Istituto Svizzero
Venezia
campo Sant'Agnese (Dorsoduro, 801)
041 2411810 FAX 041 2443863
WEB
Pamela Rosenkranz
dal 28/10/2009 al 5/3/2010
lun-ven 11-13, 15-18, sabato ore 14-18

Segnalato da

Chiara Costa



approfondimenti

Pamela Rosenkranz



 
calendario eventi  :: 




28/10/2009

Pamela Rosenkranz

Istituto Svizzero, Venezia

La mostra presenta una serie di nuovi lavori legati alla citta' di Venezia. A partire dall'osservazione empirica di particolari minimi, gesti e movimenti isolati, Rosenkranz moltiplica il punto di vista, svuota di senso la nozione stessa di centralita' creando realta' instabili, aperte, in una tensione costante tra presenza e assenza.


comunicato stampa

La sede di Venezia dell’Istituto Svizzero di Roma presenta la prima mostra personale in Italia di Pamela Rosenkranz (Sils-Maria, CH, 1979), con un progetto ispirato dalla città di Venezia, commissionato da Salvatore Lacagnina e prodotto dall’Istituto Svizzero di Roma.

Venezia rappresenta un’entità storicamente definita, che vive attorno a elementi artificiali. Come un mausoleo che custodisce memorie di civiltà passate e future, la città appare indifesa di fronte al suo destino. Partendo da questo assunto teorico, la mostra analizza la figura del Sole come divinità primordiale, che diventa metafora di un centro svuotato del suo senso. L’attrazione verso il suo potere distruttivo, e allo stesso tempo verso un senso di indiscutibile totalità, rivela come il Sole eserciti un potere rimasto invariato nei secoli. Dal canto suo, il pianeta Terra diventa l’espressione di un approccio antropocentrico che restituisce un’immagine standardizzata del mondo, simile a una sfera di marmo blu.
Attraverso tre nuovi lavori, Rosenkranz analizza la relazione che culture diverse stabiliscono con il Sole, rivelando l’ambiguità del concetto di luce, spesso legato a un’idea di verità e di fede.
Per la serie di dipinti Bow Human (2009) e per la scultura Stretch Nothing (2009) l’artista utilizza lo stesso materiale impiegato per le coperte isotermiche. Ogni foglio, i cui lati hanno una superficie dorata e una d’argento, svela un gioco di trasparenze che rimanda all’effetto dei colori di pelli diverse e ai riflessi che la luce imprime su persone e oggetti.
La video proiezione Loop Revolution (2009) rappresenta un effetto fittizio, ma basato sui reali movimenti terrestri. Il video è proiettato sul muro in fondo allo spazio espositivo coprendolo completamente e diffondendo la sua luce all’intero ambiente. Un asse verticale divide in due l’immagine, realizzata attraverso diverse vedute della terra da un satellite. L’effetto visivo finale è quello di un’immagine a colori in movimento, che si riflette simmetricamente lungo l’asse centrale. L’asse simmetrico, specchiandosi, crea un nuovo punto centrale attorno a cui gravita l’intera composizione. Questo scaturisce un effetto che mostra la superficie terrestre in un movimento di apertura e chiusura apparente. L’asse centrale dell’immagine, dove i riflessi si sovrappongono, rappresenta una destinazione irraggiungibile, perché in costante allontanamento.

Parallelamente alla mostra, si svolgeranno una serie di eventi a cura dell’artista sulla città di Venezia.

Biografia
Pamela Rosenkranz (Sils-Maria, CH, 1979) vive e lavora a Zurigo.
A partire dall’osservazione empirica di particolari minimi, gesti e movimenti isolati, Rosenkranz moltiplica il punto di vista, svuota di senso la nozione stessa di centralità creando realtà instabili, aperte, in una tensione costante tra presenza e assenza.

Principali mostre personali:
2010 Centre d’ Art Contemporain Ginevra; Karma International, Zurigo. 2009 Art Statements, Art Basel (solo show with Karma International). 2008 Karma International at Micky Schubert, Berlino. 2007 Kunstmuseum Thun; Taro Nasu Gallery, Tokyo. 2006 Test, Store, Londra.

Principali mostre collettive:
2009: "Fax", Drawing Center, New York; "Reduction and Suspense", Kunstverein Bregenz; "Event Horizon", Raster, Varsavia; "Blank Complexity", Karma International at Parisa Kind, Francoforte. 2008 "Dragged Down into Lowercase", Paul Klee Museum, Berna; "Seven Types of Ambiguity", Store, Londra; Manifesta7, Trentino Alto Adige/Sudtirol; "NoLeftovers", Kunsthalle Bern, Berna; "Vertrautes Terrain", ZKM Karlsruhe; "Shifting Identities", Kunsthaus Zurich, Zurigo; 5. berlin biennale; "Empty Centres", BolteLang, Zurigo; "The Dark Fair", Karma International at Swiss Institute, New York; "Anxious Object", Store, Londra; "Art cannot be Untaught", La Rada, Locarno. 2007 "SOON", Tatjana Pieters, Gent; "HELLO", Flux Factory, New York; "Portrait Session", Hiroshima Museum for Contemporary Art.

Ufficio stampa:
Alessandra Santerini, tel. 335.6853767, alessandra.santerini@alice.it
Chiara Costa, tel. 331.7001172, chiaracosta@alice.it

Inaugurazione giovedì 29 ottobre 2009, ore 18,30

Istituto Svizzero di Roma Sede di Venezia
Campo S. Agnese – Dorsoduro 810
Orario:
lunedì - venerdì ore 11.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00 sabato ore 14.00 - 18.00
chiuso domenica e festivi e dal 24 dicembre 2009 al 6 gennaio 2010
ingresso libero

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