Less than air. In mostra diversi dispositivi diffondono flussi d'aria che modificano la percezione dello spazio e coinvolgono in prima persona lo spettatore. L'idea nasce dal desiderio dell'artista di visualizzare l'aria, qualcosa che solitamente e' invisibile, percepibile alla vista solo attraverso gli effetti che produce quando diventa vento e la pressione delle molecole incontra la materia. A cura di Marcello Smarrelli.
a cura di Marcello Smarrelli
Mercoledì 14 aprile alle ore 19, in occasione della 49a edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano (14-19 aprile 2010), la Fondazione Ermanno Casoli, in collaborazione con Elica, presenta presso il proprio Showroom, nel quartiere Brera, il progetto di Andrea Nacciarriti dal titolo Less Than Air, a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione.
L’idea nasce dal desiderio dell’artista di visualizzare l’aria, qualcosa che solitamente è invisibile, percepibile alla vista solo attraverso gli effetti che produce quando diventa vento e la pressione delle molecole incontra la materia. Andrea Nacciarriti, insieme ad alcuni tecnici di Elica Tech Lab, il laboratorio di ricerca e certificazione del Gruppo industriale, ha effettuato una serie di esperimenti cercando di dare forma e concretezza a ciò che per natura è invisibile, di formalizzare e far diventare tangibile l’esperienza dell’aria.
Il tentativo di rendere malleabile e docile il comportamento delle molecole aeree, ha rivelato all’artista la possibilità di attivarle e sentirne prepotentemente gli spostamenti, farle funzionare quali indicatori del potenziale fisico e concettuale del “materiale” più imprevedibile e vitale, a cui nessuno di noi può sottrarsi.
Come testimonianza di questo lungo periodo di sperimentazione e ricerca verranno esposti, nello Showroom di Elica, diversi dispositivi con lo scopo di diffondere flussi d’aria che andranno a modificare la percezione dello spazio e coinvolgeranno in prima persona lo spettatore. “Gli effetti prodotti - spiega Nacciarriti - sono l’unica traccia visibile della presenza di uno dei quattro elementi che è fondamento e principio di tutte le cose. Percepire l’aria è complesso quanto parlarne. L’aria è essenziale ma inafferrabile, utilizzabile ma non completamente gestibile, sembra non esistere ma è la sua presenza a tenerci in vita…”.
Il concetto di aria inteso come arché, cioè come principio unico ed eterno di cui ogni cosa è costituita, risale al pensiero del filosofo greco del VI secolo a.C. Anassimene, il quale aveva individuato nell’aria il principio di tutte le cose. Per il filosofo questo avviene secondo un processo di rarefazione e condensazione. L'aria raffreddandosi si condensa, diventando vento, nuvola, acqua, terra e infine pietra. Rarefacendosi, al contrario, l'aria si dirada e diventa fuoco. Tutte le trasformazioni del mondo vengono così spiegate come trasformazioni dell’aria, in quanto tutte le cose che formano l'universo sono aria in un diverso grado di densità. L'universo viene concepito da Anassimene come un gigantesco organismo vivente che respira l'aria in cui è immerso, e il respiro stesso è la sua vita e la sua anima.
L’aria è dunque più facilmente afferrabile come concetto che come immagine visiva, è quella parte dello spazio non occupata dalla materia, è il vuoto della concretezza, è un’idea, è l’unica presenza dinamica nell’apparente immobilità delle cose, è l’altra faccia del visibile. Con questo progetto si cercherà di realizzare l’impossibile, di mettere in scena i tentativi di domare l’aria. Lo showroom Elica sarà trasformato in un contenitore di correnti più o meno condizionate dall’intervento dell’artista e dalla presenza dello spettatore che sarà complice dell’impossibile organizzazione materica dell’aria e ricettore degli effetti prodotti dai suoi flussi.
inaugurazione: mercoledì 14 aprile ore 19
Showroom Elica
Via Pontaccio, 8 - Milano
Orari: dal 14 al 19 aprile, dalle ore 10 alle 21 (sabato e domenica compreso); dal 20 al 30 aprile, dal lunedì al venerdì dalle ore 13 alle 19. Sabato dalle ore 10 alle 20
Ingresso libero