Cronache e miti. Le opere pittoriche, su temi biblici e su particolari aspetti del paesaggio urbano milanese, evocano le grandi tensioni dello spirito umano di tutti i tempi. Una seconda parte della mostra e' in corso presso il Castello Sforzesco di Milano.
Le opere, su temi biblici e su particolari aspetti del paesaggio urbano milanese,
evocano le grandi tensioni dello spirito umano di tutti i tempi e di tutte le civiltà
e si ispirano alle parole del Qohèlet – 1,9:
“ Ciò che è stato è ciò che sarà ciò che è stato fatto è ciò che si farà.
Niente di nuovo sotto il sole”
Il racconto di Emmaus è stato interpretato privilegiando l’universale sentimento umano dell’attesa e dello stupore: l’ansia di chi, dopo il lungo viaggio dell’esistenza, avverte il mistero che improvvisamente si rivela.
Il mito della Torre di Babele si proietta nella nostra condizione esistenziale e trova,
anche nella nostra città, segni inconfondibili della profonda contraddizione tra l’orgogliosa pretesa di scalare il cielo e la generosa volontà di conquista propria dell’uomo costruttore.
I disegni dedicati al Banchetto di Erode raccontano tutta la disperata avversione per i delitti dei potenti.
I riferimenti al paesaggio urbano riconducono lo splendore del mito alla quotidiana cronaca dell’esistenza umana.
Luigi Timoncini è nato a Faenza, abita e lavora a Milano da oltre mezzo secolo.
Dalle prime esperienze degli anni 50 e 60 vicine ad alcune premesse del Realismo esistenziale, Timoncini pittore e incisore, è prima di tutto disegnatore. Ha partecipato attivamente alla vita culturale e artistica milanese lasciando vive tracce del suo lavoro. Meditando sulle avanguardie storiche e su un filtrato classicismo, ha compiuto un lungo percorso, alla ricerca di una visione della realtà, aggiornata sulla complessa e travagliata vicenda dello spirito umano contemporaneo
Inaugurazione 15 aprile ore ore 17,30
Museo Diocesano
Corso di Porta Ticinese, 95 - Milano
Orari: dal martedì alla domenica, 10-18, lunedì chiuso
Ingresso € 8,00 (il martedì € 4,00), ridotto 5