MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
Napoli
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
081 19313016
WEB
Barock
dal 11/12/2009 al 4/4/2010
lun-merc-ven 10-19, Sab-dom 10-12

Segnalato da

Ilaria Maggi




 
calendario eventi  :: 




11/12/2009

Barock

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

La mostra si pone l'obiettivo di approfondire le similitudini tra le tematiche culturali che sembrano caratterizzare il nuovo inizio di secolo e quelle che resero grandioso l'immaginario visivo dell'epoca barocca. Scopo di Barock e' l'individuazione di questioni e di problematiche che sono state preponderanti nel XVII secolo e che hanno caratterizzato anche il nostro tempo, dimostrando come e attraverso quali artisti contemporanei sono oggi nuovamente funzionanti e riconoscibili i temi caratteristici della cultura seicentesca barocca. A cura di Eduardo Cicelyn e Mario Codognato.


comunicato stampa

a cura di Eduardo Cicelyn e Mario Codognato

Nell’ambito dell’azione messa in campo dalla Regione Campania sul tema della cultura barocca, l’assessorato ai Beni Culturali ha deciso di sostenere la proposta del museo MADRE di una grande mostra collettiva dal titolo “BAROCK - Arte, Scienza, Fede e Tecnologia nell’Età Contemporanea, che si aprirà il 12 dicembre per chiudere il 5 aprile.

La mostra a cura di Eduardo Cicelyn e Mario Codognato si pone l’obiettivo di approfondire le similitudini tra le tematiche culturali che sembrano caratterizzare il nuovo inizio di secolo e quelle che resero grandioso e potente l’immaginario visivo dell’epoca barocca. Scopo di Barock è l’individuazione di questioni e di problematiche che siano state preponderanti nel XVII secolo e che caratterizzino anche il nostro tempo, dimostrando come e attraverso quali artisti contemporanei siano oggi nuovamente funzionanti e riconoscibili i temi caratteristici della cultura seicentesca barocca.

Le rivoluzionarie scoperte scientifiche e tecnologiche, che mettono giorno dopo giorno in discussione le certezze e le abitudine acquisite; il grande fervore religioso sfociato nel fondamentalismo, nell'oscurantismo e in scontri tra civiltà con massacri inauditi: come si vede, lo spaesamento dell’immaginario contemporaneo sembra essere determinato da conflitti ideologici ed esperienze tragiche per questioni non troppo diverse da quelle che definirono il secolo di Galileo e della Controriforma. Ciò che accomuna a colpo d’occhio gli artisti presenti nella mostra ai maestri del barocco è il fatto che operano tutti attraverso immagini “sensazionali”, che puntano a colpire i sensi, ad essere estreme nella loro violenza, nella loro sensualità, nella loro franchezza, sovvertendo ogni categoria e sconfinando da ogni definizione. Come se l’arte, oggi come nel XVII secolo, dovesse osare sempre di più per reinventare un mondo divenuto più incerto sulle sue varie e contraddittorie e spesso terribili rappresentazioni.

Da un lato Barock propone di interpretare la situazione attuale delle arti visive nella prospettiva di un nuovo “sensazionalismo” di cui si possono scorgere profonde radici formali e concettuali nel codice seicentesco; dall’altro avanza il dubbio, attraverso l’ipotesi opposta –in puro spirito barocco! - che non sia più né utile né possibile credere di poter fare esperienza di quella cosa che è l’opera d’arte in quanto oggetto offerto ai nostri sensi e di conseguenza alla nostra capacità di ragionare anche in modo morale o sentimentale. Si vuole cioè far emergere una linea concettuale lungo la quale gli artisti entrano in competizione con il realismo artificiale delle tecnologie per proporre un altro tipo di realismo ricco di prospettive immaginifiche, attraverso congegni e dispositivi allegorici costruiti per smascherare l’impotenza delle forme culturali convenzionali e per affermare la possibilità (barocca) di comprendere e cambiare il mondo allargandone i confini sensoriali e percettivi.

La mostra è caratterizzata da una esuberante strategia espositiva che vede coinvolti, oltre al terzo piano dove verrà principalmente allestita, gli spazi aggiuntivi della Chiesa di Donnaregina Vecchia, la Project Room, il cortile interno, la sala polifunzionale, il terrazzo di copertura, le scale monumentali ed infine l’ingresso del museo dove sarà allestita la famosissima opera “Heaven” di Damien Hirst, un grande squalo tigre immerso in formaldeide.

Sono stati invitati 28 artisti: Adel Abdessemed, Micol Assael, Matthew Barney, Domenico Bianchi, Bianco & Valente, Antonio Biasiucci, Karen Cytter, Mircea Cantor, Maurizio Cattelan, Jake & Dinos Chapman, Claire Fontaine, Lara Favaretto, Gilbert & George, Douglas Gordon, Mona Hatoum, Damien Hirst, Anish Kapoor, Jeff Koons, Jannis Kounellis, Shirin Neshat, Carsten Nicolai, Orlan, Philippe Parreno, Giulia Piscitelli, Michal Rovner, Cindy Sherman, Jeff Wall, Sisley Xhafa,

Uff. Stampa Madre
Costanza Pellegrini, Juliana Fisichella
tel 081 199 78024 fax: 081 19978026 e-mail: pellegrini@museomadre.it

Electa
Ilaria Maggi tel 02 21563250 fax 02 21563314 e-mail: imaggi@mondadori.it
Carolina Perreca: tel 081 4297435 fax 081 4297433 e-mail: comunicazione.napoli.electa@mondadori.it

Immagine: Douglas Gordon, Natural Histoire on the Altar, 2008, video still
© & courtesy l'artista

Inaugurazione 12 Dicembre ore 19

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina) - Napoli
lun-merc-ven 10 - 19, sab -dom 10 - 12

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