Centina
Dott. Porka's P-Proj
Halohalo
James Kalinda
Pixelpancho
Seacreative
999
Roberto Tos
V edizione. Rassegna dedicata al mondo graffiti writing e street art. Tre gruppi di artisti realizzano ognuno una tela, che andra' ad aggiungersi alle tele delle edizioni passate di Rewriting componendo un muro di 55 metri.
a cura di Roberto Tos
Sono passati cinque anni dal giorno in cui l’addetto del Comune di Torino ripulì i muri da tag e graffiti per rendere aulica la città in vista delle Olimpiadi. Quel giorno nacque l’idea di riscrivere in chiave simbolica i segni lasciati dagli artisti in città, estraendoli dal contesto in cui nascono e dalla confusione che il vandalismo genera nell’opinione pubblica.
Ogni anno vengono selezionati writers tra i più interessanti nella panoramica graffiti writing e street art, invitati a dipingere dal vivo in galleria su tele di grandi dimensioni, simulando così un’azione di rapina spesso svolta senza l’opportunità di essere condivisa dal pubblico.
Tre gruppi di artisti realizzeranno ognuno una tela di cinque per due metri nella galleria del circolo culturale Amantes, utilizzando le diverse tecniche del campo multidisciplinare in cui operano. Queste tele andranno ad aggiungersi alle otto realizzate negli anni, componendo un muro di 55 metri, che vive oggi al buio e in solitudine, arrotolato in magazzino, in attesa di una grande mostra che ne svelerà la spettacolarità.
Aprono la rassegna il 10 Aprile i Dott. Porka’s P-Proj, un collettivo diviso tra Torino, Bologna e Bari che realizza dei veri e propri raid in luoghi devastati dall’intervento umano. Con la fotografia ne documentano l’azione per proporla al pubblico, un intervento street inusuale arricchito da poster art e graffiti writing con tematiche sociali.
Il 16 Aprile i parmigiani James Kalinda e Centina incontreranno per la prima volta il milanese Seacreative. Accomunati dall’uso del colore e dalla ricerca sul ritratto somatico dell’individuo, realizzano con abilità e maestria grandi installazioni in fabbriche abbandonate.
Il 23 aprile Pixelpancho, artista sabaudo emigrato a Valencia, incontrerà due giovani promesse torinesi, Halohalo e 999. Gli artisti divergono nell’uso dei materiali, dallo spray, al pochoir ai marker e consegneranno una tela che rispecchierà il variegato approccio alla street art.
I protagonisti di Rewriting
Centina Parmigiano autodidatta classe ’80, inizia a usare gli spray nel ’93 e da allora non ha mai smesso. Ha girato l’Europa su un furgone con gli amici lasciando il segno in svariate città. Le sue raffigurazioni di volti, spesso grotteschi, spadroneggiano in fabbriche abbandonate e facciate di palazzi in decadenza. Non si segnalano suoi passaggi nelle gallerie d’arte. Un writer puro.
Dott. Porka’s P-Proj Fondato da un trio di fratelli il Dott. Porka’s P-Proj è attivo dal 2002. Concependo il territorio come un gigantesco ready-made object, i Dott. Porka’s effettuano delle street-photo performances, tecnica di intervento multiplo nello spazio formalizzata nel loro manifesto. In questi interventi lo spettatore è parte attiva del processo creativo. Il collettivo ha operato a Torino, Bergamo, Bologna e Bari, nel cantiere sequestrato di Punta Perotti prima del suo abbattimento e nella spiaggia di amianto di Torre Quetta, in provincia di Bari. Con quest’ultima operazione i Dott. Porka’s P-Proj hanno rappresentato con successo la Puglia alla “Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo.
Halohalo Halohalo nasce a Torino nel 1984, disegna da tre anni in modo consapevole, riempie i suoi moleskine con un tratto particolare ispirato a Keith Haring, predilige il disegno a matita su piccole superfici e realizza interventi di poster art urbani.
James Kalinda Nasce nel 1981 a Ponte dell’Olio (PC). Ha sempre cercato di contaminare tutte le arti dipingendo quadri a olio, realizzando illustrazioni, montaggi video, murate a spray e pennello, sculture, fumetti, tatuaggi. Inoltre ha realizzato video per Modena City Ramblers e Benny Benassi, illustrazioni per libri usciti sotto la casa editrice MUP di Parma e le copertine di due volumi a fumetti per la Innocent Victim.
Pixelpancho Torinese classe ’84 emigrato a Valencia dove oggi risiede. Fino a pochi anni fa si potevano ammirare le sue piastrelle robotizzate incollate sui muri cittadini. Il suo robot, che descrive l’apatia dell’uomo-macchina della società contemporanea, è ancora la sua icona preferita, raffigurata su quadri di insuperabile bellezza che stanno facendo il giro dell’Europa. Ha ideato il logo Rewriting e ogni anno è invitato a partecipare alla rassegna.
Seacreative Fabrizio Sarti aka Seacreative classe 1977. Dopo un inizio legato strettamente al writing, nel 2000 decide di trasportare su tela le esperienze maturate in quel campo, per renderle più flessibili a un pubblico meno predisposto, dando così inizio al progetto Seacreative. Stile sintetico, a volte lineare a volte caotico, dipende dallo stato d'animo. Ritrae quasi sempre volti o mezzi busti che affiorano nella sua mente, frutto di input metropolitani che può dare una città come Milano, ma visti e rivisitati in chiave fumettistica. Personaggi vagamente goffi e decadenti, immortalati per sempre sulla tela nel momento del loro incontro con la mente di Seacreative.
999 nasce a Termoli, in Molise, una regione dove anche l’arte fatica a guadagnare i propri spazi. Da pochi anni vive a Torino, città che gli ha dato l’opportunità di confrontarsi con altri artisti vicini al suo stile grafico. I suoi lavori sono espressione del proprio pensiero attraverso la tecnica del pochoir e dell’elaborazione digitale su svariati supporti. Si ispira a xilografie e incisioni tratte da vecchi o antichi libri successivamente rielaborate.
Circolo culturale Amantes Nel centro di Torino, dal 1996 cuore pulsante delle avanguardie creative, Amantes ospita e promuove eventi nel campo della videoarte e dei nuovi media, segue la scena cinematografica indipendente (e militante), supporta e produce artisti emergenti in campo fotografico, è laboratorio per le crew dj/vjing torinesi e per il mondo graffiti e street art.
La sede si trova a Torino in via Principe Amedeo 38/a, a due passi dal Museo del Cinema; ingresso libero in galleria, accesso al circolo con tessera Arci.
Performance: sabato 10, venerdì 16, venerdì 23 aprile 2010.
Artisti all’opera in galleria su tela grande formato, dalle ore 17 alle ore 01
Dj set a cura di COLPO AR KORE
info: http://www.arteca.org/rewriting.htm
Inaugurazione sabato 10 Aprile 2010, ore 17
Circolo Culturale AMANTES
via Principe Amedeo 38/a, Torino
orario visite: lun-sab, 18-01.30
Ingresso libero