Giochi Marziali
dal 5/4/2010 al 16/4/2010
Segnalato da
5/4/2010
Giochi Marziali
Chiostro dell'ex convento di S. Antonio, Teramo
Ad un anno esatto dal terremoto che ha distrutto L'Aquila, il fotografo ed architetto Fabio Salvato rende omaggio a questa citta', alla sua architettura 'spezzata' e alla vita interrotta. Le immagini sono state scattate, prima e dopo il sisma, in un luogo circoscritto e di passaggio della citta' alla presenza di due soli testimoni: due edifici contrapposti.
Ad un anno esatto dal terremoto che ha distrutto la città de L’Aquila, il fotografo ed architetto Fabio Salvato rende omaggio a questa città, alla sua architettura “spezzata” e alla vita interrotta, inaugurando martedì 6 aprile 2010, a partire dalle ore 19.00 la mostra fotografica “Giochi Marziali”, nel chiostro dell’ex convento di S. Antonio in C.so de Michetti a Teramo.
Le immagini sono state scattate, prima e dopo il sisma, in un luogo circoscritto e di passaggio della città de L’Aquila alla presenza di due soli testimoni: due edifici contrapposti. Le fotografie sono riferite a due fabbricati separati da una strada, via XXV Aprile, una traversa di via XX Settembre a L'Aquila. Da una parte, coronata da un timpano triangolare, c'è la classica testata a vela di un vecchio fabbricato. Dall’altra c'è il centro commerciale, con le finestre a nastro sui cui vetri sono incollate un universo di immagini promozionali di sportivi in azione.
“Gli atleti giocano agli sport più disparati e si dedicano alla cura del corpo: ironia del caso, quei corpi, in breve tempo, si sono disfatti” commenta l’autore “tutto questo alla presenza di un testimone severo e silenzioso un vecchio muro che, dal foro del timpano, come un alieno ciclope, sembra diffondere massime morali come un freddo commendatore mozartiano.”
L’intero processo è condensato in una serie di “tavolette”, una sorta di via crucis inchiodata fuori dal tempio.
Fabio Salvato conclude: “Ho affrontato il dramma del terremoto con uno spirito antidocumentarista e soggettivo; ho evitato la ricerca sul campo, spesso indiscreta, ponendomi, piuttosto, in un atteggiamento di ascolto di una realtà simbolica, ineffabile e, nel frangente del sisma, tragica.”
La sede dell’istallazione è un piccolo e suggestivo ambiente: l’ingresso della sala capitolare dell’ex convento di San Francesco (attuale S Antonio), abbellita da due finestrine gotiche, una lunetta affrescata, un Agnus Dei in pietra e libri , sistemati in terra come mucchi di macerie.
L’artista Fabio Salvato
L’autore, un architetto teramano classe ‘59, da decenni impegnato nel consolidamento di strutture naturali ed edili, per alcuni anni ha operato nel territorio del terremoto dell’Umbria e Marche, in genere con una macchina fotografica al collo.
Info: Uff. Sopr. Min. B.A.C. Te 0861 246615
arfasa @alice.it
Inaugurazione martedi 6 aprile 2010, dalle ore 19
Chiostro dell’ex convento di S. Antonio
C.so de Michetti, Teramo
orari: dalle ore 9.00 alle ore 13.30
ingresso libero