Kunst Meran/o Arte
Merano (BZ)
via Cassa di Risparmio Portici, 163
0473 212643 FAX 0473 276147
WEB
Peter Fellin
dal 4/2/2010 al 4/3/2010
merc-dom 10-18

Segnalato da

Giorgia Lazzaretto



approfondimenti

Peter Fellin
Markus Neuwirth



 
calendario eventi  :: 




4/2/2010

Peter Fellin

Kunst Meran/o Arte, Merano (BZ)

La mostra e' strutturata secondo periodi creativi, spesso eterogenei, sintomatici della natura dell'artista, che si susseguono creando una successione ritmica. Nella mostra troveranno particolare rilievo le poesie visive degli anni '55-'63, nelle quali si rispecchiano il confronto con grandi personalita' artistiche, l'interazione fra musica e arti figurative e l'autonomia del segno grafico.


comunicato stampa

a cura di Markus Neuwirth

Su incarico della Ripartizione Cultura della Provincia Autonoma di Bolzano ed in collaborazione con l’Istituto Sudtirolese di Cultura (Südtiroler Kulturinstitut) Merano arte presenta, nella più ampia esposizione mai realizzata finora, oltre 100 opere a rappresentare i diversi periodi creativi dell’artista Peter Fellin (1920 – 1999). La mostra, curata dal Prof. Markus Neuwirth dell’Università di Innsbruck, inaugura il 5 febbraio e si conclude il 2 maggio 2010.

Peter Fellin nasce il 6 settembre 1920 a Revò in Val di Non ed è ricordato come uno dei più mutevoli artisti del dopoguerra. Ha costantemente segnato il paesaggio altoatesino con le sue opere religiose ed espressive, ma queste non sono che punti di partenza per sempre nuove tipologie di espressione formale, che lo conducono all’approdo all’astrattismo.

La mostra vuole intendersi come una panoramica sufficientemente rappresentativa dell’intero percorso artistico di Fellin. La struttura degli spazi di Merano arte consente di suddividere l’esposizione secondo periodi creativi spesso estremamente eterogenei, che diventano sintomatici della natura dell’artista. Le divergenze e le comunanze si susseguono nella struttura della mostra a creare una successione ritmica.

Le prime opere, risalenti agli anni della formazione presso la scuola d’arte di Graz, dove Alfred Wickenburg, Rudolf Syszkowitz e Fritz Silberbauer lo mettono in contatto con l’espressionismo tedesco (1937-1938), rivelano immediatamente una tematica centrale: la riflessione dell’artista su se stesso e sulla propria ispirazione, tradotta inizialmente negli autoritratti e successivamente, prendendo distanza da se stesso, nella concentrazione sui “Creatori” (“Schöpfer”) e sugli “Scriventi” (“Schreiber”). La formazione all’Accademia di Vienna al seguito di Herbert Boeckl (1938-1939) ed i successivi anni caratterizzati da figure “mistiche”, quasi ridotte ad icone sacre, costituiscono una nuova tappa nell’evoluzione creativa dell’artista.

Gli anni 1953 e 1954 segnano una rottura non solo per Fellin, ma per tutto il panorama culturale in cui si trova immerso, che fortemente ricerca una via di accesso agli sviluppi internazionali. Il “Manifesto meranese” (“Meraner Manifest”) costituisce un segnale di cesura, che si riflette nelle mostre collettive che si tengono in patria ed all’estero. Questa volontà di collegamento non troverà grande documentazione all’interno della mostra, ma verrà approfondita nel catalogo che l’accompagna.
I “Creatori” e gli “Scriventi” costituiscono, a partire dal 1954, un primo derivato, conseguenza di una ricerca volta ad abbandonare forme di imitazione della natura. E’ breve il passaggio dalla semplificazione delle linee che costituiscono tali figure all’autonomia dei segni scuri su fondo chiaro, e la successione delle opere nella mostra saprà porlo bene in evidenza.

Nella mostra troveranno particolare rilievo le poesie visive degli anni dal 1955 al 1963, nelle quali si rispecchiano il confronto con grandi personalità artistiche, l’interazione fra la musica e le arti figurative e l’autonomia del segno grafico. Attraverso opere rappresentative, spesso di grandi dimensioni, questa fase creativa riuscirà a riflettere il raccordo con le esperienze internazionali, mentre l’astrazione stessa troverà riscontro nel “Manifesto sulla II Natura” del 1959.
La svolta verso la monocromia, in cui morbide sfumature generano profondità spaziali, segna un’ulteriore trasformazione, che si può collocare fra il 1963 ed il 1977. A ridosso di questa esperienza emergono le “Forme primordiali” che irrompono nella tridimensionalità (1980-1983).

Attraverso le “Meditazioni”, Fellin getta le basi per le sue opere plastiche, ovvero le “Festsstellungen” (constatazioni).

Se si osserva la successione delle sue metamorfosi, si può notare, con l’avanzare dell’età, una concentrazione sempre maggiore sugli elementi essenziali. Tipico di Fellin è il ritorno su se stesso, al di là di tutti i continui confronti e rimandi con le correnti internazionali, la questione della forma e le sue soluzioni, resa chiaramente anche nell’uso del monogramma “F”. Costante permane la ricerca di principi superiori e spirituali che si esplicano nell’opera. Questo è il cammino che ha percorso fino alla morte, avvenuta il 22 aprile del 1999 a Merano.

Il catalogo che correda la mostra intende approfondire, con ulteriori immagini relative ai vari periodi, la panoramica sull’opera dell’artista presentata nell’esposizione e fornire uno sguardo complessivo sul suo percorso creativo. Molto materiale inedito, fra cui molti degli autoritratti giovanili, sorprendentemente maturi e tecnicamente brillanti, o i formati estremamente allungati degli Anni Sessanta, getteranno una luce nuova sulla carriera dell’artista. (Autori: Markus Neuwirth, Marion Piffer Damiani, Renato Fellin; Ed. Athesia/Tappeiner)

All’interno della mostra sarà proiettata anche una videointervista che Fellin ha rilasciato a Gottfried Deghenghi (regista meranese) nel 1997, in cui emergono le sue considerazioni sulla sua esperienza artistica ed umana.

Ufficio stampa
Giorgia Lazzaretto Tel. +39.0473.212643 e-mail lazzaretto@kunstmeranoarte.org

Inaugurazione 5 Febbraio 2010, 19.30 h

Merano arte
Edificio Cassa di Risparmio
Via Portici 163 – 3012 Merano
Orari da mercoledì a domenica ore 10.00 – 18.00.
Ingresso € 5,00 intero – € 4,00 ridotto (studenti, gruppi)
Guide solo su prenotazione

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