Risveglio Quantico. L'atmosfera del mondo pittorico dell'artista e' costituita da riflessi di sapore cinematografico; le espressioni dei suoi protagonisti sono punti interrogativi consapevoli di rimanere tali.
È questa la prima mostra personale, a Roma e presso Il Polittico, di Salvatore Alessi.
Salvatore Alessi è nato a San Cataldo (Caltanissetta) nel 1974. Vive e lavora tra San Cataldo e Roma. Attivo come scenografo teatrale e cinematografico e, ultimamente, anche come regista, ha cominciato a dedicarsi stabilmente alla pittura a far data dall’anno 2001.
Lo stato d’animo del mondo pittorico di Salvatore Alessi è inizialmente rivolto a una riflessione di sentimento cinematografico dell’immagine e al negato protagonismo della gioventù. Ma l’evoluzione, inevitabile per il suo sguardo penetrante e intransigente nell’analisi dei rapporti umani al tempo presente, lo sta conducendo verso la definizione di un mondo capace di raccontare le contraddizioni, quando non le tensioni, tra persone che pur in stato di attrazione reciproca, non riescono a giungere alla definizione di alcun rapporto possibile.
Come sostiene in catalogo Arnaldo Romani Brizzi: «Un mistero umorale si annida nei volti dei protagonisti dei dipinti di Salvatore Alessi. Le loro espressioni sono punti interrogativi consapevoli di rimanere tali – di volto in volto, di personaggio in personaggio, si sviluppa un mondo che chiedendo risposte già sa di non poterne ottenere». E rileva il regista cinematografico Salvatore Maira, nell’altro testo in catalogo: «La stupefatta sospensione attraverso cui i personaggi effigiati guardano noi che li stiamo guardando, innesca un cortocircuito visivo che è il principio costruttivo dei dipinti di Salvatore Alessi».
La mostra è accompagnata dal centocinquantanovesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero centoundici della collana «Gli allegri inventori».
Inaugurazione 7 aprile ore 18:00
Il Polittico
via dei Banchi Vecchi, 135 - Roma
Orario: lunedi' - sabato 16-20, mattina su appuntamento
Ingresso libero