Immagini in movimento sul confine fra arte e documento

13/07/2011



Un'azione a Valle


Art & Politics. Un video di Elena Bellantoni realizzato in collaborazione con Davide Franceschini

14 giugno - 14 luglio 2011, Teatro Valle di Roma: un mese di Occupazione.
Due artisti del gruppo Occupiamoci di Contemporaneo ci propongono questo video e il testo che segue...


Cara Anna, come stai?
E' un po' di tempo che non ci aggiorniamo.
Allora credo tu sappia bene cosa sta succedendo a Roma, del movimento che si sta creando per tirar su una consulta che diventi uno strumento di controllo e di supervisione sull'operato delle istituzioni pubbliche che si occupano di arte contemporanea.
Tutto e' iniziato al Teatro Valle, con l'occupazione da parte di attori, registi e intellettuali che sono scesi in campo per difendere uno spazio pubblico per la cultura, molto importante qui a Roma, che rischiava di essere venduto a privati. Da questo vento di protesta e' nato il desiderio da parte di un gruppo Occupiamoci di Contemporaneo e non solo, di fare qualcosa per tutto quello che stava succedendo al Macro con il passaggio di testimone a Pietromarchi.
Ora dopo un week end di lavori aperti, si e' giunti alla formazione di una consulta provvisoria fino ad ottobre, costituita da persone che hanno ribadito il loro impegno per cercare di far cambiare le cose, in modo serio ed efficace. Base e stimolo di questo confronto aperto tra gli addetti dell'arte contemporanea sono state la carta etica di Ada ed il famoso appello al Presidente che voi come UnDo.Net avete sostenuto.
Quello che sta succedendo qui a Roma e' una cosa molto importante, ovvero finalmente dopo anni gli artisti sono usciti dagli studi, curatori, critici e galleristi hanno ricominciato a dialogare in assemblea... cosa che non succedeva da tempo! Insomma la comunita' dell'arte sta strutturando una propria identita' piu' aperta, finalmente!!!
L'obbiettivo e' quello di formare uno zoccolo duro sempre piu' ampio, al di fuori delle logiche di potere ed elitarie... e l'auspicio e' quello di creare uno strumento, quello della consulta, che abbia autorevolezza e che possa essere da modello su scala nazionale. Da qui a un anno si potrebbe arrivare ad avere degli stati generali dell'arte, vero strumento con peso decisionale non solo sulle modalita' di gestione dell'arte ma anche sui suoi contenuti.
Arriviamo a noi! Nei giorni caldi di quello di cui ti sto raccontando io e Davide Franceschini abbiamo deciso di girare un video. Ho pensato di organizzare una partita di pallone tra Arte e Politica, cosi' abbiamo fatto.
Partendo da Circo Massimo passando per il Valle, abbiamo iniziato la nostra azione in citta'. Tracciando un percorso di gioco tra il Valle e il Macro, passando per la biennale di Sgarbi a Palazzo Venezia, poi al palazzo delle Esposizioni (altro punto caldo in citta') per arrivare al Macro chiudendo in bellezza con un bel goal da parte di Arte su Politica. E' stato un modo ironico, incidere visivamente ed emotivamente tutto quello che stava succedendo.
Pensavamo che sarebbe interessante trovare il modo di rendere visibile tutto questo su UnDo.Net, che ne dici? Ci piacerebbe infatti fare un'anteprima sul web per sensibilizzare il pubblico dell'arte e aprire un confronto.
Elena Bellantoni, 12 luglio 2011

QUALCHE INFORMAZIONE IN PIU'

Il Teatro Valle Occupato
Il 14 giugno un gruppo di lavoratrici e lavoratori dello Spettacolo, cinema/teatro/danza, artisti/tecnici/operatori, hanno occupato il Teatro Valle di Roma per salvarlo da un futuro incerto e da un bando pubblico che lo affiderebbe a un privato.
Gli occupanti hanno lanciato un appello firmato da oltre 8000 persone. Cittadini, artisti, addetti ai lavori, operatori, personalità della cultura italiana e internazionale, hanno partecipato alla vita del Teatro Valle, che si è affermato come spazio dal forte valore simbolico a livello nazionale, luogo di condivisione di idee ed esperienze, elaborazione di pensiero politico e critico, secondo una scelta di cittadinanza attiva.

Tutti i perche'

Selezione dei migliori video pubblicati sull'occupazione

30 giorni, ovvero il tempo dell' innovAZIONE
"Domani festeggeremo un mese di occupazione del teatro Valle. Le trasformazioni avvenute intorno a noi sono tangibili. E' un fatto. Attraverso la nostra pratica di mobilitazione stiamo costringendo e forzando processi di cambiamento dell'offerta culturale romana, sopiti ormai da anni.

L'appello al Presidente: come è nato, tutti i firmatari e la risposta ricevuta

I firmatari della carta etica di Ada (il progetto per un Consorzio di associazioni culturali non profit italiane) sono stati: Lungomare di Bolzano, Care Of di Milano, Nosadella.due di Bologna, 1:1 Projects e 26 Cc di Roma, freeUnDo di Milano, Progetto Isole di Palermo, Exposito di Napoli e Maria Rosa Sossai


Vedi anche: Documento dei Lavoratori dell'Arte