Paesaggi verbali. Opere recenti su carta e su tela, al centro quattro grandi colonne metalliche ricoperte di parole, sembrano riproporre la funzione pubblica della scrittura negli antichi obelischi e nelle stele. La mostra si conclude con una piccola antologia retrospettiva di collages verbali dagli anni 60 a oggi. Balestrini, poeta e romanziere, ha svolto parallelamente un'attivita' nel campo delle arti visive. A cura di Achille Bonito Oliva.
Il 22 giugno s'inaugura alla Galleria Mazzoli di Modena PAESAGGI VERBALI di
Nanni Balestrini. La mostra presenta opere recenti su carta e su tela, e ha
al suo centro quattro grandi colonne metalliche ricoperte di parole, che
sembrano riproporre la funzione pubblica della scrittura negli antichi
obelischi e nelle stele.
''Oggetti visivi fatti con brandelli che furono testi verbali (scrive Umberto
Eco nel catalogo). Eppure se si scorrono con l'occhio queste composizioni,
si incominciano a intravedere delle tracce monotematiche, come se in qualche
modo ciascuna composizione fosse a soggetto.''
Appaiono infatti soggetti come il ruolo dell'arte e della poesia nella
società attuale, o come la lotta contro la globalizzazione economica (G8 e
Porto Alegre sono i titoli di due opere esposte). Intorno ad essi Nanni
Balestrini dà forma a un festino di frasi spezzate, intrecciate, in fuga e
in frammenti che esplodono e riempiono lo spazio come danze gioiose,
infantili, sussultanti e emotive. Il linguaggio tipografico diventa oggetto
visivo e acquista la corporeità e l'ambiguità del geroglifico e
dell'ideogramma.
Paesaggi creato dai corpi delle lettere tagliate, troncate, intrecciate che
sembrano rimandare a un lungo sogno di rivolta, a un tentativo utopico di
mettere in discussione il significato delle parole, dunque le nostre menti,
il mondo, i poteri che lo dominano e lo distruggono. Un tentativo forse di
fondare un codice di comunicazione per disadattati cronici, per moltitudini
non rassegnate, per sensibilità che rifiutano di radicarsi in segni correnti
e addomesticati. Compito degli artisti e dei poeti non è forse da sempre la
messa in discussione, la rottura delle nostre percezioni quotidianamente
regolamentate, normalizzate, standarizzate?
La mostra si conclude con una piccola antologia retrospettiva di collages
verbali dagli anni 60 a oggi, ed è così riassunta da Achille Bonito Oliva
nella presentazione del catalogo: ''Parole stampate nella prosa del
quotidiano, bidimensionale poesia a parete, poesia tridimensionale in forma
turrita di parole, architetture che si assommano tra loro e si costringono
in un perimetro delimitato dall'architettura che ospita il tutto, la
tipografia della vita, stile non trafugabile.''
Nanni Balestrini, poeta e romanziere, ha svolto parallelamente un'attivitÃ
nel campo delle arti visive, con mostre in Italia, Francia, Germania, Stati
Uniti e presenza alla Biennale di Venezia del 1993.
Catalogo Emilio Mazzoli Galleria d’Arte Contemporanea testi di Achille Bonito Oliva, Umberto Eco, Paul Virilio
Galleria d’Arte Contemporanea Emilio Mazzoli, via Nazario Sauro, 62 Modena
orari: 10 -13 / 16 -19.30
Vernissage sabato 22 giugno, ore 18.30
22 giugno - 14 settembre 2002
curatore Achille Bonito Oliva