Immagini in movimento sul confine fra arte e documento

11/11/2009



Incontro pubblico con Kendell Geers


Incontro pubblico con Kendell Geers
In occasione dell'inaugurazione della mostra Irrespektiv
Museo di arte moderna e contemporanea - Mart, corso Bettini, 43 Rovereto (TN) - 30 Ottobre 2009

Nel video alcuni momenti dell'incontro di approfondimento sull'opera dell'artista in un dialogo aperto a studenti, critici e spettatori, con la direttrice del Museo Gabriella Belli e Roberto Pinto, storico dell'arte e curatore che in diverse occasioni ha avuto modo di lavorare con Geers e di discutere con lui circa le tematiche pregnanti del suo lavoro.
Pinto invita l'artista a parlare di alcuni termini "proibiti", che non ha voluto si usassero per descrivere il suo lavoro, perchè molto spesso stereotipati e superficialmente associati alla sua condizione di africano bianco cresciuto in Sud Africa nel periodo dell'apartheid. Il dialogo si apre quindi con una riflessione sui concetti di violenza, identità, apartheid, community.
Gabriella Belli prova a capire meglio un video dell'artista molto discusso per la sua atrocità, che sposta l'attenzione sulla banalizzazione delle immagini violente da parte della comunicazione mediatica.
Il pubblico si chiede perchè l'artista utilizzi sempre la parola "fuck" e Geers risponde con un lunga argomentazione sulla storia della creazione e del linguaggio, per concludere che oggi la parola fuck non offende più nessuno, ma che è piena di elettricità e di vita.
Infine una domanda provocatoria che indirizza il discorso sulla pornografia come specchio della società e che induce l'artista a chiedersi quale possa essere il concetto di democrazia all'interno di un sistema che vede l'individuo sempre meno responsabile nei confronti di se stesso e del mondo.

Una produzione UnDo.Net - Riprese e montaggio: Domenico Palma, Editing: Antonella Miggiano
Durata: 33'8''

Video correlato: VideoFocus sulla mostra Irrespektiv

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