Attraversare le contingenze allargando le prospettive

15/11/2007
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ARGOMENTI

Zona Torino
Nel celebre lungometraggio di Tarkovskij i protagonisti attraversano la Zona accompagnati da una guida esperta, uno Stalker, che dice: "... forse a certi potra' sembrare capricciosa, ma in ogni momento e' come l'abbiamo creata noi, con il nostro stato d'animo. Quello che succede non dipende dalla Zona, dipende da noi". Quello che vediamo guardando dipende dalle nostre proiezioni, e dipende dalle regole del gioco come si arriva alla meta attraverso diversi livelli. Il risultato non e' una semplice somma, ma un'operazione complessa piena di variabili.
Torino e' stata la Zona del nostro percorso perche' Artissima e' un momento catalizzatore di molteplici proposte artistico/espositive. Abbiamo pensato a un "tracciato" tematico attraverso gli eventi e le mostre suddividendole in: Zona memoria, Zona futuro, Zona pubblica, Zona performance e bio Zona.
Vi proponiamo le riprese video di mostre storiche, opere di giovani artisti in spazi piu' o meno istituzionali, progetti di arte pubblica, performances e sound nelle gallerie e negli spazi cittadini e molto altro ancora. Le immagini sono accompagnate da interviste agli autori e dai commenti di visitatori d'eccezione e curatori.


Con Zona Torino prende il via il Laboratorio UnDo.Net e IED Istituto Europeo di Design Milano, sulle nuove forme di narrazione di eventi, temi e proposte del panorama artistico e culturale attraverso video e audio.




Zona performance

"This is the time (and this is the record of the time)", cantava Lourie Anderson. Questo e' il titolo scelto per la mostra da Blank: una sintesi estrema del suo contenuto. Le opere esposte infatti, mostrano lo scorrere del tempo o ne conservano la traccia, sono processi in corso o registrazioni (grafiche, video, sonore) di fatti avvenuti o "costruiti" da nove artisti molto diversi. In questo video i due curatori, Simone Menegoi e Carlo Fossati, raccontano in divenire il progetto espositivo, la costruzione e la percezione lenta o accelerata delle opere, cosa documentano e cosa suggeriscono.

L'artista-musicista Mathew Sawyer in "Don't tell the others what we were singing" da Sonia Rosso racconta storie apparentemente banali e insignificanti raccogliendo aneddoti e assemblando immagini. Nel video lo vediamo cantare sul minipalco in mostra in mezzo ai suoi collages e disegni: un intrigo ossessivo e grottesco tra mania e malinconia. La sera del 10 novembre il concerto di Mathew Sawyer & The Ghosts e dei Sunny Day Sets Fire ha risuonato nell'atrio di Palazzo Madama, quest'anno e' infatti nata Artissima Volume per la cura di Nero Magazine; Valerio Mannucci ce ne parla in un'intervista. Live set che interpretano spazi architettonici, esibizioni che sono vere e proprie performance, artisti che hanno una 'seconda vita' in ambito musicale: all'Accademia Albertina fino a mezzanotte e poi gran finale al Lingotto con Jeff Mills e Troy Pierce in collaborazione con Club to Club.





Zona pubblica

In questo video gli artisti Ludovica Carbotta, Davide Gennarino, Luca Pozzi e Raffaella Spagna parlano del progetto Diogene-bivaccourbano che si propone di attivare un programma di residenze e scambi internazionali negli spazi interstiziali della citta' di Torino. Per la realizzazione dell'evento pilota e' stato invitato l'artista Giorgio Andreotta Calo' che ha scelto di collaborare con Mario Tome'.


L'autobus inglese a due piani color argento e' parcheggiato in piazza Vittorio, Davide Manuli di Shooting Hope Productions racconta come e' nato Cinebus, un progetto in collaborazione con Guido Costa Projects. L'idea, sul modello delle derive metropolitane di Guy Debord e del primo situazionismo, e' quella di portare l'arte nelle periferie, proponendo ad un pubblico non specializzato alcuni esempi di creativita' contemporanea. La programmazione di Cinebus ha previsto video d'artista di autori affermati e di giovani emergenti, cinema indipendente e sperimentazione radicale secondo un principio non gerarchico. Sempre in piazza Vittorio Veneto, una delle piu' grandi piazze d'Italia, c'e' l'opera di Nicola De Maria "Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime" che quest'anno e' stata ampliata. Le Luci d'artista sono tornate a illuminare le vie di Torino per il decimo anno.


La maggiore attenzione alla qualita' dello sviluppo urbanistico si e' accompagnata nel tempo ad un crescente interesse per la natura e per gli spazi pubblici, oggi arte, architettura e urbanistica trovano occasioni di tangenza. "Trefle" opera dell'artista francese Dominique Gonzalez-Foerster, e' stata progettata appositamente per il Parco d'Arte Vivente di Torino e realizzata dall'architetto del paesaggio Gianluca Cosmacini. Il progetto PAV e' coordinato dall'artista Piero Gilardi. Nel video l'opera d'arte ambientale e il suo contesto.






Zona futuro

Leap into the Void, titolo preso a prestito da una celebre opera di Yves Klein, nasce dal lavoro svolto dal gruppo curatoriale a.titolo per creare opportunita' di incontro per i giovani artisti e che sfocia nella XXII edizione della mostra "Proposte". Prati compressi piovuti dal cielo col paracadute, varchi aperti nei muri popolati da strani individui, un palazzo di periferia trapiantato sulla facciata storica e molto altro e' stato ideato da 10 artisti. Nel video Nerina Ciaccia conduce la visita guidata alle opere negli ingressi, nelle sale, nei corridoi e nel cortile dell'Accademia Albertina.


Present Future e' la speciale sezione che Artissima realizza in collaborazione con illycaffe' e che presenta quest'anno le opere di 15 artisti emergenti sulla scena artistica nazionale e internazionale. Present Future e' un'importante vetrina per nuovi talenti ed un premio che quest'anno e' stato vinto da Patricia Esquivias. "Epoche'", cioe' una rigenerante sospensione del giudizio, e' quello che vuole suggerire il titolo della mostra dei nuovi lavori di Carlo Steiner da Gagliardi Art System. Le installazioni di Phillip Lai da Franco Noero esprimono la relazione tra oggetti, spazio, immagini, ed allo stesso tempo un senso di dispersione, slittamento ed indeterminazione. Nel video un percorso fra le opere esposte nelle tre mostre.


Le Ex-Carceri Le Nuove che furono il simbolo della liberta' negata diventano per tre giorni palcoscenico di creativita' ed espressione artistica frutto della liberta' di pensiero. E' ParatIIIssima, dove oltre 200, tra fotografi, pittori, scultori, stilisti e musicisti, mostrano le proprie opere. In questo video Guido Curto, direttore dell'Accademia Albertina di Torino, durante la visita alla mostra commenta l'energia di queste nuove proposte, l'artista Daniela Calisi spiega il senso della sua installazione e Daniele Ratti, dello staff Para, racconta come e' nato e procede il progetto.


Sette sono i nomi selezionati per Nuovi Arrivi, risultato di un lavoro di indagine nella creativita' emergente piemontese della curatrice Olga Gambari. In questo video un'intervista con l'artista Maurizio Vetrugno in cui descrive "I Giorni del Futuro Passato" - una performance che ha realizzato con i giovani artisti coinvolti - oltre alle immagini dei lavori esposti e le opere dei vincitori della passata edizione.






Zona memoria

Collage/Collages. Dal Cubismo al New Dada offre una lettura storica che attraversa le vicende artistiche del XX secolo. Dai futuristi italiani ai dadaisti, fino ai primi anni '60, la tecnica del collage nelle sue varie declinazioni e' stata il mezzo piu' immediato per partecipare alle tensioni polemiche della contemporaneita'. Il video segue il percorso espositivo proposto alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, commentato da Giacinto Di Pietrantonio in veste di visitatore d'eccezione.


Ad Artissima le opere della sezione Constellations sono presentate in una mostra di carattere museale curata da Marc-Olivier Wahler, direttore Palais de Tokyo a Parigi e da Daniel Birnbaum, direttore di Portikus a Francoforte. Sono stati selezionati 10 grandi lavori tra piu' di 90 progetti proposti dalle gallerie partecipanti alla fiera.


La retrospettiva di Gino De Dominicis propone circa 40 opere significative, soprattutto dipinti del periodo compreso tra il 1980 e il 1998, anno della sua morte. In mostra anche rarissimo materiale video che riguarda l'artista, come la surreale auto-intervista che ando' in onda in Italia su Canale 5 nella trasmissione L'Angelo. Il video che proponiamo, realizzato nel corso dell'inaugurazione alla Fondazione Merz, si focalizza sulle opere esposte.






bio Zona

L'arte contemporanea dovrebbe per logica essere arte del vivente, ma in Living Material l'assunto si sviluppa e gli artisti si interrogano sul futuro del rapporto uomo-natura nell'epoca della biotecnologia. In ogni opera esposta vita e morte sono compresenti ed esteticamente rappresentate in un continuum processuale. La mostra e' coerente con il progetto d'arte ambientale condotto dal PAV negli ultimi anni. Nel video l'esposizione curata da Ivana Mulatero e le parole di Piero Gilardi.


"Strumenti e processi dell'arte del vivente". In questo video: intervista a Nicolas Bourriaud in cui sintetizza prospettive filosofiche e curatoriali, estratti dalla tavola rotonda che si e' tenuta l'11 novembre con Francesco Poli che traccia un breve escursus storico, gli interventi di Lorenza Perelli e Ivana Mulatero, l'artista Jun Takita che descrive alcuni suoi progetti, Piero Gilardi che conclude parlando di ibridazione, alterita' e commistione.


Terminata nel 2004, la diga delle Tre Gole e' il piu' grande agglomerato di cemento dell'intero pianeta. Flotsam Jetsam, (relitti galleggianti), e' un progetto video prodotto in questa zona sul fiume Yangtze in Cina da Patty Chang e David Kelly. Lo sviluppo economico e gli scenari immaginari della modernizzazione dell'Asia sono il soggetto delle loro opere esposte nella galleria Francosoffiantino. In questo video brani del film e immagini della mostra.



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