Immagini in movimento sul confine fra arte e documento

21/06/2009



Autosabotage


Autosabotage. The Fear Society - Pabellon de la Urgencia.
Arsenale Nuovissimo, Venezia. Fino al 4 ottobre 2009

Il Padiglione dell'urgenza - nella societa' della paura - e' curato dall'artista Jota Castro. Qui si svolge la performance di Tania Bruguera che consiste nel puntarsi una pistola alla testa e sparare per tre volte, scandite dalla lettura di un testo. Dal brusio di fondo si percepisce che questo non interrompe le chiacchiere da vernissage poco lontano, ma il pubblico seduto di fronte a lei freme, si alza, la aggredisce a parole quando ha finito, con uno sparo vero, al quale anche lei sobbalza...
Nel video a questo segue l'intervista con Jota Castro che dice come questo sia un momento brutto e che e' necessario che gli artisti ne parlino; poi commenta "Mi ha fatto paura, soprattutto perche' io amo questa gnocca e non sopporterei che lei...". Tania e' un po' sotto choc ma dice che voleva illustrare l'auto sabotaggio e questo era il modo migliore. Non ha voluto creare alcun oggetto o documentazione, chiunque poteva fotografare o riprendere e solo questo restera' del suo gesto.
Roberto Pinto risponde in modo equilibrato alle domande dicendo di apprezzare il "rapporto sano con la storia" che Birnbaum ha cercato di dare circo della Biennale. Francesca Pasini e' perplessa, e cita il lavoro di Alfredo Jaar per parlare del processo mediatico che dirige la strategia del consenso, cosi' come del conformismo degli stessi artisti e intellettuali italiani.

Riprese e traduzioni di Annalisa Cattani e Massimo Marchetti. Venezia, 5 giugno 2009. Durata: 31'5''

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