Armin Linke
Hubert Duprat
Lucy & Jorge Orta
Orta Water
Tomas Saraceno
Brandon Ballengee
Richard Barnes
Loris Cecchini
Justine Cooper
Lucia Covi
Alberto Di Fabio
Felice Frankel
Nicola Toffolini
Giovanni Carrada
Cristiana Perrella
La mostra propone un insieme rappresentativo di opere d'arte contemporanea, ispirate dalla scienza o dalla tecnologia, ciascuna delle quali accompagnata da un exhibit dedicato al tema scientifico correlato. Arte e scienza mettono a confronto i loro linguaggi per raccontare l'impatto dell'uomo sul mondo vivente. Dopo palazzo Re Enzo la mostra sara' allestita alla Pinacoteca Nazionale di Bologna (dal 26 marzo). A cura di Giovanni Carrada e Cristiana Perrella.
a cura di Giovanni Carrada e Cristiana Perrella
Giovedì 11 marzo inaugurerà Antroposfera, nuove forme della vita, rassegna sperimentale di arte e
scienza ideata e prodotta dalla Fondazione Marino Golinelli per la V edizione de LA SCIENZA IN PIAZZA,
manifestazione di diffusione della cultura scientifica promossa dalla stessa Fondazione (11-21 marzo 2010). La
rassegna è a cura di Giovanni Carrada e Cristiana Perrella.
Ospitata a Palazzo Re Enzo, dall’11 al 21 marzo Antroposfera, nuove forme della vita propone un insieme
rappresentativo di opere d’arte contemporanea, ispirate dalla scienza o dalla tecnologia, ciascuna delle quali
accompagnata da un exhibit dedicato al tema scientifico correlato. Arte e scienza mettono a confronto i loro
linguaggi per raccontare l’impatto dell’uomo sul mondo vivente. La mostra resterà aperta fino al 9 maggio alla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Tra le opere in mostra: la petunia transgenica di Eduardo Kaç (Natural History of Enigma), contenente un
gene dell’artista espresso nelle venature rosse dei petali; Flocking, il video di Armin Linke in collaborazione
con HfG Karlsruhe University of Arts and Design, Progetto Starflag, centro di meccanica statistica e
complessità (SMC) del CNR-INFM di Roma, sulle evoluzioni degli stormi di storni nel cielo di Roma, studiati
nella meccanica statistica per capire i comportamenti umani; Trichoptére, 1980/2000, astucci costruiti da larve
di tricotteri con materiali preziosi messi loro a disposizione dall’artista Hubert Duprat; l’installazione di Lucy &
Jorge Orta sulla questione delle risorse idriche dal titolo Orta Water – Purification station e le biosfere di
Tomas Saraceno, attraverso le quali immaginare altri, diversi modi di veder il futuro. E ancora lavori di
Brandon Ballengée, Richard Barnes, Loris Cecchini, Justine Cooper, Lucia Covi, Alberto Di Fabio,
Felice Frankel, Nicola Toffolini.
“Non solo stiamo lasciando un’impronta sempre più vasta e profonda su parti sempre più grandi della biosfera -
affermano i curatori - ma le nuove tecnologie della vita ci permettono di modificare gli altri organismi in modi e
con una rapidità mai visti prima, e di crearne di nuovi. Forme di vita nuove, non più opere dell’evoluzione
biologica, ma vere e proprie creazioni dell’uomo, assimilabili dunque all’ambito dell’antroposfera. Questo tema
è al centro della ricerca di molti artisti contemporanei, che hanno cercato di interpretarlo creandone simboli e
significati che la scienza, per sua natura, non potrà mai dare”.
Antroposfera, nuove forme della vita fa parte della sezione ARTE + SCIENZA, novità di quest’anno e tema
che anticipa l’evolversi della manifestazione che nel 2011 prenderà il nome di Arte e Scienza in PiazzaTM.
«L’arte e la scienza – osserva Marino Golinelli, Presidente della Fondazione - hanno in comune una radice
fondamentale: la curiosità intelligente nei confronti del mondo. Entrambe sono infatti modi per andare oltre la
realtà immediata delle cose: come l’arte non è un semplice “vedere”, così la scienza trova spiegazioni che
quasi sempre contraddicono il senso comune».
In questa prospettiva sono state attivate collaborazioni con prestigiose istituzioni culturali e scientifiche
internazionali, tra cui la Collezione Peggy Guggenheim (Venezia), l’Ars Electronica di Linz, oltre a importanti
musei come la Città della Scienza di Napoli e gallerie d’arte e collezionisti di molti Paesi.
La sezione ARTE + SCIENZA includerà anche I dialoghi dell’arte e della scienza, incontri di
approfondimento coordinati da Philippe Daverio e I laboratori Art+Science hands-on che vedono la
collaborazione tra la Fondazione Marino Golinelli e il Dipartimento educativo del MAMbo, l’Accademia delle
Belle Arti di Bologna e la Collezione Peggy Guggenheim.
La Fondazione “Marino Golinelli”, fondata nel 1989, è oggi un punto di riferimento a livello nazionale nel campo della promozione
della cultura scientifica, della formazione e dell’educazione e agisce attraverso iniziative e progetti innovativi e originali. Opera da 20 anni con una logica di sussidiarietà, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini – e in particolare le giovani generazioni - alla scienza, all’arte e alla cultura. Lo scopo è quello di fornire un contributo alla nascita della futura società della conoscenza.
La Fondazione è connotata da una forte attenzione e propensione alle esigenze di crescita della collettività e opera pertanto di
concerto con le principali istituzioni del territorio e con i più autorevoli partner accademici, scientifici e culturali a livello nazionale e
internazionale con un approccio di rete. La condivisione dell’inestimabile patrimonio conoscitivo e valoriale interno con la collettività contribuisce alla creazione di un capitale sociale condiviso: “la cultura patrimonio di tutti”.
Conoscenza e partecipazione sono considerati strumenti democratici indispensabili per il rafforzamento della coesione sociale, per lo sviluppo, per l’innovazione e per la competizione del Paese a livello internazionale.
Per ulteriori dettagli sul programma: http://www.lascienzainpiazza.it
Per le scuole: Prenotazione obbligatoria
Segreteria organizzativa La Scienza in Piazza
tel 051.6489877 fax 051.389929
lascienzainpiazza@golinellifondazione.org
Ufficio Stampa DELOS
tel. 02.8052151
delosmi@tin.it
Inaugurazione 11 Marzo 2010
Palazzo Re Enzo
piazza Nettuno - Bologna
orario: Lun-Ven 9-13 e 15-19 | Sab e Dom 10-19
Pinacoteca Nazionale di Bologna (dal 26 marzo al 9 maggio 2010)
Mart-Dom 9-13 e 15 -18
Biglietti: 4 euro – pubblico
2 euro – scuole