Il Cameriere del “Bar di folli polpi”

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Indice :

1 After The Storm

2 the Paradigm

3 Lamarck vs Darwin, an evolutionary sound floor. Vol. 2 - Chromatic Evolution

4 La Pittrice: “Io dipingo solo ciò che vedo”

5 La pittrice e il suo Charm

6 L'alloggio del Capitano - Prologo, Vernissage

7 L'alloggio del Capitano - Phase #1, Spedizione Etnografica

8 L'alloggio del Capitano - Phase #2, on Osloo

9 I hired a contract gallerist.

10 Siamo tutti appesi a vortici cartesiani / We are all hanging to cartesian vortexes

11 Kontinentalverschiebung

12 Group showers!

13 La Mappa dell’esploratore

14 Il Cameriere del “Bar di folli polpi”

15 Nonostante tutto io gioco

16 The power of language and the language of power

17 L'illuminato

18 The Ideological Intruder

19 The Hiring hall: refund your trip!

20 Fær Øer Islands (Le isole Feroe)

21 Della Medusa sulla zattera si accorsero solo i francesi - Emissioni altrove

22 THE END


The waiter of the 'Bar di folli polpi'
by Iacopo Seri

Roger è un cameriere. Roger è un casanova. Roger non sa servire ai tavoli. Roger canta dietro al bancone pensando di essere Elvis Presley. Roger ha una giacca.
La giacca di Roger è come il muro bianco della toilette di un autogrill.

/EN/

Roger works as a waiter, Roger is a casanova, Roger is not good at waiting tables, Roger sings from behind the counter thinking that he’s Elvis Presley, Roger owns jacket.
Roger’s jacket is like the white wall of the toilet of a highway rest area.


/Links:/
The Map - http://www.lacollezione.eu/after_the_storm.html
The Project - http://www.lacollezione.eu/ilcameriere.html




100 % BARISTA Questa è la copertura decisa per l'operazione. Ho bisogno di soldi, m'imbarco sulla zattera come barista. Ma sarà vero? Io mi ricordo solo come si fa il white russian, per via del grande Lebowski. È che all'inizio mi avevano detto che avrei fatto il cameriere, quindi non mi sono preparato. Avrei solo dovuto appuntare le storie dei clienti sul mio taccuino. Per fortuna Simona mi ha rimediato in extremis questa giacca bianca favolosa, dove tutti potranno scrivere direttamente i loro pensieri più profondi. Sarà divertente impersonare un artista che a sua volta impersona un barista… Che tocca fare per campà.



TE AMIAMO BELLO ROGER! ARE YOU ROGER? Appena imbarcato e già battezzato. Francesca è convinta che io sia Roger. Io glielo faccio credere molto volentieri, così grazie a lei la copertura è salva: dopo cinque minuti tutti imparano a conoscere il vecchio Roger da Miami, un luminoso passato da trafficante di coca ed uno sgargiante presente da latitante con occhiali da sole a lenti sfumate. Mannaggia, qui è pieno di artisti. Speriamo che non mi scoprano.



C'ERA UNA VECCHIA CHE POI ERA UN ROBOT Reminiscenze di infanzie confuse tra novelle dei nonni e cartoni giapponesi. La zattera con le sue oscillazioni tempestose provoca anche effetti del genere, mischia le carte e i ricordi. Freud ci avrebbe sguazzato alla grande.



LA FRANA PERMANENTE Si riferisce probabilmente alla professionalità del qui parlante barista, che cambia sempre lavoro per continuare a non lavorare davvero. Anche stavolta è un barista finto. Ma presto il suo gioco verrà scoperto.



WHO'S EDDIE SPANIER? La risposta soffia nel vento. Oppure chiedete direttamente a lui.



INTASCAMI / PERCHé TUTTO ATTACCATO SI SCRIVE DIVISO? E perché diviso si scrive tutto attaccato? Anche qui, la risposta soffia nel vento.



CIME TEMPESTOSE La pittrice che è in viaggio con noi usa vecchi titoli per nuove (e più appropriate) immagini. Cfr. "I paint only what I see".



[PROGETTO DOCCIA PER NICO] Questo è il progetto che Nico ha chiesto a me e Simona per costruire una doccia nel suo atelier in Giudecca, in cambio di ospitalità a casa sua per questi giorni. È molto semplice: si infila un tubo di caucciù al rubinetto del lavandino. All'altro capo si infila una testa di innaffiatoio, ed è fatta. Nell'atelier però ci siamo lavati a pezzi.



E TU DOVE VIVI? E CHI LO SA? Dopo aver assunto l'identità di Roger, sono confuso sulle mie origini. Ciò è dovuto anche ai continui spostamenti e travestimenti che il prestigioso status col quale mi sto camuffando (quello di giovane artista senza un soldo) mi impone. Un sistematico nomadismo a scrocco che probabilmente tra qualche anno subirà una gentrificazione tale da diventare il normale stile di vita per le classi medie.



AMSTERDAM IS GONNA SAY NO Ma è certo che per ora neanche Amsterdam sarà disposta ad offrire asilo.



FABRICLIVE 36 Consigli d'ascolto dai dj ufficiali della spedizione.



MI SA CHE TU STARAI SULLA BRANDINA!!! Comunque una sistemazione si trova sempre. Roberto profetizza sul futuro dei miei spostamenti nomadi, che per un certo tratto condividerò con lui. In un monolocale a Como. Sì, ci amiamo. Ma dopo avergli versato sulla crapa – non senza mestiere – un amaro appiccicosissimo, mi prospetta una convivenza sottomessa.



QUESTA LAVANDA PURTROPPO NON PROFUMA PIù Volatilità delle esperienze terrene. Cfr. Lorenzo de' Medici.



I'LL NEVER DO YOU NO HARM Oh! Darling. Please believe me.



BRAULIO WAS HERE In realtà non è vero, il Braulio purtroppo non c'era, e la sua mancanza ha provocato allucinazioni e sommosse.



BARMAN AL MURO / TE LA APRO? / TOILET WALL! E infatti c'è chi si indigna e si ribella e vuol appendere il barman, che comunque già da un pezzo si è trasformato in un autorevole muro da cesso. Ormai è un intoccabile. Il suo motto è: "te la apro?". Si riferisce alla birra, ma lo dice soprattutto alle signorine. Notare il buco da mozzicone spento con spregio sulla giacca.



CIAO! CON AMORE, GIULIETTA Ma c'è ancora qualcuno che questo Roger lo ama. Perché? Opinioni controverse. Sarà per il gesto atletico con cui apre le birre.



DEBORAH TVTTB / MANCIA RUBATA Fasulle dichiarazioni d'amore conto terzi pagate con finte mance rubate disegnate. Altro che web 2.0, questo è il futuro.



LA SEMPLICITA CHE È DIFFICILE A FARSI B. BRECHT Qualcuno che si ostina ancora a fare un discorso serio. Un'altro effetto allucinatorio da mancanza di Braulio. Balordi drogati.



W LA DITTATURA VENEZIANA C'erano pure alcuni cospiratori a bordo, teste calde. Gente che voleva sconvolgere l'ordine costituito lagunare per dare la città di Venezia in mano agli artisti. Qualcuno ha provato a tirare Roger dalla sua parte, evidentemente scambiandolo per un artista, e l'ha usato come testimonial di questa scellerata campagna politica. Lui ci ha messo la giacca, sì, ma in realtà non si fida di quella gente.



SONO CONTRARIA ALLA DITTATURA DEGLI ALTRI FAVOREVOLE ALLA MIA Un'altra artista. Che dire, tutti uguali.



CARO GENITORE LE SCRIVO IN MERITO A SUO FIGLIO CHE SI OSTINA A CHIAMARMI CON IL "TU" QUANDO IO PER LUI SONO "LEI" Giustificazione non firmata. Roger continua a scandalizzare per la sua condotta a bordo, ma nonostante ciò continua la sua missione di finto artista che fa il finto barista all'attacco del sistema dell'arte.



[PUPAZZETTO SCARABOCCHIATO] Virtuosismi. Vogliamo continuare a parlare d'arte?



MUM [CUORE] [RITRATTO] Ancora virtuosismi.



[TASCHINO DISEGNATO] Virtuosismi concettualizzati.



L'ARTE È UN LAVORO! / DOVE CAZZO È LA MIA GRAPPA? No comment. L'accostamento parla da sé.



D: CHE CI FAI A VENEZIA? R: BEVO GRATIS! Ed ecco finalmente qualcosa di cui Roger può essere orgoglioso: rendere palese all'opinione pubblica la causa per la quale migliaia di giovani artisti drogati migrano a Venezia ogni due anni a giugno. Ci voleva una giacca bianca per tirare fuori questa tremenda verità, ma d'altra parte sappiamo che le riviste di settore sono poco coraggiose e non approfondiscono mai abbastanza certi temi scottanti. La missione è compiuta.