Galleria Zabert
Torino
piazza Cavour, 10
011 8178627 FAX 011 8178627

Bruce Nauman
dal 6/11/2009 al 14/1/2010
mar - sab 15-19.30, mattino su appuntamento

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Galleria Zabert




 
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6/11/2009

Bruce Nauman

Galleria Zabert, Torino

Una raccolta di 5 disegni per grandi installazioni (1968 -1975, riconducibili alla definizione di 'sculture mentali, schizzate su un semplice foglio di carta') e di 11 grafiche realizzate tra il 1980 ed il 1994 su diversi temi. Inoltre una video-installazione che prevede la prevalenza della dimensione sonora sull'immagine. Queste opere scandiscono le variazioni nel tempo del pensiero e della poetica minimale dell'artista americano, attraverso un segno spesso esile, ma di estremo rigore concettuale.


comunicato stampa

A cura di Valerio Tazzetti e Roberto Grasselli

Dopo l'importante personale nel 2007 "Una rosa non ha denti - Bruce Nauman negli anni Sessanta" presso il Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea e la recente partecipazione alla Biennale di Venezia - Padiglione USA che gli è valsa il Leone d'Oro e la laurea honoris causa conferitagli dall'Università IUAV di Venezia, il Maestro americano è nuovamente di scena in Italia nelle rinnovate sale di un storico spazio espositivo torinese che ha recentemente presentato un'interessante personale dedicata all'opera grafica di Damien Hirst. L'occasione è fornita da una nuova e stimolante notte dell'arte nelle gallerie torinesi durante la fiera Artissima.

La rarità delle opere di Nauman in circolazione rende preziosa ed inedita per l'Italia questa raccolta di 5 disegni per grandi installazioni (1968 -1975, progetti riconducibili alla definizione dell'epoca di "sculture mentali, schizzate su un semplice foglio di carta", secondo l'artista Douglas Huebler) e di 11 grafiche realizzate tra il 1980 ed il 1994 che l'autore ha prodotto su diversi temi e soggetti. Queste opere scandiscono le variazioni nel tempo del pensiero e della poetica minimale ed essenziale del grande artista americano attraverso un segno sovente esile, ma estremamente lucido e di estremo rigore concettuale.

Il video "Sound for Mapping the Studio Model (The Video), 2001" si riferisce invece ad una famosa opera di Nauman, recentemente esposta a Ca' Foscari, durante la Biennale, in cui l'artista riprese di notte con una videocamera ad infrarossi 7 diverse zone del proprio atelier, dando forte risalto soprattutto alle variazioni sonore che gradualmente si producevano e ponendo in stretta relazione quanto avveniva all'interno ed all'esterno dello studio, tramite la dislocazione in diverse posizioni dell'apparecchiatura per la registrazione.
La video-installazione prevede infatti la prevalenza della dimensione sonora sull'immagine, attraverso uno specifico posizionamento dell'audio. Da tale materiale originale l'autore realizzò "Mapping the Studio I (Fat Chance John Cage)" e propose inoltre nel 2002 una differente versione realizzata con 7 proiezioni in differenti colorazioni monocromatiche "Mapping the Studio II with color shift, flip, flop & flip/flop (Fat Chance John Cage)" negli spazi della galleria Sperone Westwater a New York.

Ancora una volta l'artista investiga sulla relazione tra lo spazio e le nostre condizioni fisiche, emotive e psicologiche e sulla combinazione tra elementi visivi ed acustici, confermando quanto la sua ricerca abbia influenzato intere generazioni di artisti e creato nuovi modelli di linguaggio per l'arte contemporanea.

Double Sized Head on Hand (Three Sheets), 1989. Gesso, grafite, nastro adesivo su tre fogli di carta 144.8 x 110.5 cm. Collezione privata

Inaugurazione Sabato 7 Novembre 2009 dalle ore 18,30 in occasione di Saturday Art Night

Galleria Zabert Bruce Nauman
piazza Cavour, 10 Torino
Martedì - Sabato dalle 15.00 alle 19.30; mattino su appuntamento

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