Disegni e modelli di opere e progetti dell'archivio personale di Aldo Rossi, dalle collezioni PARC - MAXXI. L'allestimento prevede, in un unico ambiente, il confronto tra importanti progetti per il nord Italia, con i progetti pensati per diverse occasioni internazionali. A cura di Francesco Moschini.
a cura di Francesco Moschini
Lunedì 26 gennaio 2009, alle ore 16.30, si inaugura presso lo Spazio mostre del Campus
Bovisa del Politecnico di Milano la mostra Aldo Rossi. Identità lombarda e vocazione
internazionale. Disegni e modelli di opere e progetti dell’archivio personale di Aldo Rossi
dalle collezioni PARC – MAXXI, a cura di Francesco Moschini con il coordinamento di
Valentina Ricciuti.
A distanza di un anno dalla mostra organizzata a Roma presso l’Accademia nazionale di San
Luca, una nuova iniziativa intende mettere a confronto la dimensione lombarda e milanese della
poetica di Aldo Rossi con quella internazionale, presentando disegni e modelli di architettura
elaborati tra il 1964 e il 1997. Della città di Milano, nella cui storia e nella cui cultura ha le sue
prime e più profonde radici, Rossi ha infatti ripreso un’antica e autentica vocazione
internazionale. Non a caso la mostra si tiene presso una sede del Politecnico, dove Rossi ha
iniziato a insegnare come professore e dove ha lasciato un’importante eredità.
Dal progetto per l’Hotel Duca a Milano a quello del complesso alberghiero di Fukuoka in
Giappone, dagli allestimenti per la Triennale al Deutsches Historisches Museum di Berlino, al
Bonnenfantenmuseum di Maastricht in Olanda, l’esposizione restituisce attraverso i materiali
autografi selezionati dalle Collezioni PARC-MAXXI, l’ossessione di Aldo Rossi per gli oggetti,
l’elementarismo, l’idea di città costruita per frammenti, il ricorso alla variazione scalare che
modifica le proprietà delle forme e dello spazio.
L’allestimento prevede, in un unico ambiente, il confronto tra importanti progetti per il nord Italia
(tra i quali il Cimitero di San Cataldo a Modena del 1971-76, il Teatro del Mondo per la Biennale
di Venezia del 1979, il Palazzo dei Congressi di Milano del 1982-89, la Scuola di Fagnano
Olona a Varese del 1972, l’Unità d’abitazione al quartiere Gallaratese del 1969-72, l’Aeroporto
internazionale di Linate del 1991-92) con piccole architetture museali (Vassivière e Maastricht
del 1990) o con i progetti pensati per diverse occasioni internazionali: dall’unità residenziale a
Setúbal in Portogallo alla Torre di Buenos Aires (1984), dal Campus di Miami (1986) alle Case
unifamiliari a Monte Pocono (Pennsylvania 1988), dal Complesso Residenziale e di Uffici di
Schlachthuis all’Aia (1988) ai progetti per la Walt Disney di Parigi (1988) e Orlando (1991).
Particolare attenzione è riservata ai progetti e alle realizzazioni di Rossi in Germania. Tra questi,
il Concorso per la Leipzigerplazt (1990), il complesso residenziale in Schützenstrasse (1992) e il
Deutsches Historisches Museum (1988-1989).
Nell'aula Carlo De Carli, in via Durando 10, 20159 Milano,
MERCOLEDI' 28 GENNAIO 2009,
DALLE ORE 10,00 E ALLE ORE 15,00
si terrà a lato della mostra un seminario di titolo analogo:
L'azzurro del cielo. Omaggio ad Aldo Rossi
Al seminario, curato da Daniele Vitale, parteciperanno tra gli altri
Carlo Aymonino, Guido Canella, Paolo Portoghesi,
Luciano Semerani,
José Charters (Lisbona), Fabio Reinhart (Lugano),
Salvador Tarragò (Barcellona), Toni Diaz (Madrid),
Aldo De Poli (Parma), Francesco Moschini (Roma-Bari),
Giancarlo Motta (Torino), Marino Narpozzi (Genova),
Patrizia Montini (Venezia),
oltre che il Rettorato del Politecnico e il preside e i docenti della Facoltà
di Architettura Civile.
Inaugurazione 26 gennaio 2009 - ore 16.30
Spazio mostre del Politecnico di Milano - Campus Bovisa
Via Durando, 10 MIlano
ingresso libero