Instituto Cervantes
Milano
via Dante, 12
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12 Abiti per Milano
dal 2/3/2009 al 3/4/2009
lun-ven 16-20

Segnalato da

Instituto Cervantes di Milano




 
calendario eventi  :: 




2/3/2009

12 Abiti per Milano

Instituto Cervantes, Milano

L'esposizione e' un racconto che mette in luce come il mondo della moda e quello della letteratura si compenetrino in modo essenziale. Sulle parole di 12 scrittori in lingua spagnola nascono le opere di 12 stilisti.


comunicato stampa

In occasione della Fashion Week di Milano, dopo Giappone, Cina, Spagna, Turchia, approda la mostra che vede le parole più belle della letteratura spagnola dialogare con 12 stilisti fra i più interessanti e visionari della Spagna. Le parole di 12 grandi autori, a partire da Gabriel García Márquez fino a Miguel Delibes, sono il “filo ispiratore” che Agatha Ruiz de la Prada, Amaya Arzuaga, Devota & Lomba, per nominarne solo qualcuno, tessono per creare gli abiti in mostra, offrendoci uno sguardo inedito e stimolante su uno dei Paesi europei più vivaci dal punto di vista culturale ed economico.

A Milano, martedì 3 marzo, presso l’Instituto Cervantes, si inaugura la mostra <<12 abiti per milano - stilisti spagnoli dialogano con la letteratura>>. L’esposizione è un racconto che mette in luce, attraverso la suggestione letteraria delle parole e la forza visiva degli abiti, in un gioco continuo di rimandi e corrispondenze altamente stimolante, come il mondo della moda e quello della letteratura, in realtà, si compenetrino in modo essenziale. Esiste un dialogo evocativo e significativo fra questi due linguaggi dalla forte componente culturale, una corrispondenza estetica, una matrice comune.

L’esposizione è promossa dalla Presidenza del Governo Spagnolo, dal Ministero della Cultura Spagnolo, dall’Instituto Cervantes, dall’Istituto Spagnolo per il Commercio Estero e dall’ Asociación de Creadores de Moda de España.

Dodici scrittori in lingua spagnola, 12 autori selezionati fra quelli che hanno ricevuto i maggiori premi della letteratura spagnola e non – come il Nobel, il Nazionale, il Cervantes, il Príncipe de Asturias, il Reina Sofía – sono presenti con brani e poesie tratte dai loro capolavori. Il punto in comune? Il protagonismo di potenti personaggi femminili.

Sulle loro parole nascono e si intrecciano le opere dei 12 stilisti: Devota & Lomba, Agatha Ruiz de la Prada, Victorio & Lucchino, Alma Aguilar, Ailanto, Spastor, Duyos, Miriam Ocáriz, Davidelfin, Amaya Arzuaga, Francis Montesinos e Lydia Delgado.

“La moda è una delle arti che meglio coniuga l’aspetto spirituale con quello economico grazie al lavoro che l’industria di questo settore, quale ponte tra creazione e produzione, compie con grandi risultati. Ciò consente alla cultura di trovare il suo spazio e di conservare la sua dignità nel nostro mondo globalizzato”, secondo il Ministro della Cultura, César Antonio Molina. “Se questo nobile obiettivo”, commenta ancora il Ministro, “si può raggiungere con iniziative come la mostra <<12 abiti per milano - stilisti spagnoli dialogano con la letteratura>> che permettono la sinergia tra le varie arti, tanto che l’espressione della moda viene addirittura consacrata dalla letteratura, allora il risultato potrà essere encomiabile”.

La moda, infatti, oltre ad essere “un fenomeno estetico e sociale, costituisce una parte fondamentale della cultura di ogni Paese” racconta la direttrice dell’Instituto Cervantes, Carmen Caffarel, nell’introduzione al catalogo dedicato alla mostra.
“La moda è un fenomeno culturale che ci descrive la concezione del mondo in un periodo storico, anche sulla psicologia della persona che si manifesta attraverso il suo abito” incalza Concha Hernández, curatrice della mostra.

Ecco allora che l’associazione con la letteratura diventa elemento centrale. Le parole prendono vita sugli abiti, si animano in creazioni che avvolgono il corpo di significato. “Per gli scrittori ricorrere alla descrizione dell’abito dei loro personaggi è sempre stato il modo per situare il lettore e l’azione in un determinato momento, periodo, da molti considerato, la pietra angolare della moda”.
La similitudine fra le due forme espressive va anche oltre, come sottolinea Carmen Caffarel: “percepiamo la moda come una seconda pelle, siamo soliti interpretare la letteratura come una successione di maschere grazie a cui ci identifichiamo con i personaggi”

“Fin dagli ignoti sarti di meraviglie, inventori del principale stile di corte del XVI secolo, ai prestigiosi stilisti attuali il percorso è sempre partito dalla letteratura” dichiara Modesto Lomba, presidente dell’Asociación de Creadores de Moda de España.

Alcuni stilisti si sono pienamente identificati con i personaggi dell’opera letteraria, come Agatha Ruiz de la Prada con Ilona di Álvaro Mutis; gli Ailanto sono rimasti affascinati dalla conoscenza della moda manifestata da Carlos Fuentes; Francis Montesinos è sceso nella parte della potente Carlota Fainsberg di Antonio Muñoz Molina. Altri, come Davidelfín sono rimasti stregati dalle poetiche parole di Gamoneda e Victorio & Lucchino hanno creato uno splendido abito per vestire i versi di furia e lamento di Juan Gelman.

Inaugurazione martedi' 3 marzo alle 18 (su invito)

Instituto Cervantes
Via Dante 12, Milano
Dal lunedì al venerdì Orario: 16-20
Ingresso libero

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