Skip Skip Skip. I due artisti lavorando alla stessa mostra da due luoghi differenti: Robardet e' in Ucraina mentre Hitziger in Francia, per la durata di tre giorni. Ogni giorno le loro installazioni saranno costruite e poi smantellate e ogni fase del lavoro verra' trasmessa in streaming.
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SKIP SKIP SKIP è un progetto di Simon Hitziger e Jean-François Robardet nato a seguito delle loro
mostre in duo Autoreverse (2007) e Fast Forward (2010), e parte del progetto internazionale The
Invisible Generation di Per Hüttner e Daniele Balit. Dopo aver partecipato al TIG a Melbourne, Jean-
François Robardet ha proposto a Simon Hitziger di continuare la loro ricerca lavorando alla stessa
mostra in due luoghi differenti. Infatti, Jean-François Robardet sarà in Ucraina mentre Simon
Hitziger in Francia, per la durata di tre giorni. Ogni giorno le installazioni saranno costruite e poi
smantellate la notte: ogni fase del lavoro verrà ospitata e trasmessa in streaming dal sito web di
Performance Season. SKIP SKIP SKIP è presentato parallelamente alla mostra in duo KEN! di Jean-
François Robardet con il curatore Yulia Usova e alla canzone Caredig composta con Yoann Bourreau e
trasmessa dalla radio ucraina.
Simon Hitziger 1980, vive e lavora Nancy.
Simon Hitziger usa lo spazio espositivo come un supporto per il suo lavoro. Adatta forme, oggetti o
parti di architettura portandoli fuori dal loro contesto originario o modifcandone il senso. La sua
rifessione si fonda sui concetti di passaggio ed evoluzione e come questi possano essere fsici o
mentali. La sensibilità dell'artista si sviluppa nel mondo industriale e negli spazi urbani di
transizione, come siti in costruzione o demolizione,in cui trova i suoi punti di riferimento estetici.
Parallelamente alla sua produzione di sculture e installazioni, Simon Hitziger costruisce un universo
pittorico composto da disegni e fotografe. Mette in connessione viaggi e sogni proponendo uno
spostamento di signifcato tra cadute e punti d'ancoraggio.
Jean-François Robardet 1980, vive dove lavora.
Nella sua pratica, Jean-François Robardet affronta temi come l'unità e l'anarchia, la natura, il posto
dell'uomo nella natura, l'autonomia e l'attesa, l'assenza,la solitudine e le relazioni, usando ogni mezzo
senza preferenza e combinando molti media all'interno di uno o più sistemi.
Ogni parte del suo lavoro come installazione in loco o oggetto autonomo, si dirama con la forma di un
albero genealogico, generata in tempi e luoghi diversi: come un'anatomia invisibile, designa networks
e connessioni tra collezionisti.
Ogni mostra è un'occasione per creare un nuovo pezzo e ogni opera è esposta solo una volta, poi, a
seconda delle situazioni, può essere documentata, acquisita, trasformata o distrutta.
Dal 2007, Jean-François Robardet sviluppa progetti basati su aspetti scientifci, eliminando
superstizione e magia. Sta correntemente sviluppando la sua pratica come curatore.
Performance Season/ Performance-Art Didactic Festival è un progetto del The Grossi Maglioni
Magic Duo in collaborazione con Vision Forum e KSM Linköpings Universitet, Svezia.
Il festival promuove la ricerca storico/critica/metodologica sulla performance art ed in particolare
l'esplorazione e lo sviluppo della OLP (on-line performance).
Performance Season si svolgerà interamente sul sito internet da cui sarà possibile seguire le
performance e tutte le attività del festival.
Il programma include oltre le performance e le interviste ai curatori in streaming, un archivio
consultabile on-line, presentazione degli artisti partecipanti e forum di discussione sui temi della
performance art.
Curatori, artisti e utenti possono usare il canale del festival per discutere e approfondire il loro
pensiero sulla performance on-line.
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Simon Hitziger & Jean-François Robardet, Fast Forward, 2010
SKIP SKIP SKIP is a project by Simon Hitziger and Jean-François Robardet, following their duet
shows Autoreverse (2007) and Fast Forward (2010). It takes place in the international project The
Invisible Generation by Per Hüttner and Daniele Balit. After having participated to the TIG project in
Melbourne, Robardet proposed to Hitziger to continue their research by working on the same show in
different locations. Indeed, Robardet will be working in Ukrain while Hitziger will do the same in
France, during three days. Every day, installations will be built and dismantled at night. Every step of
the work will be hosted and streamed on the Performance Season website. SKIP SKIP SKIP is
launched parallel to Robardet's personal research, duet show KEN! with curator Yulia Usova and
Caredig song composed with Yoann Bourreau and created on ukrainian radio.
Simon Hitziger (1980), lives and works in Nancy.
Simon Hitziger uses the exhibition space as a support for work. He adapts forms, objects or parts of
architecture to take them out of their original context or to modify the sense of it. His refexion is
based on various concepts such as transition or evolution, as they can be physical or mental.
The artist sensitivity develops in the industrial world and urban spaces of transition, like building
sites in construction or demolition, in which he fnds his aesthetic reference marks.
Parallel to his production of sculptures and installations, Simon Hitziger built a pictorial universe
composed by drawings and photographs. He connects voyages and dreams by proposing means of
transport means with their fall and hang points.
Jean-François Robardet (1980), works where he lives.
In his practice, Robardet addresses themes such as unity and anarchy, nature, place of human into
nature, autonomy and wait, absence, loneliness and relationship, by using every medium without
preference and combining several media within one and/or several systems. As part of in-site
installations or autonomous object, each piece branches off with the shape of a family tree, generated
in different times and locations, such as an invisible anatomy, establishing networks and bonds
between collectors. Each exhibition is an occasion to create a new piece and each creation is shown
only once, then, depending on the situation, it can be documented, acquired, transformed or
destroyed. Since 2007, he develops a project based on scientifc aspects, eliminating superstitious and
magical issues. He concurrently develops his practice as a curator.
Performance Season/ Performance-Art Didactic Festival is a project by The Grossi Maglioni
Magic Duo in collaboration with Vision Forum and KSM Linköpings Universitet, Sweden.
The festival promotes historical/critical/ methodological research on performance art and the
exploration and development of OLP (on-line performances).
Performance Season will be available on-line, making it possible to participate in the performance
program and all festival activities.
The program includes performances and curator interviews in streaming, an on-line archive,
participating artists’ presentations and discussion forums on performance art themes
Curators, artists and users can use the festival web channel for debates and for deepen their thought
about on-line performance.
Da venerdì 23 Aprile 2010 a domenica 25 Aprile 2010
non stop dalle 10 alle 17
Live broadcast su http://www.performanceseason.com/