La leggerezza dell'incoscienza. La mostra apre in occasione della tradizionale Celebrazione Dantesca. Fra le opere esposte, le 12 tavole intitolate Le Dita della Mente, dedicate ai mesi dell'anno e allestite in un'unica struttura installativa, e Prismi, le sculture in bronzo ispirate alle maschere rituali e teatrali collezionate dall'artista.
a cura di Italo Tomassoni
Venerdì 23 aprile a Foligno, presso il Centro Italiano Arte Contemporanea, inaugura la mostra personale di Giuseppe Gallo, dal titolo La leggerezza dell'incoscienza, a cura del direttore artistico del Centro Italo Tomassoni. Oltre a dipinti di grandi dimensioni, sculture e disegni che ripercorrono l’attività dell’artista, sarà esposta anche una grande installazione inedita, realizzata appositamente per l’occasione, dal titolo Punto fermo.
Innovazione e sperimentazione s’intrecciano nei lavori di Gallo con la classicità dei mezzi espressivi utilizzati, come la pittura a olio e l’encausto, antica tecnica per cui i pigmenti vengono mescolati alla cera e poi fissati a caldo sul supporto. Attraverso l’uso di ruggini, ossidanti e di materiali quali il bronzo, l’artista crea uno stile unico e personale che gli permette di spaziare dall’astrazione alla figurazione, dalle forme geometriche agli scenari naturali, dalla matericità del colore alla purezza del segno.
Nelle opere di Gallo ricorrono foglie, numeri, lettere, simboli ed elementi che rievocano tradizioni e culture lontane, conosciute dall’artista durante i suoi numerosi viaggi nel mondo. Nulla è imposto allo spettatore, che viene piuttosto guidato ad interpretare e a scoprire quale sia la propria verità. “Io cerco un modo di lavorare che non sia finito, - afferma l’artista - mi sento come una madre che mette al mondo un figlio senza commettere l'errore di volerlo possedere, ma lasciandolo completamente libero. Un quadro, quando lo realizzo, deve avere la possibilità e la potenzialità di generare altre cose, altre idee”.
Fra le opere esposte, le 12 tavole intitolate Le Dita della Mente, dedicate ai mesi dell’anno e allestite in un’unica struttura installativa, e Prismi, le sculture in bronzo ispirate alle maschere rituali e teatrali collezionate dall’artista. La mostra apre in occasione della Celebrazione Dantesca, la manifestazione folignate che ogni anno, in primavera, omaggia il poeta e scrittore fiorentino con una serie di incontri, letture, conferenze e con la Mostra del Libro Antico, giunta alla XVI edizione. È infatti a Foligno che, nel 1472, viene stampata la prima edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri. Dal 2006 artisti di livello internazionale sono invitati, ogni anno, ad illustrare una riproduzione di questo volume raro, edita dalla Editoriale Campi. Dopo Omar Galliani, Ivan Theimer, Bruno Ceccobelli e Mimmo Paladino, è la volta di Giuseppe Gallo. La copia della Divina Commedia illustrata dall’artista verrà presentata il 23 aprile alle 16.30 a Palazzo Trinci.
Giuseppe Gallo nasce a Rogliano (Cosenza) nel 1954, vive e lavora a Roma dal 1976.
Stabilisce il suo studio nell’ex Pastificio Cerere, entrando a far parte degli artisti del Gruppo di San Lorenzo. Presente sulla scena internazionale già dal 1979, approda a New York nel 1983 partecipando a una collettiva presso Annina Nosei Gallery e, tra il 1986 e il 1992, con quattro mostre personale presso Sperone Westwater. Invitato alla Quadriennale di Roma nel 1986 e nel 1999, partecipa a numerose rassegne all'estero e, nel 1990, è alla Biennale di Venezia con una sala personale nel Padiglione Italia.
Nel 1990 inaugura la mostra Giuseppe Gallo. Oh Vocazione allestita prima a Roma, presso la Galleria Gian Enzo Sperone, e successivamente a Milano presso la Galleria Claudia Gian Ferrari Arte Contemporanea. Fondamentali nel suo percorso espositivo sono le personali allestite a Rende nel 2001 e a Spoleto nel 2004. La prima offre un'approfondita panoramica della sua attività artistica, l'altra rappresenta la prima antologica interamente dedicata alla scultura. Nel 2007 è protagonista di un’importante mostra al MACRO - Museo d’Arte Contemporanea di Roma - a cura di Danilo Eccher, dove si ripercorrono 25 anni della sua produzione artistica unitamente a nuove produzioni. L’anno seguente inaugura un’ampia rassegna, a cura di Inge Herold e Danilo Eccher, dedicata al suo lavoro presso la Kunsthalle di Mannheim. Tra il 2009 e il 2010 partecipa a numerose collettive in importanti musei e spazi pubblici italiani quali: Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo, Rovereto MART - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; Keep your seat: stai al tuo posto, Torino, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea. Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche come quelle di: Moma di New York, Museum Modern Kunst Stiftung Ludwig di Vienna, Contemporain Midi Pirenées di Toulouse, Groninger Museum, Fukuyama Museum of Art, Museum Biedermann di Donaueschingen, MART di Rovereto.
Ufficio stampa:
Marta Colombo +39 340 3442805 martacolombo@gmail.com
Inaugurazione: 23 aprile 2010 ore 18.30
Centro Italiano Arte Contemporanea
Via del Campanile 13, Foligno
Orari: martedì, giovedì, sabato e domenica, 9 -13; 15-18
Biglietti: 5 euro intero; gratuito per i minori di 18 anni e i maggiori di 65 anni