MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Bologna
via Don Minzoni, 14
051 6496611 FAX 051 6496600
WEB
Francesco Jodice
dal 21/4/2010 al 25/9/2010
mart-dom 10-18, giov 10-22, lunedi' chiuso

Segnalato da

Elisa Maria Cerra



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21/4/2010

Francesco Jodice

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Bologna

Citytellers. Sao Paulo - Aral - Dubai. L'esposizione focalizza l'attenzione su una parte fondamentale della produzione dell'artista: il film-making. Le opere appartenenti al ciclo Citytellers conservano la matrice fotografica del suo lavoro e al contempo offrono, attraverso l'utilizzo dell'immagine in movimento, la possibilita' di percepire una realta' critica distante, spesso poco conosciuta. Ogni film affronta un tema di carattere sociopolitico con frequenti aderenze alla geografia, all'urbanistica e all'ecologia.


comunicato stampa

Il 22 aprile inaugura al MAMbo la mostra personale di FRANCESCO JODICE che ripercorre l'intero progetto Citytellers,. Il ciclo di film verrà esposto per la prima volta al completo e in anteprima verranno proiettati i due nuovi film ARAL e DUBAI, L'indagine architettonica e antropologica intrapresa con SAO PAULO continua e si apre a nuove declinazioni con le recenti produzioni.

L'esposizione focalizza l'attenzione su una parte fondamentale della produzione dell'artista: il film-making. Le opere appartenenti al ciclo Citytellers conservano la matrice fotografica del lavoro dell'artista e al contempo offrono, attraverso l'utilizzo dell'immagine in movimento, la possibilità di percepire una realtà critica distante, spesso poco conosciuta. Ogni film affronta un tema di carattere sociopolitico con frequenti aderenze alla geografia, all'urbanistica e all'ecologia.

Lo sguardo obiettivo della telecamera penetra negli interstizi del paesaggio urbano, naturale e umano con forte accento descrittivo. Intrecciando il reportagismo all'inchiesta, lo style documentaire al videoclip, Jodice crea un prodotto diverso, fuori dai canoni visivi abituali. È per questo che i film della serie Citytellers sono stati esposti dentro spazi museali, ma hanno raggiunto anche la distribuzione mass- mediatica della televisione e dei film festival.

Nel primo film della serie, SAO PAULO_CITYTELLERS (film, HD, 48', 2006), viene inquadrato il fenomeno della self-organization tipico delle comunità prive di una reale presenza delle istituzioni. L'opera è frutto di uno studio sistematico e multi-livello, svoltosi nell'arco di un anno nel capoluogo brasiliano, per il quale l'artista si avvalso della competenza di esperti. Un'equipe eterogenea che ha visto la collaborazione di architetti, urbanisti, antropologi, sociologi e artisti volta alla creazione di un prodotto ibrido, nel quale si uniscono la documentazione dei fatti e la narrazione delle esperienze. Il film, per questa sua doppia matrice e per aprirsi ad una fruizione di massa, è stato presentato in uno spazio espositivo e ed è entrato nel palinsesto della televisione nazionale brasiliana.

ARAL_CITYTELLERS (film, HD, 48' ca., 2008), come suggerisce il titolo, è ambientato nel territorio limitrofo all'omonimo lago. La condizione naturale e urbana attuale di questo ecosistema, franato su stesso per un errore di calcolo ingegneristico dell'Unione Sovietica, è al centro della narrazione che offre continue digressioni sulla costruzione di un centro per la sperimentazione di armi chimiche e sulla presenza del più grande cosmodromo del mondo. Il disastro ecologico, causato dalla deviazione di due fiumi affluenti del lago Aral, ha generato un panorama desertico prosciugando erroneamente di fatto il quarto mare interno del pianeta. Le città e gli abitanti di questa parte del mondo rappresentano secondo l'artista una “archeologia dell'umanità”.

DUBAI _CITYTELLERS (film, HD, 48' ca., 2009) ha come soggetto il più famoso caso di neourbanismo contemporaneo. Una metropoli costruita e progettata come una cattedrale nel deserto che ha vissuto in pochissimi anni un'insostenibile espansione economica sfociata nella recente crisi. Le immagini ritraggono le ambiguità di una tale atmosfera: da un lato le corse di cammelli per cui venivano sfruttati e torturati i bambini-fantini oggi sostituiti da robot umanoidi, dall'altro la condizione di new slavery alla quale sono sottoposti migliaia di lavoratori indiani, pakistani e bangadeshi. Il film inquadra i costanti paradossi di una dimensione parallella dove alla propaganda di un paradiso del lusso e della ricchezza si accosta un lato oscuro fatto di povertà e miseria al limite della dignità umana.

In occasione della mostra verrà prodotto per le Edizioni MAMbo un Instant Book (il quarto della serie) contenente una conversazione tra Francesco Jodice e Gianfranco Maraniello corredata da un ampio apparato iconografico. La produzione dei film della serie Citytellers è stata realizzata grazie al sostegno di UniCredit Group, che con il progetto Focus on Contemporary Italian Art, attivo dal 2007 vede la collaborazione del MAMbo e del Gruppo bancario, con l'intento di produrre, promuovere e collezionare la giovane arte italiana tramite un modello innovativo di collaborazione tra impresa e istituzione.

L'evento si inserisce in un anno di programmazione che valorizza il distretto culturale della Manifattura delle Arti tra i pochi esempi a livello internazionale di area votata alla sperimentazione. Per tutto il 2010 le attività del museo guardano alla contaminazione tra arti visive, cinema, design, musica e arti performative, che a partire dalla mostre dedicate a Federico Fellini e Matej Krén, proseguiranno con l'esposizione dedicata a Dino Gavina in autunno.

FRANCESCO JODICE - Cenni Biografici

Franceso Jodice è nato a Napoli nel 1967. Nel 1997 si laurea in Architettura. La sua ricerca investiga le mutazioni nei paesaggi sociali comparando fenomeni simili in diverse parti del mondo attraverso fotografia, film, mappe e testi. Nel 2000 è co-fondatore di ‘Multiplicity’, un network internazionale di artisti e architetti. Nel 2004 viene nominato Professore di Teoria e Pratica dell’Immagine Tecnologica alla Facoltà di Arte e Design dell’Università di Bolzano e nel 2005 Professore di Antropologia Urbana Visuale presso Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano. Nel 2008 riceve l’incarico dalle UN per realizzare un cortometraggio in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Ha partecipato a: Documenta, Kassel; La Biennale di Venezia; Bienal de São Paulo; Liverpool Biennial; ICP Triennial of Photography and Video New York. Ha esposto i suoi lavori presso: Tate Modern, Londra; Reina Sofia, Madrid; Castello di Rivoli, Torino; Maison Européenne de la Photographie, Parigi; Bard College, New York. Tra i suoi progetti di ricerca in corso: What We Want; Secret Traces; Citytellers. Vive e lavora a Milano

Visite guidate: per gruppi e scuole la prenotazione è obbligatoria
tel. 051 6496626 – 628
mamboedu@comune.bologna.it
Gruppi (massimo 30 persone): Euro 80
Visite in lingua: E 100
Scuole: E 50
Laboratori per le scuole: Laboratori per la scuola dell’obbligo e superiore: E 100 (comprensivi di visita senza radioguida)

Per ulteriori informazioni:
ufficiostampamambo@comune.bologna.it
Tel. 051 6496653 – 608 - 602
Elisa Maria Cerra (Ufficio Stampa)
elisamaria.cerra@comune.bologna.it

Conferenza stampa giovedì 22 aprile 2010 alle ore 12
Inaugurazione giovedì 22 aprile, ore 18

MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14 - Bologna
Orari: martedì - domenica 10 - 18; giovedì 10 - 22
lunedì chiuso
Ingresso gratuito

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