Sala Benjamin
Bologna
via del Pratello 53

In fila per quattro
dal 19/5/2000 al 27/5/2000

Segnalato da

Eugenio




 
calendario eventi  :: 




19/5/2000

In fila per quattro

Sala Benjamin, Bologna

Quattro artisti bolognesi riuniti in una sala espositiva polifunzionale, col patrocinio del Comune di Bologna. A.Caruso, P.Cimmino, Mela, E.Santoro.


comunicato stampa

Quattro artisti bolognesi riuniti in una sala espositiva polifunzionale, col patrocinio del Comune di Bologna.

CARUSO espone opere di vario formato, astratte, contraddistinte da composizioni materiche e geometriche che risvegliano nello spettatore idee intime ed ataviche.
Lo fa usando tecniche piuttosto rare e dimenticate, usando la foglia d'oro
e d'argento, cera e pigmenti naturali, tutti sovrapposti sopra una base di stucco.
Scopo di questo lavoro è di restituire alla pittura i suoi messaggi, dall' artista tradotti ed espressi tramite forme e colori primari, per un ritorno all'essenza più pura della pittura, ed alla leggerezza dell'essere in quanto essere.

CIMMINO di natura poliedrica, riscopre in questo frangente il gusto per la tecnica dell'acquerello, così tenue e trasparente ma che riesce a volte ad essere carico di significati profondi, che trascendono la realtà apparente.
Presenta opere dal sapore liberty, dove comunque l'immagine di donna ha avuto per l'artista nel tempo, una valenza fondamentale, quale simbolo della fragilità, forza che rappresenta.... come specchio di se stessa.
Opere anche tonali, di impasto materico, che fermano il tempo di un oggetto come testimonianza interpretata.
Questo è ciò che oggi si rappresenta.

MELA ci presenta quadri dal forte impatto visivo e dal contenuto inesauribile di informazioni.
Non importa quale sia il soggetto sottoposto al fruitore, in ogni ritratto, paesaggio o natura morta (usando colori ad olio sfumati all'inverosimile),
il pittore ci inchioda ad una circospezione meticolosa d'ogni centimetro del quadro, facendoci scoprire significati e sensazioni che di primo acchito avevamo rifiutato.

SANTORO dipinge quasi esclusivamente ritratti, i quali appartengono ad una profondità di pensiero piuttosto violenta.
I colori ad olio da lui usati, cercano di ribellarsi, e solamente dopo una lotta mentale egli riesce ad accettare le loro regole, andando così a dipingere persone trasfigurate, con la complicità dei colori forti e brillanti facendoci cambiare modo di pensare, poichè, cambiando la forma, si cambia il pensiero.
Joe D'Amato

A.Caruso, 051227351
P.Cimmino, 03383816395
Mela, 0516447566
E.Santoro, 051227351

Sala Benjamin
Pratello 53
Bologna
20-27 Maggio 2000
H 17-23

IN ARCHIVIO [2]
L'altro italiano
dal 16/6/2000 al 17/6/2000

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede