L'ambiente industriale, che ha frequentato per anni, ha avuto ed ha ancora un'influenza determinante sulla sua ricerca artistica.
Adone Brugnerotto lavora a Olmi di Treviso in via Genova, 17. Si dedica alla pittura fin da giovanissimo. L’ambiente industriale, che ha frequentato per anni, ha avuto ed ha ancora un’influenza determinante sulla sua ricerca artistica. La produzione più recente si è espressa attraverso una serie di cicli pittorici dedicati a temi e suggestioni della fabbrica e del suo mondo (archeologie industriali, organi meccanici, disegno industriale, taccuini tecnici ecc.). Inizia l’attività espositiva sul finire degli anni ’60.
Negli anni ’70 e ’80 partecipa alle collettive ed ai concorsi banditi dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
E’ presente nella Rassegna Documentaria intitolata “Situazione Oggi”, l’arte a Treviso negli anni ’70, tenuta a Treviso nel 1980.
Nello stesso anno tiene una personale alla Pinacoteca Comunale “Alberto Martini“ di Oderzo dove espone grandi tele di juta con impasti di gesso graffiato quasi monocromatici, che già contengono riferimenti al disegno geometrico ed industriale.
Partecipa alla Rassegna a tema: “L’Artista tra Pubblico e Privato” presso la Galleria della Fondazione Bevilacqua La Masa nel 1981.
Dello stesso periodo è la mostra personale alla Galleria La Roggia di Pordenone curata da Enzo di Grazia.
Nel 1982 prende parte al Concorso “Bozzetti per Muri Dipinti a Venezia” bandito dalla Fondazione Bevilacqua La Masa per conto del Comune di Venezia. L’opera viene premiata e quindi realizza il dipinto murale di grandi dimensioni sulla facciata esterna di un edificio pubblico. Successivamente partecipa alla mostra “Bozzetti per Muri Dipinti a Marghera”.
È presente nella mostra a tema “Autoritrattazioni“ presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia nell’estate del 1982.
Nel 1983 espone alla Galleria Torbandena di Treviso, con la presentazione di Maria Grazia Torri, una serie di bacheche
contenenti disegni meccanici con rilievi ed oggetti interpretati in chiave dadaista.
L’anno successivo espone al Centro Iniziative Culturali di Conegliano, con la presentazione di Carlo de Roberto, un ciclo di disegni su carta, di grandi dimensioni, dedicati alla meccanica pesante.
È invitato a partecipare alla Biennale Internazionale del Disegno di Rijeka (HR) alle edizioni 1984,1986,1988 e 2001.
Nel 1985 è invitato da Enrico Crispolti ad esporre alla rassegna “Una nuovissima Generazione nell’arte italiana” tenuta alla Fortezza Medicea di Siena.
Nel 1987 la Galleria della Fondazione Bevilacqua La Masa in Venezia ospita una sua personale dedicata alle bacheche contenenti disegni industriali ed oggetti.
Nell’estate dello stesso anno partecipa al Concorso a tema “Oltre ogni Nomenclatura” tenuto a Jesolo (VE) a cura di Luigina Bortolatto.
È presente nella rassegna “Arte a Treviso”, Prima Biennale Provinciale d’Arte Contemporanea, tenuta al Palazzo dei Trecento di Treviso, a cura di Luigina Bortolatto sul finire del 1987.
È invitato da Enrico Crispolti a partecipare al Concorso Triveneto indetto dalla Società SNIA-BPD intitolato “Il Lavoro negli Anni ‘80” tenuto a Tor Viscosa (UD) nel 1988. L’opera dal titolo “Fucina Nera” viene segnalata.
Nel 1991, con la presentazione di Maria Grazia Torri, espone in una personale presso Ca’ dei Carraresi di Treviso, le tele del ciclo dedicato alla meccanica pesante (viti senza fine, cilindri e altro).
L’anno dopo, su invito di Paolo del Giudice, espone alla rassegna “Dieci Artisti a Confronto” nell’ambito della manifestazione EXPO ‘92 di Villorba (TV). È invitato da Luigina Bortolatto a partecipare con alcune opere del ciclo “Camere Oscure” all’ esposizione Memorie ed Attese 1985-1995, tenuta nell’ambito della XLVI Biennale Internazionale d’Arte di Venezia-Edizione del Centenario a Villa Pisani di Stra’ (VE) nel 1995. Partecipa alle mostre a tema: “Nuove Iniziazioni, Riti di Passaggio” presso il Palazzo dei Trecento di Treviso nel 1999 e “l’Apparenza del Reale” presso il Centro Le Venezie di Villa Letizia di Treviso nel 2000, entrambe a cura di Luigina Bortolatto. Nel 2003 è invitato da Angelo Bertani ad allestire una sala personale nell’ambito della Rassegna Annuale d’Arte Hic et Nunc di San Vito al Tagliamento (PN) dove espone una sequenza di tele dedicate alla meccanica pesante.
Segue nel 2004 una personale, in contemporanea con Mirella Brugnerotto, alla Galleria D.A.G. Design Art Gallery di Roncade (TV). Nel 2001 (parallelamente ai dipinti su carta e su tela) inizia a produrre una sorta di taccuino tecnico/diario in tavolette di legno formato 10x15, a volte assiemate in sequenza, a volte incernierate e quindi richiudibili, dedicate a reperti industriali, schizzi di cantiere, particolari meccanici, proiezioni, idraulica, e altro ancora. Una prossima esposizione sarà interamente dedicata a quest’ultimo ciclo di lavori.
Inaugurazione sabato 10 aprile ore 11,30
Associazione Culturale La Roggia
v.le Trieste, 19 - Pordenone
Orario: mar-sab 16-19
Ingresso libero