Andrea Martinucci presenta una serie di lavori su tela e su dibond a tema psicologico, i soggetti di Andrea Riga sono corpi di uomini vissuti all'ombra mortificati dagli eventi, Denis Riva sovrappone carta e macchie con piccoli particolari incompiuti presentando una serie di opere sugli animali.
Artisticamente diversi e diversamente giovani e talentuosi Martinucci, Riga e Riva sono legati da una filo trasparente di poesia portatori sani di un’arte pensata, pensante e riflessiva.
Iperrealismo, surrealismo, segno primitivo, sperimentazione inutile cingerli in uno schema o etichettarli.
Martinucci è un giovanissimo, presenta una serie di lavori su tela e su dibond freschi e interessanti. Nella serie crampi mentali parte da uno studio psicologico. Quando una persona è dominata da una convinzione è come se avesse un chiodo piantato nel cervello così da non riuscire a pensare o vedere altro. L’ostinazione allontana la persona dalla verità e costringe a vedere solo se stessi.
Riga continua il suo lavoro sulla pelle e sul corpo. L’artista racconta di uomini che per il mondo sono già scomparsi, corpi di uomini vissuti all’ombra mortificati dagli eventi... eppure nel loro profondo dimora la luce. Quando siamo ombra siamo invisibili a noi stessi e agli altri, quando siamo luce quella luce non soltanto ci illumina ma illumina l’ambiente circostante e saremo un punto di riferimento. I soggetti di Riga non hanno la forza di andare oltre e mutare il loro atteggiamento verso la vita però nella sua interezza l’opera diventa il pretesto per guardarsi dentro e considerare la sofferenza un punto di forza da cui ripartire.
Riva incarna la poesia nell’arte contemporanea, ama mescolare le tecniche, fonderle per regalare diverse interpretazioni. L’arte è comunicazione ed incontro di gusti differenti. Le opere diventano fonte di trasmissione di messaggi celati o espressi. La serie che presenta è legata agli animali e ricordando che il 2010 è l’anno della biodiversità diventa ancora più forte il desiderio dell’artista di rappresentarli. Tecnicamente assistiamo ad una sovrapposizione di carta e macchie sulla quale Riva agisce istintivamente e con calcolo, ultimamente nelle opere si evidenzia una caratteristica che è quella del non finito, di piccoli particolari incompiuti che donano all’opera più chiavi di lettura rendendole più infinite. Gli animali così fermi, immobili ma di passaggio veloce si prestano a questa visione dell’artista che cerca di trasmettere nelle sue creazioni quell’attimo che spesso si ha quando si vede un animale, un attimo infinito.
Inaugurazione: Domenica 28 Marzo 2010 dalle ore 18:00
Loft gallery di Angela Trimboli
Via Margherita, 47 – 87064 Corigliano Calabro (CS)
Orari: da lunedì a sabato ore 10-12.30 e 17-20
Ingresso libero