Tracey Emin
Tom Friedman
Damien Hirst
Barbara Kruger
Yayoi Kusama
Alastair Mackie
Rachel Whiteread
L'interesse delle avanguardie verso gli scacchi fu di centrale importanza per lo sviluppo delle scacchiere d'artista nella prima meta' del XX secolo. Dopo Reykjavik, in mostra a Milano 7 scacchiere - a dimensioni reali - dove base, pedine, re e regine sono state reinventate da 7 artisti: Tracey Emin, Tom Friedman, Damien Hirst, Barbara Kruger, Yayoi Kusama, Alastair Mackie, Rachel Whiteread.
“…Se improvvisamente (e misteriosamente) tutti i lavori del ventesimo secolo scomparissero e solo una scacchiera sopravvivesse….Gli storici dell’arte delle generazioni future potrebbero ricostruirei tutte le tendenze, i movimenti e gli stili dell’ultimo secolo semplicemente dallo studio di quella sopravvissuta scacchiera…” Ernst Strouhal.
ProjectB porta per la prima volta in Italia, in occasione della 49ma edizione de I Saloni, il Salone Internazionale del Mobile 2010, The Art of Chess, in collaborazione con RS&A che ha commissionato le scacchiere ad alcuni degli artisti più amati e discussi del panorama contemporaneo internazionale, già esposte nel 2009 al museo di arte contemporanea di Reykjavik
L’interesse delle avanguardie verso gli scacchi fu di centrale importanza per lo sviluppo delle scacchiere d’artista nella prima metà del XX secolo. Da Marcel Duchamp a Man Ray, Max Ernst, Alexander Calder, André Breton e Isamu Noguchi sono stati tutti appassionati giocatori.
La prima volta che una collezione di artisti di questo calibro si sono trovati a celebrare il gioco degli scacchi è stato a New York nel 1944 per la mostra L'immagine degli scacchi presso la Julien Levy Gallery. In mostra a Milano sette scacchiere - a dimensioni reali - dove base, pedine re e regine sono state reinventate da sette artisti: Tracey Emin, Tom Friedman, Damien Hirst, Barbara Kruger, Yayoi Kusama, Alastair Mackie, Rachel Whiteread.
La scacchiera di Tracey Emin in formato da viaggio è racchiusa in un sacchetto di stoffa; in quella di Alastair Mackie ogni pedina incapsula un singolo insetto, quelle bianche insetti volanti, quelle nere insetti che vivono in terra; Rachel Whiteread la interpreta con un approccio domestico utilizzando arredi in miniatura della sua casa delle bambole; l’artista giapponese Yayoi Kusama racchiude dentro una zucca di pelle bianca pedine di porcellana dipinte a mano con spot neri e rossi; Damien Hirst si e' ispirato alla sua pharmacy; Barbara Kruger ha creato un sistema audio per cui ad ogni mossa la pedina pone domande al giocatore; mentre Tom Friedman ha realizzato una sorta di mini retrospettiva di alcuni dei suoi lavori.
La mostra si tiene in via Borgonuovo 3 a Milano, negli spazi della galleria, trasformata per l’occasione in una venue dove l’arte incontra il design e il gioco.
1. The Art of Chess A Mechanical Ballet by Ernest Strouhal, catalogue published by Gilbert Collection Trust, London
Immagine: Alastair Mackie, Amorphous Organic, 2008
Inaugurazione 14 aprile 2010 ore 11- 22
anteprima stampa ore 11 - 15
ProjectB
via Borgonuovo 3 - 20121 Milano
Lunedì – venerdì 11.00-13.00 e 14.00-19.30
Orari di apertura straordinaria dal 14 al 19 aprile 2010
14 aprile ore 11.00 – 22.00 15 - 19 aprile ore 11.00 alle 19.30.
Ingresso libero