Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa
Firenze
Piazza di Parte Guelfa
055 2616030 FAX 055 2616031
WEB
Roberto Mosi
dal 16/9/2009 al 16/10/2009
lunedi-venerdi 9-18.30; sabato 9-13

Segnalato da

Direzione Cultura Maria Pia Pellerito



approfondimenti

Roberto Mosi



 
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16/9/2009

Roberto Mosi

Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa, Firenze

Nonluoghi. In mostra una serie di fotografie, che affiancano poesie dell'autore composte ispirandosi ai ''nonluoghi'' di Marc Auge'.


comunicato stampa

“E’ nell’anonimato del nonluogo che si prova in solitudine la comunanza dei destini umani.”
“Non-lieux”, Marc Augè.

“La poesia può risorgere anche nei luoghi della standardizzazione. Un tempo si faceva poesia davanti agli alberi e alla luna. Oggi si può fare poesia sulle autostrade, sugli aeroporti, su quelli che un sociologo francese chiamava i “nonluoghi”.
“Cosa ci racconta la poesia?”, A. G. Gargani

“Abbiamo bisogno di una visione della cultura tracciata in un altro modo. Punto di partenza è ciò che è abituale, quotidiano, evidente, il mondo a portata della mano e dell’occhio. Scaturisce la visione di una cultura tutta movimento, fluida e liquefatta”.
“Il disagio della postmodernità”, Z. Barman

Come raccontare? Ci si rende conto, scorrendo le pagine della letteratura, che ci si sta ponendo una questione che ha almeno un secolo sulle spalle, o forse di più. Ci si rende conto, ancora, che la narrazione di oggi è più immediata, godibile, se si mischiano i generi del narrare, ad esempio la poesia e la fotografia, come nel caso della Mostra Nonluoghi che si tiene al Palagio di Parte Guelfa di Firenze. Nel caso della combinazione con la fotografia, si crea una combinazione nell’immaginario della persona, di tracce dell’immagine vista, interpretata dall’obiettivo e quella catturata dal gioco della poesia. E’ una combinazione che aggiunge qualcosa? Crediamo, speriamo di sì.

“Sfrenate passioni d’amore/portano a cogliere momenti/celesti/in ascensori bloccati” , si legge nella raccolta di poesie. Oppure ancora: “Saldi per fine stagione/per cessata attività/saldi per amore perduto”. E ancora: “Pulizia a Bordo Alta Velocità/trascina il carrello/carta, sapone e profumo”. In sostanza, in diversi momenti si cerca di attenuare lo stridore della vita di oggi inserendo amore e sesso col risultato che entrambi finiscono col fondersi con la non gradevolezza dell’ambiente circostante, proprio come quegli ascensori che si fermerebbero per dare la possibilità di ”scalare le vette del cielo”. A volte si sente dire da parte di nuovi e forse involontari retori che bisognerebbe “umanizzare la globalizzazione”.

Ci prova l’autore a umanizzare il mondo tecnologico e consumistico? “Biancaneve sulle patatine/ Cenerentola sul dentifricio/dai biscotti Lucifero ride.” Il meno che si può dire è che non si stanno chiudendo gli occhi di fronte alla distesa delle merci.”Il flusso incessante/degli aerei in arrivo sfiora i giganti bianchi di Calatrava/…Volano a Valencia i turisti del bello”.

Sicuramente non è più il mondo ottocentesco delle corrispondenze: su questo argomento già negli anni Sessanta Roland Barthes ha scritto pagine più che interessanti (Il grado zero della scrittura). Le corrispondenze di oggi non sono i ruscelli e gli alberi delle foreste, ma gli oggetti, i treni, gli aerei, anche perché “sopra il mare di pece/si vola a basso costo/ i sedili inzuppati di giallo/…da prenotare”. Rimane il mondo fluido delle emozioni, da inseguire con i versi della poesia, con l’obiettivo della macchina fotografica. La partita da giocare è proprio questa.

Firenze,17/09/2009

Roberto Mosi

Inaugurazione giovedì 17 settembre, ore 18.00

Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa
Piazza di Parte Guelfa - Firenze
Orario: lunedì- venerdì 9.00 – 18.30; sabato 9.00 – 13.00
Ingresso libero

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