Personale. Lo scultore gioca con i volti dei suoi personaggi e con i loro corpi deformandoli in giochi di linee, sporgenze e rientranze che sembrano amplificare ancor piu' le emozioni che traspaiono dai loro visi.
Il lavoro dello scultore altoatesino Leo Demetz prende origine dalle tradizioni della sua terra, conosciuta in tutto il mondo per la lavorazione del legno. L’attenzione per la figura umana è senza dubbio alla base del suo percorso creativo, anche se Demetz non è interessato né alla sua rappresentazione in nome di un ideale estetico, né tantomeno di una riproduzione il più possible fedele alla realtà. Quelli che mette in scena sono dei personaggi, caratterizzati dall’azione compiuta, come i nuotatori o dal loro aspetto fisico, come la donna gatto.
Lo scultore gioca con i loro volti e con i loro corpi deformandoli in giochi di linee, sporgenze e rientranze che sembrano amplificare ancor più le emozioni che traspaiono dai loro visi. Alcuni sono solo dei mezzi busti da appendere al muro come dei trofei, esemplificazioni di uomini comuni, spesso annoiati ed abbattuti dalla vita quotidiana o figure affascinanti come l’Essenza che sembra quasi la rappresentazione di una figura divina, un angelo, distaccato ed elegante, la cui presenza contrasta ancora di più con le ultime due figure, un uomo ed una donna dalla vernice che cola indisturbata sui loro volti. Forse dei diavoli o degli essere crudeli, che completano questo circolo di presenze di varia umanità, dalla terra al cielo.
Inaugurazione 8 giugno 2009 ore 18
Segrete di Bocca
via Molino delle Armi, 5 (interno) Milano
orario: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 14. I pomeriggi solo su appuntamento
Chiuso nei week end
ingresso libero