Art & Politics. Un video di Elena Bellantoni realizzato in collaborazione con Davide Franceschini
14 giugno - 14 luglio 2011, Teatro Valle di Roma: un mese di Occupazione.
Due
artisti del gruppo Occupiamoci di Contemporaneo ci propongono questo video e il
testo che segue...
Cara Anna, come stai?
E' un po' di tempo che non ci aggiorniamo.
Allora credo tu sappia bene cosa sta succedendo a Roma, del movimento che si sta
creando per tirar su una consulta che diventi uno strumento di controllo e di
supervisione sull'operato delle istituzioni pubbliche che si occupano di arte
contemporanea.
Tutto e' iniziato al Teatro Valle, con l'occupazione da parte di attori, registi e
intellettuali che sono scesi in campo per difendere uno spazio pubblico per la
cultura, molto importante qui a Roma, che rischiava di essere venduto a privati. Da
questo vento di protesta e' nato il desiderio da parte di un gruppo
Occupiamoci di Contemporaneo
e non solo, di fare qualcosa per tutto quello che stava succedendo al Macro con il passaggio di testimone a
Pietromarchi.
Ora dopo un week end di lavori aperti, si e' giunti alla formazione di una consulta
provvisoria fino ad ottobre, costituita da persone che hanno ribadito il loro
impegno per cercare di far cambiare le cose, in modo serio ed efficace.
Base e stimolo di questo confronto aperto tra gli addetti dell'arte contemporanea
sono state la
carta etica di Ada
ed il famoso
appello al Presidente
che voi come UnDo.Net avete sostenuto.
Quello che sta succedendo qui a Roma e' una cosa molto importante, ovvero finalmente
dopo anni gli artisti sono usciti dagli studi, curatori, critici e galleristi hanno
ricominciato a dialogare in assemblea... cosa che non succedeva da tempo! Insomma la
comunita' dell'arte sta strutturando una propria identita' piu' aperta,
finalmente!!!
L'obbiettivo e' quello di formare uno zoccolo duro sempre piu' ampio, al di fuori
delle logiche di potere ed elitarie... e l'auspicio e' quello di creare uno
strumento, quello della consulta, che abbia autorevolezza e che possa essere da
modello su scala nazionale. Da qui a un anno si potrebbe arrivare ad avere degli
stati generali dell'arte, vero strumento con peso decisionale non solo sulle
modalita' di gestione dell'arte ma anche sui suoi contenuti.
Arriviamo a noi! Nei giorni caldi di quello di cui ti sto raccontando io e Davide
Franceschini abbiamo deciso di girare un video. Ho pensato di organizzare una
partita di pallone tra Arte e Politica, cosi' abbiamo fatto.
Partendo da Circo Massimo passando per il Valle, abbiamo iniziato la nostra azione
in citta'. Tracciando un percorso di gioco tra il Valle e il Macro, passando per la
biennale di Sgarbi a Palazzo Venezia, poi al palazzo delle Esposizioni (altro punto
caldo in citta') per arrivare al Macro chiudendo in bellezza con un bel goal da
parte di Arte su Politica. E' stato un modo ironico, incidere visivamente ed
emotivamente tutto quello che stava succedendo.
Pensavamo che sarebbe interessante trovare il modo di rendere visibile
tutto questo su UnDo.Net, che ne dici? Ci piacerebbe infatti fare
un'anteprima sul web per sensibilizzare il pubblico dell'arte e aprire un
confronto.
Elena Bellantoni, 12 luglio 2011
QUALCHE INFORMAZIONE IN PIU'
Il Teatro Valle Occupato
Il 14 giugno un gruppo di lavoratrici e lavoratori dello Spettacolo,
cinema/teatro/danza, artisti/tecnici/operatori, hanno occupato il Teatro Valle di
Roma per salvarlo da un futuro incerto e da un bando pubblico che lo affiderebbe a
un privato.
Gli occupanti hanno lanciato un appello firmato da oltre 8000 persone.
Cittadini, artisti, addetti ai lavori, operatori, personalità della cultura
italiana e internazionale, hanno partecipato alla vita del Teatro Valle, che si è
affermato come spazio dal forte valore simbolico a livello nazionale, luogo di
condivisione di idee ed esperienze, elaborazione di pensiero politico e critico,
secondo una scelta di cittadinanza attiva.
Tutti i perche'
Selezione dei
migliori video
pubblicati sull'occupazione
30 giorni, ovvero il tempo dell'
innovAZIONE
"Domani festeggeremo un mese di occupazione del teatro Valle. Le trasformazioni
avvenute intorno a noi sono tangibili. E' un fatto. Attraverso la nostra pratica di
mobilitazione stiamo costringendo e forzando processi di cambiamento dell'offerta
culturale romana, sopiti ormai da anni.
L'appello al Presidente: come è nato, tutti i
firmatari e la risposta ricevuta
I firmatari della
carta etica di Ada (il progetto per un Consorzio di associazioni culturali
non profit italiane) sono stati: Lungomare di Bolzano, Care Of di Milano, Nosadella.due di Bologna, 1:1 Projects e 26
Cc di Roma, freeUnDo di Milano, Progetto Isole di Palermo, Exposito di Napoli e Maria Rosa Sossai
Vedi anche:
Documento dei Lavoratori dell'Arte