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26/6/2002

Hana Purkrabkova

Art...on paper, Lugano

Sculture e disegni

Nata a Tabor nel 1936, Hana Purkrabkova ha frequentato la Scuola di ceramica di Bechyne (1951-1955) e la Scuola di Arti Applicate di Praga (1955-1961). Purkràbkovà é una figura di spicco nel panorama dell'arte moderna ceca sin dalle sue prime esposizioni, che risalgono agli anni Settanta.
Vanno perciò ricordate anche le mostre tenute negli Stati Uniti, in Belgio, in Italia, in Francia, in Olanda, in Svizzera. Particolarmente note ed apprezzate sono le sue inconfondibili teste e figure umane.
Dopo aver attraversato una fase naïve, la scultura di Hana Purkrabkova è approdata a una sorta di iperrealismo straniante.
La mostra luganese propone 24 sculture di piccolo, medio e grande formato e 8 disegni preparatori.
Le due tecniche scorrono perfettamente in parallelo, tanto che, soprattutto nel piccolo formato, non è ravvisabile alcuno scarto. Lo scarto, se c'è, si pone su un livello differente: cioè tra il senso del moderno e il sentimento dell'antico; tra il guardare la contemporaneità e l'essere immersi (come spesso accade per gli artisti cechi) in una sorta di non-luogo e di non-tempo.
L'effetto non è però assolutamente stridente; è, anzi, l'esemplificazione di come il contemporaneo istauri di fatto un dialogo con il passato. Dialogo che è possibile cogliere in questa mostra alla libreria Art...on paper. Si pensi a sculture (o se si preferisce installazioni, assemblaggi) con più elementi quali 'La compagnia a tavola' o alle due donne di grande formato presente a Lugano.
Ma già i piccoli formati, che si possono vedere in questa esposizione, danno la misura della grande qualità del suo lavoro ed evidenziano il vero ed unico interesse della scultrice, cioè il confronto con l'eloquenza della figura umana, colta nel suo oscillare tra alterezza e banalità. Per giungere a questi esiti Hana Purkrabkova non ha bisogno di realizzare opere di grande formato e di tono monumentale.
Hana Purkrabkova è essenzialmente un'artista di respiro intimo ma partecipe, con leggere venature ironiche e sarcastiche, una poetessa della scultura di piccole dimensioni. Le bastano venti-trenta centimetri per sviluppare tutta l'azione raffinata del suo occhio e della sua mano.
Una raffinatezza però, la sua, profondamente terragna: è terra che modella la terra.
Dubravko Pusek

Inaugurazione della mostra Giovedi 27 giugno 2002 - ore 18.00

La mostra rimane aperta fino al 10 agosto 2002 - nei seguenti orari : ma-sa 10.00-18.00

ART...on paper - 20th Century Art Books - via Canova 18 - CH- 6900 Lugano

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