Attraversare le contingenze allargando le prospettive

2007
X Anno di pubblicazione

Spunti di riflessione comune generati dagli eventi e dall'analisi del contesto culturale e sociale a cura di UnDo.Net, dei collaboratori del network e della community

Un'entita' "vivente" cresciuta giorno dopo giorno nello studio/appartamento di Invernomuto durante la loro Residenza al Centre International d'Accueil et d'Echanges des Récollets de Paris. Si e' trattato di un'installazione composta di opere e performance, suggestioni audiovisive e progetti in progress, di Invernomuto e di molti altri artisti. "Fire Makes the House Grow" e' un'atmosfera nella quale entrare, un suono da ascoltare, un'immagine che si compone sotto gli occhi dello spettatore, un rumore di fondo, un paesaggio nel quale siamo invitati ad entrare. L'esperienza prosegue e si evolve in un'intervista/conversazione tra Francesca di Nardo e Invernomuto, nel video dell'installazione e delle performances, nel testo di Davide Savorani.
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21/12/2007
Riuscire a scorgere il doppio legame che tiene unite la forza economica e quella culturale e' un passaggio obbligato per comprendere che la sfida dello sviluppo economico necessita oggi di nuovi paradigmi. Elementi tangibili e intangibili concorrono infatti, tutti insieme ed in ugual misura, alla definizione del patrimonio culturale di una societa'.
Il caso di Berchidda, un piccolo comune della Sardegna settentrionale, puo' essere un esempio. Dai concerti nelle strade o nelle chiese campestri, alle mostre o agli interventi artistici nell'ecomuseo di Semida, il festival internazionale "Time in Jazz" anima ormai da vent'anni la piazza e le strade del paese e parte del territorio dei comuni limitrofi. Qui, attraverso la combinazione creativa del capitale fisico, naturale, umano, sociale e simbolico, grazie all'acquisizione di nuove risorse, materiali e immateriali, si contribuisce al miglioramento della qualita' della vita e al ri-orientamento verso professioni tipiche dell'economia della conoscenza.
Berchidda, appunti di un festival: su UnDo.Net la rubrica Making Culture, a cura di Tafter, indaga il valore economico degli eventi culturali insieme alle loro implicazioni sociali.
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10/12/2007
Identita', Reazioni, Voyeurisme, Sfide, Dialoghi, Amore, Fragilita', Permanenza, Equilibri, Esuberanza, Attraversamenti, Potere, Conflitti, Presenze, Traiettorie, Naturalita', Ritorni, Nantucket!, Lontano, Stratosfere, Catastrofi, Vicinanze, Tentativi, Arte, Chiaroscuro, Think_Tank, (), Ummagumma, Linea_Gotica, Condensazioni, Cadenza, Costrizioni, Instabilita', OGM, Sincopato, Clandestini, Ubiquita', Caduta, Desperate..., Attraversamenti, Sospensione.

Titoli di titoli, un gioco di incastri che fa delle parole strani specchi e offre diverse combinazioni di senso, ogni parola e' una sintesi indistricabile e un "gioco" comune.
Non per essere fiscali ma i conti non tornano: 41 titoli + 4 compilation non fa 84 autori e altrettanti video d'arte, ma molto di piu'. Si sono accumulati nel tempo eppure non sono solo una quantita' ma un insieme di insiemi... E li potete vedere quando volete anche se sono cadenzati settimanalmente. Non e' un indovinello ma quasi un anno di 2video.
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04/12/2007
Nel celebre lungometraggio di Tarkovskij i protagonisti attraversano la Zona accompagnati da una guida esperta, uno Stalker, che dice: "... forse a certi potra' sembrare capricciosa, ma in ogni momento e' come l'abbiamo creata noi, con il nostro stato d'animo. Quello che succede non dipende dalla Zona, dipende da noi". Quello che vediamo guardando dipende dalle nostre proiezioni, e dipende dalle regole del gioco come si arriva alla meta attraverso diversi livelli. Il risultato non e' una semplice somma, ma un'operazione complessa piena di variabili.
Torino e' stata la Zona del nostro percorso perche' Artissima e' un momento catalizzatore di molteplici proposte artistico/espositive. Abbiamo pensato a un "tracciato" tematico attraverso gli eventi e le mostre suddividendole in: Zona memoria, Zona futuro, Zona pubblica, Zona performance e bio Zona.
Da oggi e nei prossimi giorni vi proporremo le riprese video di mostre storiche, opere di giovani artisti in spazi piu' o meno istituzionali, progetti di arte pubblica, performances e sound nelle gallerie e negli spazi cittadini e molto altro ancora.
Le immagini sono accompagnate da interviste agli autori e dai commenti di visitatori d'eccezione e curatori.
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15/11/2007
Prende il via la partnership tra UnDo.Net e Tafter, la rivista online che opera nel campo dell'economia della cultura.
Su UnDo.Net la nuova rubrica Making Culture, a cura di Tafter, indaghera' il valore economico degli eventi culturali insieme alle loro implicazioni sociali.
"Buon compleanno Mart!" e' il primo articolo che Tafter propone: un'analisi delle ricadute economiche sul territorio dovute alla presenza del polo museale nei suoi primi 5 anni di attivita'.
La produttivita' di un intervento culturale si misura attraverso gli effetti economici che genera, solitamente articolati in effetti diretti, indiretti e indotti. La storia comincia nel 2002, quando il Mart era visto piu' come una minaccia che come una reale opportunita' di crescita, ma poi diventa uno dei maggiori attrattori culturali....
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12/11/2007
Scrivendo "performance" nel motore di ricerca di UnDo.Net avremmo un diluvio di risposte, estendendo a google ci si troverebbe fra creme per la pelle, pillole, attrezzi + o - tecnologici e proposte di intrattenimento in tutte le lingue. Performance, infatti, e' un termine internazionale oggi piu' ambiguo che mai. Corpo, spazio, tempo e poi diverse tecnologie, medium e modalita' di coinvolgimento del pubblico, giocano ruoli importanti almeno quanto le scelte dei singoli performers: che siano attori, musicisti, danzatori o artisti "visivi". O magari tutto questo contemporaneamente, o magari anche fotografi e registi, o forse semplici esseri umani.
Il 27 ottobre ha inaugurato a New York Performa 07, biennale dedicata all'esplorazione del ruolo della performance nella storia dell'arte del XX secolo e all'incoraggiamento delle nuove direzioni della performance nel XXI secolo; all'inizio di ottobre la giuria del Premio Internazionale della Performance nella vicina Trento ha scelto 12 finalisti che si sono esibiti "live" nel corso di due giorni. Circa l'esibizione dal vivo e il portato della voce "performance" ieri e oggi, abbiamo chiesto il parere di un curatore e del direttore del progetto Uovo: Simone Menegoi parla di scelte poco appariscenti e di sperimentazioni tangenti alla quotidianita', Umberto Angelini di gesto nello spazio e messa in scena; ambedue considerano molto importante il fattore tempo.
Proprio quello che bisogna concedersi per leggere le loro riflessioni e vedere i video con le performance di 12 artisti.
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26/10/2007
Malgrado l'aglio a Parigi si respira sempre aria di grandeur. E' la citta' dove e' stata inventata la Notte bianca, e' la protagonista della belle epoque e anche della Comune, dove hanno studiato e si sono incontrati politici controversi e intellettuali. La Parigi di Montmartre dove c'e' un muro di 40mq su cui e' scritto ti amo in 80 lingue, di Puccini e la sua Boheme, la Parigi con oltre 30.000 negozi e migliaia di ristoranti per fan del Codice e del Louvre. E in questi giorni, malgrado lo sciopero contro la politica pensionistica del governo Sarkozy, Parigi fluctuat nec mergitur (naviga e non affonda): il motto della citta' scritto nel suo stemma.
Proprio ora a Parigi si svolge la 34esima edizione di FIAC, la fiera internazionale d'arte contemporanea che porta sulle rive della Senna artisti, collezionisti, curatori e galleristi da tutto il mondo. La metropoli non si scompone, anzi si moltiplicano le proposte e le occasioni per turisti non per caso.
Vi proponiamo un "percorso" fra le mostre e una panoramica delle esposizioni e degli opening.
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17/10/2007
Molte volte usiamo la definizione "artista emergente" per dire che e' giovane ma gia' importante. Molte altre perche' un movimento di idee emerga dal mare dell'indifferenza ci vuole molto tempo. Inoltre chi non e' avvezzo alla teoria dei sistemi, non sa che il termine emergenza ha un ulteriore senso: "I sistemi con proprieta' emergenti o strutture emergenti sembrano creare e aumentare l'ordine nonostante la mancanza di un controllo centrale. Questo e' possibile perche' i sistemi aperti possono estrarre informazione e ordine dall'ambiente" (liberamente tratto da wikipedia). Pero' comunemente emergenza e' sinonimo di allarme, pericolo, urgenza, disastro.
Il 6 ottobre, per la terza edizione della Giornata del Contemporaneo, Amaci e WWF Italia hanno lanciato un messaggio di responsabilita' sociale legato alle emergenze ambientali e climatiche. Ma cosa puo' dare o ha dato l'arte contemporanea alla "causa" ambientale? Che relazione c'e' fra le due?
Abbiamo riflettuto sul panorama dell'arte contemporanea italiana e abbiamo chiesto il parere di figure istituzionali, docenti, curatori e direttori di centri espositivi su questo spigoloso argomento. Volevamo capire da quali angolazioni ognuno di loro mette a fuoco il rapporto fra arte contemporanea ed ambiente, perche' a volte essere tutti d'accordo diventa un modo per dare le cose per scontate e non spendere energie. E in questo caso il risparmio non porta vantaggi...
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05/10/2007
L'ottimismo non e' solo possibile, ma anche necessario. Pero' ci vuole soprattutto coraggio per affrontare un mondo che "danza sui piedi del caos", come diceva Nietzsche, ed anche per opporsi alla volonta' di SUPERpotenza delle lobby internazionali che, non solo a volte, ma sempre ritornano.
Nell'eta' della guerra globale, che e' dappertutto e quindi da nessuna parte come Dio, dell'ubiquita' tecnologica che ha il potere dell'ovunque, c'e' spazio anche per l'utopistico: dal greco "che non esiste in alcun luogo".
"Not only possible but also necessary: optimism in the age of global war" e' il titolo della decima Biennale di Istanbul di cui hanno scritto in molti con entusiasmo (forse accogliendo l'invito). Trasformazione urbana, comunicazione globale, migrazione, conflitti geopolitici, memoria culturale, differenze etniche e religiose, manifestazioni e azioni per la solidarieta' sociale, perfino amore: un elenco incompleto delle tematiche affrontate da circa 120 artisti, in piu' spazi espositivi, in una citta' ibrida e spettacolare con 16 milioni di abitanti censiti e 3 milioni non dichiarati, in un Paese ai margini dell'Occidente.
"A parte poche eccezioni, al mondo tutti, uomini e animali, lavorano con tutte le forze, con ogni sforzo, dal mattino alla sera solo per continuare ad esistere: e non vale assolutamente la pena di continuare ad esistere; inoltre dopo un certo tempo tutti finiscono. E' un affare che non copre le spese". Arthur Schopenhauer.
Vaffanculo dice il comico, chissenefrega il dittatore, sistavameglioquandosistavapeggio il "popolino", mentre il poeta agisce.
Parliamo sul serio della Biennale di Istanbul ?
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27/09/2007
Nel nome dell'Urban renewal di Milano gli alberi di un intero giardino (il "Bosco Gioia") sono stati abbattuti in una notte, la Stecca degli Artigiani e' stata parzialmente demolita, la Casa degli Artisti sara' presto sigillata. E l'elenco potrebbe continuare. Ancora una volta mentre si mettono in moto politiche pubbliche e iniziative per attirare artisti, talenti e nuove professionalita', a Milano si mette fine ad esperienze che oltre a un portato innovativo hanno un valore storico. In compenso non decollano gli innesti culturali come la Fabbrica del Vapore. Decoro, sicurezza e innovazione, sono le parole d'ordine per sedare opinioni e aprire la strada alla speculazione edilizia.
"Sgarbi dove sei?" inizia cosi' il comunicato della Casa degli Artisti, sperando che per una volta le autopromozioni politiche possano essere strumentalizzate piu' che strumentali...
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25/09/2007
Molti ricorderanno la sua partecipazione alla 49ma Biennale di Venezia con "A Life (Black & White)": un imbianchino colorava di nero una parete della stanza mentre un altro tinteggiava di bianco quella di fronte, cosi' i due colori si coprivano a vicenda in un ciclo ininterrotto.
Se qualcuno chiedesse a Nedko Solakov: sei sempre sincero? Quasi certamente lui risponderebbe di no. Perche' e' uno che racconta storie, perche' non e' un titano, ma un narratore.
E allora come leggere l'installazione "Top Secret" (1989-90) - con disegni, collages e foto - che rivela la sua collaborazione giovanile con i Servizi Segreti bulgari che lui dichiara di aver voluto interrompere nel 1983? La scrittura e il disegno, gli objet trouve e il video sono i suoi strumenti satirici e letterari, ma lui non vuol essere un grillo parlante e i suoi maestri non sono i concettuali storici, o magari si'. Forse fra i tanti Solakov che convivono in Solakov c'e' anche un Brontolo.
Ma quanti piccoli nani hanno elaborato il suo prossimo "Group show" da Massimo Minini ?
Ecco un po' di risposte (e di domande) sulla sua storia e sui suoi lavori…
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20/09/2007
Per rifugiati, immigrati stagionali o periodici e cultural migrants, termini come identita' e nazione sono perlomeno problematici. Loro stessi sono stati definiti "transmigrants" come attori del "transnazionalismo". Lo spunto per una riflessione su questi termini -vecchi e nuovi- e' offerto dalle due mostre "Paradise Lost" (Padiglione Rom) e "Under Construction" (Mostra Armena) alla Biennale di Venezia di quest'anno. "Paradise: Lost or Under Construction?" diventa infatti titolo e prima domanda della tavola rotonda che si svolgera' lunedi 17 settembre a Venezia.
Ricorrendo al linguaggio dell'arte e in particolare alla sua capacita' di ricontestualizzare, mettere in dubbio e trasformare l'uso di termini comuni, l'incontro provera' a rispondere -o piu' modestamente- a sollevare alcuni interrogativi.
Che cosa aggiunge di nuovo o di diverso il termine transnazionalismo, rispetto ai piu' comuni multiculturalismo e interculturalismo usati per descrivere una pluralita' di modi di essere e di culture presenti nel mondo? In che modo possiamo parlare di identita' flessibile e "transnazionale" cercando di preservare la carica critica di questi nuovi termini e delle istanze che essi esprimono? E come se ne puo' parlare in relazione all'arte?
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13/09/2007
Venezia, Kassel, Muenster. Un florilegio di opinioni, scambi di pareri, critiche e commenti, foraggiati da moltissime immagini video. Sono testi scritti apposta da critici e curatori, messaggi via e-mail o estratti da articoli su riviste che partecipano alla rubrica magazine. Si offrono come termini di confronto su tre grandi mostre che, come il passaggio di una cometa o se preferite come certe eclissi di sole, sono aperte contemporaneamente questa estate in una coincidenza davvero rara.
E' un gran tour dolce/amaro, una mappa di pareri di A.A.V.V. che inizia disquisendo di 'bruttezza' e termina con 'entusiasmo'. Termini forse obsoleti e per questo cosi' piacevoli... vedi alla voce: generosita'.
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27/07/2007
Il termine Public Art e' nato alla fine degli anni 60 per indicare sculture e/o installazioni collocate in spazi pubblici. La sculturona che in ogni aeroporto occidentale vi accoglie, potrebbe essere considerata tale insieme alle architetture che vogliono offrire il primo biglietto da visita del luogo e ad altre caratteristiche di urban design. Intorno agli anni 70 negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Francia e in Germania si comincia a parlare di Public Art nel contesto di programmi promossi dalle pubbliche amministrazioni ai fini della riqualificazione urbanistica. In seguito le cose si sono articolate ed alla prima etichetta se ne sono aggiunte altre piu' specifiche.
Oggi con Public Art si possono individuare diverse pratiche che oltre al luogo fisico tengono in considerazione il piano simbolico, affettivo e psicologico che esso rappresenta per la collettivita' che lo abita o frequenta, quindi anche tutte le relazioni che uno spazio comune attiva sul piano sociale.

Una serie di esempi di arte pubblica ed alcuni suoi protagonisti, in Italia e all'estero, sono presi in esame dall'ampio progetto, organizzato da Gruppo 78, che si sta svolgendo a Trieste e dintorni. Un evento che comprende mostre documentative, progetti "site specific" e incontri con l'intento di fare il punto sulle differenze e sulle potenzialita' dell'arte pubblica, oltre che raccontarne un po' di storia.
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20/07/2007
La Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo che si svolgera' in autunno prospetta molte novita': la prima e' il suo nuovo presidente Luigi Ratclif. Dalle sue parole scopriamo che in futuro la Biennale avra' vocazioni formative sempre meno finalizzate all'evento in se'. L'esposizione che corona l'attivita' di una amplissima rete di organizzazioni ed artisti resta comunque un momento catalizzatore fondamentale. Molte delle opere e dei progetti sviluppati nei workshop che si sono svolti in diverse citta' (Sarajevo, Biella e Messina) prima della mostra, sono infatti pensati per "attraversare il mare" nel nome dell'impegno sociale e del dialogo interculturale.

Tema di questa XIII edizione e' "Our creative Diversity: Kairos" dove la parola greca vuol definire l'occasione e l'opportunita' da cogliere, per tutti pero', per cambiare in meglio. Quindi, anche se permane l'attesa sulla decisione di una sede definitiva, questo non preoccupa ne' organizzatori ne' artisti. Questi ed altri argomenti nell'intervista a Luigi Ratclif.
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18/07/2007
Inventare storie. Mescolando insieme pubblico e privato, luoghi vicini e lontani, ma anche grattacieli e dromedari, astronauti e indiani d'America. Una fascinazione per il residuo, il marginale, l'ibrido, con un occhio sempre attento al reale, e l'altro alla sua reinterpretazione soggettiva. Domenico Mangano, il vincitore del Premio PagineBianche d'Autore 2006-2007, si racconta in questa intervista.

"La residenza allo ISCP di New York assegnata a Domenico Mangano, ampiamente meritata, indica anche una linea di lavoro che vuole premiare la qualita' dell'intento artistico, la continua dedizione e, come per qualsiasi altro lavoro, scoraggiare l'improvvisazione." - cosi' scrive Teresa Macri', curatrice del concorso - "In parte le mie considerazioni sono positive nel notare che esiste nel territorio una moltitudine di soggetti che fa arte contemporanea con la consapevolezza che e' un lavoro ossessivo, totalizzante, col quale ci si mette in gioco continuamente e in cui, soprattutto, vista la giovane eta', bisogna fare esperienza. Al tempo stesso, invece, esiste una sorta di sentimento (sentimentalismo) pericoloso e naif nel considerare l'arte come qualcosa di astratto, alienato/alienante dal mondo quotidiano."
10/07/2007
Il 17 aprile 2007 il Comune di Milano e la multinazionale Hines hanno sgomberato la Stecca degli artigiani, murato Isola Art Center e cominciato la demolizione dell'edificio. Oltre ad un'esperienza democratica straordinaria, anche molte importanti opere d'arte rischiano di essere distrutte. Il video sui momenti che precedono lo sgombero chiarisce molto bene chi sono i protagonisti di questo racconto metropolitano e le loro posizioni.
situazionIsola. A New Urbanism e' l'ultima mostra realizzata ad Isola Art Center. Proiezioni, oggetti-scultura e documentazione restituivano un'atmosfera di situazionismo storico, attualizzato in progetti collaborativi di abitanti ed artisti contemporanei. Questo video girato durante l'inaugurazione ne offre un assaggio.
Isola Art Center ha partecipato a numero uno, tre giorni dedicati alle attivita' di una rete di Associazioni no profit di Milano che si occupano d'arte, ricerca e sperimentazione. La manifestazione, promossa dalla Provincia di Milano, si e' svolta in maggio alla Triennale. "Il paradosso e' che, mentre a Milano si distrugge un progetto costruito in 6 anni, il mondo dell'arte internazionale ci invita a raccontare la nostra esperienza" spiega Bert Theis nell'intervista contenuta nel videofocus su numero uno.
Fra i tanti inviti ricevuti quello di Palazzo Re Rebaudengo a Guarene, dove Isola e' presente nella mostra Laws of Relativity - La legge e' relativa per tutti. Ecco il videoclip che propone molte immagini delle opere esposte e le interviste alle due giovani curatrici internazionali Anna Colin ed Elena Sorokina.
Tutte le mostre di Isola Art Center sono consultabili in pressRelease. La storia, le istanze, le azioni del Centro sono nel sito isolartcenter.org progettato da UnDo.Net, fra i soci fondatori dal 2001.
26/06/2007
Dolceamaro, contradditorio, allegro, combattivo e persino metafisico. Questo il groove di Milano e del suo circondario che emerge nella tre giorni di 'numero uno': installazioni, incontri, concerti e performance nel nome di "inCONTEMPORANEA la rete dell'arte".
Questo progetto della Provincia di Milano prosegue da oltre 2 anni ed ha avuto un suo momento clou alla Triennale in maggio.
I senza tetto, l'universo giovanile, le comunita' straniere, sono diventati i soggetti di discorsi sul territorio urbano e la sua memoria, sui sistemi economico produttivi, sullo scambio con altre realta' socio-geografiche, sulla creativita' diffusa: dai percorsi sonori alla street art, dal prodotto arte fino all'arte pubblica. Le proposte e gli approcci di 16 diverse associazioni culturali rivelano un lato nascosto, una grande energia di cui la citta' non e' del tutto consapevole. Emergono un lavoro partecipato e una rete di relazioni in cui tutto l'anno sono al lavoro progetti atomizzati che sono pero' la vera ricchezza di Milano.

Questo videoFocus restituisce l'atmosfera dell'evento e lo racconta attraverso immagini, suoni e voci dei protagonisti.
19/06/2007
La fisicita' e' scultorea - dice Vascellari - sia sotto forma d'azione che di suono. Il cantante dei With Love, nonche' vincitore della 4a edizione del Premio per la Giovane Arte Italiana, ama stare ai limiti dell'hardcore sollecitando razionalmente i sensi. Piu' che provocare il pubblico, stimola e controlla sibili e vibrazioni, in una sala dove amplificatori e gerani si affacciano dalle pareti in una strana simmetria, che contiene cavi e folla, corpi e attesa.

Nel nostro video Focus: immagini e suoni della performance di Nico Vascellari ripresa nei giorni dell'opening della 52ma Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia; i suoi commenti a caldo, lo spazio espositivo modificato dalla sua grande installazione; l'intervista ad Anna Mattirolo, Commissario del Padiglione.

Da leggere: l'intervista a Vascellari a cura di Cristiana Collu tratta dal catalogo della mostra
13/06/2007
GAI e UnDo.Net propongono alcune delle mostre di Gemine Muse 2007 raccontate attraverso i video inviati dalle citta' che partecipano alla rassegna. Un progetto nel progetto, interessante per le soluzioni scelte da curatori, artisti e organizzatori per raccontare le proprie idee.
I video delle mostre di:
Cremona: Cremona Infinito ottagono. Modena: Apres Adalgisa Lugli. Torino e Racconigi: Le Armi del potere. Teramo: Il silenzio e' d'oro.

Videointerviste: intenzioni, aspettative e punti di vista di organizzatori e partner della rassegna che promuove i giovani artisti valorizzando il patrimonio storico italiano.
11/06/2007
Il 7, 8 e 10 giugno performance di Nico Vascellari, vincitore della 4. edizione del Premio per la Giovane Arte Italiana istituito dalla DARC e dal MAXXI-Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.
Il rumore amplificato in uscita da un altoparlante che ritorna al microfono che lo ha generato provoca un acuto sibilo o una vibrazione continua; durante l'azione questo effetto sara' stimolato e controllato dall'artista.
Revenge, evento collaterale della 52. Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia, e' una grande installazione site specific presso la sala Marceglia, all'interno dell'Arsenale. Fino alla fine della Biennale un congegno elettronico riattivera' l'effetto Larsen del rumore amplificato dando vita a suoni di diversa intensita' e tonalita'.

Dal catalogo della mostra, l'intervista a Vascellari a cura di Cristiana Collu
01/06/2007
Video che restituiscono in modo stringente le intenzioni di curatori e artisti. A Torino e Racconigi, dove i titoli non sono solo parole ma scandiscono le Armi del potere. A Teramo, dove risuonano i passi e il silenzio e' d'oro.

La guida completa in formato PDF alla 5a edizione di Gemine Muse: circa 140 artisti e 42 curatori in una serie di eventi che si svolgono fino al 1 luglio in tutta Italia. Videointerviste: intenzioni, aspettative e punti di vista di organizzatori e partner della manifestazione che promuove i giovani artisti valorizzando il patrimonio storico italiano.
24/05/2007