Federico Rui Arte Contemporanea (vecchia sede)
Milano
via Appiani, 1 (c/o Spazio Crocevia)
392 4928569
WEB
Giuseppe Modica
dal 23/3/2010 al 29/4/2010
mart-ven 16-19; sabato su appuntamento

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Federico Rui Arte Contemporanea



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Giuseppe Modica



 
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23/3/2010

Giuseppe Modica

Federico Rui Arte Contemporanea (vecchia sede), Milano

Metafisica di luce. In mostra una ventina di opere recenti che rappresentano le tematiche piu' care dell'artista, dalle rovine alle saline fino agli interni-esterni, dove protagonista assoluta e' la luce.


comunicato stampa

Mercoledì 24 marzo si inaugura la mostra di Giuseppe Modica “Metafisica di luce” presso Federico Rui Arte Contemporanea, via Appiani 1, Milano.

Giuseppe Modica (Mazara del Vallo, 1953) torna ad esporre a Milano dopo le importanti retrospettive al Complesso del Vittoriano di Roma (2004), alla Galleria Civica di Arezzo (2004), al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo (2005), alla Galleria Civica di Marsala (2007) e al Museo Nazionale di Palazzo Venezia di Roma (2008). “I tempi slittano, si intersecano, trovano rispondenze, trasparenze, fusioni. In uno stesso quadro, la luce dà l’illusione di mutare, di star mutando: e che ne ricevano le vicende i colori, le forme. Grande sensibilità, grande perizia”, scriveva Leonardo Sciascia sulle pagine del Corriere della Sera nel 1986.

Proprio in quegli anni, dopo un lungo soggiorno fiorentino, Modica si trasferisce a Roma, dove tutt’oggi è docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti e dove stringe una profonda amicizia con Maurizio Fagiolo dill’Arco, che segue sempre con attenzione l’evoluzione della ricerca pittorica, dedicandogli diversi testi. In particolare, in occasione della mostra alla Tour Fromage di Aosta diretta da Janus, scrive il saggio “Le stanze inquiete”, edito da Fabbri, fondamentale per comprendere le complesse fenomenologie delle tematiche: artificio, luce, memoria, sicilitudine, geometria, specularità e tecnica sono i nove lemmi che costituiscono il dizionarietto pittorico dedicato a un “pittore che dipinge pittoricamente, una tela trasparente e luminosa che cattura alcuni luoghi e alcuni oggetti della memoria o della cultura, un’operazione di pura pittura che si appoggia ad uno spazio particolare (la Sicilia) e a un tempo particolare (la memoria), una pittura che ha qualche parente (De Chirico, Savinio) e qualche avo (Piero della Francesca, Seurat)”.

Sicilia che rappresenta il passato del presente, la scena dei ricordi, la luce della memoria: persino il Colosseo, che è a due passi dalla studio di Modica perde il connotato di romanità per diventare anch’esso “ossessione mediterranea”. In mostra vengono presentate una ventina di opere recenti che rappresentano le tematiche più care dell’artista, d alle rovine alle saline fino agli interni-esterni, dove protagonista assoluta è la luce, a tratti accecante, a tratti crepuscolare, che coinvolge sempre lo spettatore in una dimensione metafisica e al tempo stesso esalta il ricordo proiettando sulla tela frammenti di immagine. Pennellate e velature che si sovrappongono costruendo un impianto figurativo fortemente personale, non solo nei giochi di specchi e di vetri, nei riflessi e nelle finestre, ma soprattutto nella pasta pittorica che risulta quasi impalpabile come la luce.

Immagine: Skyline, 2008, olio su tavola cm 90x90

Catalogo con presentazione di Gabriele Simongini

Inaugurazione mercoledì 24 marzo ore 18.30-21

Federico Rui Arte Contemporanea, Spazio Crocevia
via Appiani 1, Milano
Orari: da martedì a venerdi dalle 16.00 alle 19.00; sabato su appuntamento
ingresso libero

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