Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
Roma
lungotevere Castello, 50
06 6819111 FAX
WEB
Notti d'Estate
dal 5/7/2012 al 8/9/2012
9-19.30, lunedi chiuso, la biglietteria chiude alle ore 18,30, Pasqua, 9 aprile (Pasquetta), 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno aperto, chiuso 10 aprile

Segnalato da

Barbara Izzo




 
calendario eventi  :: 




5/7/2012

Notti d'Estate

Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, Roma

A Castel Sant'Angelo 2012. La manifestazione prevede un programma che comprende visite guidate, incontri e concerti di musica classica, lirica, pop e jazz.


comunicato stampa

Notti d’Estate a Castel Sant’Angelo
Aperture straordinarie, visite guidate e concerti

Dal 6 luglio al 9 settembre, Castel Sant’Angelo apre le sue porte, nelle calde serate estive, per consentire a romani e turisti la visita di questo straordinario monumento tanto ricco di suggestioni.

Notti d’Estate a Castel Sant’Angelo 2012 è la manifestazione promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, diretta da Rossella Vodret e dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretto da Maria Grazia Bernardini, organizzata in collaborazione con Munus e Civita.

Da venerdì 6 luglio il programma di ogni settimana comprende tutti i giorni visite guidate gratuite a spazi solitamente chiusi al pubblico (Passetto di Borgo, Antiche Prigioni, Stufetta di Clemente VII), e, da mercoledì 11 luglio, 27 concerti, altrettanto gratuiti, di musica classica, lirica, pop e jazz, il mercoledì, il venerdì, il sabato e la domenica (come da programma allegato), nel Cortile della Balestra.

Dall’ingresso per la rampa elicoidale, che si inoltra nell’imponente cilindro romano, cuore dell’antico mausoleo di Adriano, si potrà salire ad ammirare le decorazioni dei fastosi appartamenti papali del Rinascimento, sostare negli eleganti cortili, esplorare le prigioni, passeggiare da un bastione all’altro sul Tevere, lungo la Marcia Ronda e fino alla Terrazza dell’Angelo, godendo della vista più bella di Roma.

Alle visite al monumento nel suo complesso, si aggiungono le visite guidate gratuite in italiano, inglese, francese e spagnolo in ambienti solitamente chiusi al pubblico: il Passetto di Borgo, un lungo e suggestivo camminamento di circa 800 metri che collega il Castello ai Palazzi Vaticani, ricavato al di sopra delle mura che delimitavano la cittadella leonina; le Prigioni storiche, anguste e buie celle che furono usate come prigioni dal Rinascimento sino all’Ottocento ove furono segregati personaggi come il Papa Alessandro III Farnese, l’umanista italiano Pomponio Leto, Benvenuto Cellini, Giordano Bruno, Beatrice Cenci, il conte di Cagliostro; la Stufetta di Clemente VII, un vero gioiello architettonico e decorativo della prima metà del Cinquecento, era la sala da bagno dei pontefici, uno dei pochissimi esempi di bagni rinascimentali.

Il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, che può offrire ai suoi ospiti quasi ad ogni sosta magnifiche viste sulla Città Eterna, dispone di una Caffetteria e di un Ristorante panoramici dove il pubblico potrà piacevolmente concludere la serata.

L’iniziativa, nata da un’idea della Direzione del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo - Maria Grazia Bernardini e Aldo Mastroianni – e sostenuta dal Soprintendente Rossella Vodret, vede coinvolto tutto il personale del Museo che ha fattivamente contribuito alla complessa realizzazione. La programmazione musicale è a cura di Davide Latella. Le visite guidate sono offerte gratuitamente da Munus e Civita.

Castel Sant’Angelo: cenni storici
Castel Sant’Angelo è uno dei monumenti più simbolici di Roma: per la sua storia ultra millenaria e per la sua posizione logistica, è strettamente legato alle vicende della città. Imponente sepolcro suggestivo della grandezza dell’impero romano, baluardo difensivo contro i barbari e i rivoltosi, dimora magnifica e roccaforte nello stesso tempo per i pontefici, lugubre e cupa prigione, teatro ideale di opera lirica. Il Castello oggi è il frutto di vaste modifiche e di stratificazioni che hanno alterato profondamente la forma e la struttura originaria e non è semplice comprenderne il percorso, reso ancora più inestricabile per i numerosissimi ambienti, rampe, corridoi, cortili, terrazzi, scale, sale grandi e piccole, cappelle, che si susseguono uno dietro l’altro in un labirintico concatenamento. Il fascino del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo risiede anche in questo, in una continua scoperta di ambienti diversi, dalla suggestiva rampa un tempo percorsa dal corteo funebre, al cortile rinascimentale, dalle tetre prigioni alle splendide sale affrescate, dalla cella funeraria al terrazzo che si apre alla città di Roma.

Il Passetto di Borgo
Il Passetto di Borgo è un lungo e suggestivo camminamento di circa 800 metri ricavato al di sopra delle mura che delimitavano in passato la cittadella leonina, e che collega il Castello ai Palazzi Vaticani. Il camminamento fu realizzato per facilitare il passaggio ai pontefici ai propri appartamenti privati, ma soprattutto per garantire una via di fuga in caso di pericolo. Fu usato per la prima volta al tempo di Nicolò III (1277-80) e fu poi risistemato sotto Nicolò V che si dedicò all’assetto urbanistico di Borgo e alla creazione di un appartamento pontifico all’interno del Castello. Il passetto divenne strategico in occasione del Sacco di Roma del 1527, poiché permise al papa Clemente VII di sfuggire alle violenze dei lanzichenecchi.

Le Prigioni Storiche
Sotto il cortile di Alessandro VI si aprono una serie di ambienti che furono ricavati nella sezione del muro cilindrico del mausoleo adrianeo, destinati a riserve alimentari, per conservare grano, olio e acqua raccolta dal Tevere, che veniva filtrata grazie a tre cisterne, e alle prigioni. Nello scendere verso tali segrete, si incontra un ambiente definito il Parlatoio, e poi ci si inoltra in un corridoio molto basso sul quale si aprono le tristi, anguste e buie celle, per poi passare ai silos. Le celle furono usate come prigioni dal Rinascimento sino all’Ottocento e tra i personaggi più famosi che furono segregati a Castello ricordiamo lo stesso papa Alessandro III Farnese, l’umanista italiano Pomponio Leto, Benvenuto Cellini, Giordano Bruno, Beatrice Cenci, il conte di Cagliostro.

Tra le varie storie di detenzione, trasmette ancora angoscia la tragica vicenda umana di Beatrice Cenci, giovane esponente dell’aristocrazia romana, vissuta alla fine del Cinquecento. Per sottrarsi alle sevizie che il padre le infliggeva, Beatrice lo fece uccidere e per questo, nonostante le giuste motivazioni del suo gesto, fu giustiziata sulla piazza di Ponte Sant’Angelo, alla presenza di una grande folla commossa per tale crudele destino.

Stufetta di Clemente VII
La Stufetta di Clemente VII, un vero gioiello architettonico e decorativo della prima metà del Cinquecento, che ricorda nella denominazione il papa che ne completò la realizzazione, era la sala da bagno dei pontefici, che comprendeva la piccola sala del bagno, un ambiente sottostante destinato al riscaldamento dell’acqua e un ambiente superiore usato come spogliatoio. La Stufetta, di ridottissime dimensioni (260 x 150 cm), è tutta decorata ad opera di Giovanni da Udine su probabile disegno di Giulio Romano, con stucchi e affreschi raffiguranti, tra motivi a grottesche con putti, delfini, cigni e elementi vegetali, scene mitologiche e i troni degli dei olimpici, i quali, lasciati i propri attributi e le vesti, accompagnavano, in un mondo fantastico, il pontefice nel rito del bagno.

E’ di particolare importanza la Stufetta di Castello, perché è uno dei pochissimi esempi di bagni rinascimentali, chiamati appunto stufa, perché legati concettualmente alle terme romane, dove si prendevano i bagni terapeutici di vapore. E’ ancora visibile il sistema di riscaldamento dell’acqua, costituito da uno stretto canale che corre lungo il perimetro del pavimento, da altri tre condotti situati nelle pareti e da un piccolo ambiente retrostante.

Uffici stampa

Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma:
Anna Loreta Valerio-Emanuele Pecoraro, 06 6999 4218 - 06 6999 4294, sspsae-rm.uffstampa@beniculturali.it, www.poloromano.beniculturali.it

Civita - Barbara Izzo / Arianna Diana, tel. 06 692050220-258, izzo@civita.it; diana@civita.it, www.civita.it

Programma

Tutti i giorni
Apertura del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
Apertura straordinaria di spazi solitamente chiusi al pubblico: Passetto di Borgo, Prigioni storiche, Stufetta di Clemente VII
Visite guidate straordinarie al Passetto di Borgo, alle Prigioni storiche e alla Stufetta di Clemente VII
Caffetteria e ristorante con vista panoramica su Roma

Mercoledì, venerdì, sabato e domenica a partire dall’11 luglio – come da programma
Concerti di musica classica, lirica, pop e jazz
Inizio dei concerti ore 21.30
(Esclusi sabato 14 luglio, sabato 4 e 11 agosto e le domeniche di agosto)

Informazioni e prenotazioni per visite guidate e concerti:
06.88522480 (lun - ven h 10-18 / sab - dom h 15-18)
(La prenotazione è consigliata)

Sito Internet: nottiacastelsantangelo.it

Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
lungotevere Castello, 50 - Roma
Orario della manifestazione: tutti i giorni dalle 20.30 all’una di notte, lunedì chiuso.
Ingresso: € 10,00, gratuito per i minori di 10 anni
Biglietteria aperta fino alle 24.00
Le visite guidate e i concerti sono gratuiti

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