Terme Acque Albule
Bagni di Tivoli (RM)
via Tiburtina Valeria Km 22,700

Uomo x Arte x Natura
dal 20/3/2010 al 24/4/2010
tutti i giorni 9-17
333 2151787

Segnalato da

Lucrezia Rubini




 
calendario eventi  :: 




20/3/2010

Uomo x Arte x Natura

Terme Acque Albule, Bagni di Tivoli (RM)

Land Art. La collettiva costituisce un'occasione per riscoprire il territorio in cui si vive, affinche' la conoscenza e l'interesse a questo rivolto, possano innescare atteggiamenti di presa di coscienza, di tutela, conservazione e promozione.


comunicato stampa

a cura di Lucrezia Rubini

artisti: Lino Alviani, Giovanni Bianchi, Emanuela Camacci, Italo Carrarini, Ugo Cordasco, Anna Crescenzi, Gabriella Di Trani, Isabelle Dehai, Giuseppe Fucsia, Pino Genovese, Werther Germondari, Giuliana Iannotti, Jacocpo Mandich, Elena Rondini, Viviana Russo, Yuriy Satrini, Birgitt Shola Starp, Lorenzo Zanetti Polzi

La presente mostra nasce da un bisogno profondo personale, di sensibilizzazione alle tematiche ecologiche, usando lo strumento arte, in quanto l’arte “si fa strumento salvifico per l’Uomo odierno”: tesi quest’ultima che sostengo da molto tempo. Tale esigenza ha trovato poi riscontri concreti nella poetica e nella filosofia “intuitivo-operativa” di molti artisti, che la attuano da molti anni e che erano in cerca di “luogo e parola” per essa. Pertanto l’ avventura, il percorso, che il visitatore-esploratore-pensatore vorrà condividere con noi, si carica di valenze importanti, dai risvolti storico-sociali, educativi e politici, culturali e artistici, e infine psicologici di ricerca e riconoscimento del sè. Gli obiettivi che mi sono preposta, con la collaborazione dell’Associazione “La cera di Dedalo”, concepita appositamente per affrontare obiettivi sfidanti e rendere così possibili le utopie, possono essere individuati così, nei diversi ambiti:

sul piano storico, la mostra costituisce un’occasione per “riconoscere” e riscoprire il territorio in cui si vive, affinché la conoscenza e l’interesse a questo rivolto, possano innescare atteggiamenti di presa di coscienza di appartenenza ad esso e, di conseguenza, di tutela, conservazione, promozione e “adozione”. In tal senso le Terme Acque Albule sono esse stesse testimonianza di una storia antica, che si impone ancora, quasi prepotentemente, mediante la presenza di un tratto dell’antica strada consolare Tiburtina;

sul piano politico-sociale ed educativo, rieducare ad una cultura specificamente artistica, recuperando quel divario che si è andato acuendo, nel tempo, tra arte e pubblico, mediante un’azione di riavvicinamento tra le due polarità, offrendo proposte artistiche in modo semplice, se pure non inficiando il livello qualitativo. La mostra costituisce un’utile “palestra” per confrontarsi con artisti di grande livello, da parte dei giovani, ma anche occasione di divertissement e di proposta alternativa per loro, ai passatempi spesso pericolosi e sicuramente diseducativi e devianti, propinati dalla società odierna, pertanto da arginare e, anzi, indirizzare in un’inversione di tendenza. In tal senso la mostra si fa locus di incontro e confronto, ma anche vettore per una politica del sociale;

sul piano culturale, creare degli “abiti culturali”, nel senso di abitudine, spontanea, voluta e desiderata, per “incontrare” regolarmente l’arte in un contesto piacevole di amicizia, di scambio di idee e di “educazione permanente”, in un circolo virtuoso contaminante; conoscere artisti di livello, provenienti da tutto il Lazio, che possano coinvolgere e avvicinare soprattutto i giovani a mondi culturali diversificati e decondizionanti, in modo da intendere il mondo dell’arte non come foriero solo di difficoltà e di disoccupazione, ma come strumento espressivo e realizzativo concreto, da utilizzare proficuamente in una società sempre più complessa e diversificata, rivolta al riconoscimento del valore intrinseco ed estrinseco di “beni immateriali”, quali il confronto tra i popoli, le culture, le arti;

sul piano artistico e psicologico, cercare nel territorio stesso elementi di riconoscimento di un rapporto antico, da recuperare, tra Uomo e Natura , in un’ottica neoumanistica, tramite il valore simbolico delle opere d’arte da inserire in armonia con la Natura. La Natura e l’Arte potranno così farsi vettori di un recupero di tale armonia, in base alle teorie della “Bioestetica” ,- disciplina, di recente istituzione, che mette in connessione il rapporto tra armonia della natura e armonia dell’arte in senso lato; offrire elementi di lettura di un’opera d’arte, affinché chiunque possa avvicinarsi alla fruizione e al godimento di essa, da intendere come potenzialità per la crescita umana, estetica, e dell’intelligenza emotiva.
Vorrei inoltre evidenziare che gli artisti hanno realizzato opere d’arte “a impatto zero”, oppure mediante il riuso di materiali: ciò, ancora nell’ottica della “Bioestetica”, ovvero di una dimensione che, tramite la bellezza e il forte impatto simbolico dell’opera d’arte, possa farsi vettore di sensibilizzazione ed educazione, per la salvaguardia del nostro pianeta, per la difesa della Natura come salvezza dell’Uomo stesso, per il supporto allo sviluppo sostenibile, per il recupero di valori universali e atemporali legati all’immateriale. (Lucrezia Rubini)

Organizzazione: Associazione culturale “La cera di Dedalo”

Patrocinio e contributo: Presidenza del Consiglio della Regione Lazio
Patrocinio: Comune di Tivoli

Inaugurazione 21 marzo ore 11

Finissage: domenica 25 aprile ore 11.00

Terme Acque Albule
Via Tiburtina Valeria Km 22,700 - Bagni di Tivoli (RM)
Apertura: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 17.00
Ingresso libero

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