Spunti di riflessione comune generati dagli eventi e dall'analisi del contesto culturale e sociale a cura di UnDo.Net, dei collaboratori del network e della community
Dal 15 al 19 marzo 2016 a Milano gli artisti inviteranno nei loro studi altri artisti a proporre mostre, performance, concerti, videoproiezioni. Poi apriranno al pubblico tutti insieme. Ecco i tanti modi per partecipare
Vincenzo De Bellis è un giovane curatore e critico, co-fondatore e direttore dello spazio non profit milanese Peep Hole, ha partecipato a diversi progetti come il Gas Curator a Museion di Bolzano ed ha effettuato attività di ricerca e docenza negli Stati Uniti dove ha tenuto un master presso il Centre for Arts and Curating a New York. De Bellis è il curatore della mostra “Ennesima - una mostra di 7 mostre" inaugurata il 25 novembre alla Triennale di Milano.
...ragionare Desiderando. La formazione, l'educazione, l'arte e il pensiero in un contesto che potremmo definire di biocapitalismo finanziario. Annalisa Cattani ha moderato uno dei tavoli del "Forum dell'Arte Contemporanea" di Prato. Nel testo che segue riannoda i fili degli interventi dei partecipanti
Un altro contributo al dibattito intorno alla "voglia di 68": l'artista Giovanni Bai parla di "sovversione come pratica quotidiana e quindi non fatta di gesti clamorosi. Il quasi normale, forse solo lo scompiglio..."
...l'habitat è indiscreto, "tutto in lui parla sempre troppo" riguardo alla vita, ai sogni e alle condizioni sociali delle persone che lo occupano. Una conversazione tra artista e curatore intorno a un progetto d'arte pubblica
Il Forum dell'arte contemporanea italiana, che si è svolto recentemente a Prato, offre a Emilio Fantin l'occasione per riflettere sull'asservimento concettuale nei confronti di una certa visione del mondo e sull'aridità imposta dall'approccio strumentale...
A Venezia l'artista Danh Vo interpreta le opere della collezione Pinault,
raccontando la sua storia in un gioco agile e poetico che tocca temi come
guerra, colonialismo, sopravvivenza...
Nel padiglione Albania della Biennale "una serie di equivoci e
stratagemmi" collegano lo scheletro di un capodoglio alla carcassa di un
aereo e al protagonista di una gigantesca scritta sulla montagna Shpirag
Un curioso parallelo tra l'uso dei capelli del curatore della Biennale di
Venezia e quelli del Barone di Münchhausen per chiarire come l'utopia sia
proprio la cosa che manca di più in questa mostra
Claire Bishop è una critica da sempre impegnata nel dibattito sull'arte pubblica in ambito internazionale. Il suo ultimo libro è stato tradotto e
curato da Cecilia Guida, che qui ci parla di slittamenti di ruolo dell'artista e di "liberazione" dalla condizione di spettatore...
Nico Angiuli, Giulia Morucchio e Irene Rossini stanno realizzando i loro
progetti artistici in Albania grazie al bando Movin'Up. Qui ci raccontano
come si elabora una danza degli attrezzi e di una raccolta di forme di
dissidenza...
Oltre alle fiere internazionali di giugno: musei, fondazioni e artisti tra collaborazione e ospitalità, astrazione e concretezza, territori instabili e pascoli tranquilli. Ma soprattutto tante immagini...
"Sono potenzialmente 30 le costruzioni di Le Corbusier in cui potrei vivere...": Cristian Chironi ci racconta il suo progetto artistico spazio/temporale che collega Orani (in Sardegna) a Parigi, a Bologna ecc. ecc.
"Dalla lontana Cina, passando per gli Stati Uniti, l'Africa e la via dietro casa vostra, si stanno già costruendo le strategie per rendere domestico l'artista di domani". Ecco il contributo di Orio Vergani al dibattito sulla "voglia di '68"...
Qual'è la sottile linea rossa che divide oggi la video arte dal cinema? Riflessioni intorno ai video di Raha Raissnia, Mika Rottemberg, Hans Op de Beeck; visti a Venezia da Letizia Caudullo
Dalla Zambracca di D'Annunzio alle cucine Futuriste, dalla sala da tè giapponese al Liberty, dal design anni Sessanta fino ai giorni nostri. E in mezzo testimonianze di artisti di ogni genere... Ecco tantissime immagini della mostra di Germano Celant per Expo 2015.
Nato nel 1973 per essere una macchina scenica aperta a tutti, fu abbattuto nel 1989 e ora è stato ricostruito e ridonato alla comunità. Al Parco Sempione di Milano rinasce l'opera che testimonia l'amore di Alberto Burri per la storia e la libera espressione
Ci sono ricercatori che trovano e segnalano progetti d'arte pubblica ad un premio che si muove su scala globale. Perchè l'arte può essere molto costruttiva quando i processi di transizione investono le diverse comunità, ovunque...
"Abbiamo la necessità di un linguaggio ostile" scrive Aurelio Andrighetto nel suo scambio con Ermanno Cristini. Il "crash" avvenuto tra i linguaggi, le culture, le ideologie e la realtà ha lasciato sul campo detriti di ogni genere...
Un modo per affrontare la questione dei rapporti tra arte e politica potrebbe essere sottrarsi alla logica dominante della produzione-consumo e rivendicare la dimensione dell'ozio?
...anziche' la regola. Dialogo tra una giovane artista e un esponente di spicco dell'architettura radicale fiorentina anni '60. Condividendo il bisogno di immaginazione come esperienza politica
I "postumi" di questa prima edizione di Studi festival a Milano: immagini, video delle mostre negli studi d'artista e considerazioni non proprio a freddo; in attesa della seconda edizione...
Gli studi d'artista di Milano apriranno al pubblico e agli altri artisti: tutti insieme nell'arco di 5 intensissimi giorni. E' la prima edizione, ma l'adesione è stata altissima e ci saranno mostre ed eventi in oltre 50 studi sparsi in tutta la città...
Un dispostivo mooolto interattivo per un evento che coinvolgerà tutta Milano. A febbraio gli artisti apriranno contemporaneamente i loro studi con mostre ed eventi incrociati. Ecco la prima puntata di una storia che contiene tante storie
Maurizio Guerri interviene nel dibattito intorno a questo rapporto spesso conflittuale che si sta sviluppando sulle pagine di UnDo.Net. "In che modo l'arte puo' continuare a costituire un'irriducibile forza alternativa all'estetizzazione della politica?"