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27/4/2010

Ljudmilla Socci

Quattrocentometriquadri gallery, Ancona

"There is a crack in everything. That's how the light comes in", recita una pericolosa canzone di Leonard Cohen paradossalmente portatrice del messaggio più evangelico: solo scendendo, perdendosi, si può sperare di trovare se stessi e il proprio percorso. Da qui parte, una volta ancora, la riflessione di Ljudmilla Socci, che presenta presso la galleria QUATTROCENTOMETRIQUADRI una serie di stampe su tessuto di interpretazione evanescente ma affilata, salvatrice. L'identità è una visione acquisita e persa in un continuo gioco di specchi tra luce e ombra.

Non e un concetto stabile, è costruzione sociale e primordiale al tempo stesso. È questo un tema ricorrente in tutto il lavoro dell'artista: l'emergere dell'Io epifanico da un flusso vitale soffocante e protettivo. Vita e morte sono un continuum privo di senso se interrotto e con esso, chi siamo. La resurrezione delle carni si fonde con la cancellazione dello spirito, inteso come consapevolezza sociale del se. Il buio avvolge ciò che si suppone sia noi, per lasciare che grazia colga ciò che sfugge sotto la superficie. C’è qualcosa di calvinista e presocratico nelle foto della Socci, fluide e mutevoli pur nella cristallizzazione allucinata e morbida di momenti di pura coscienza. Come fossero il risultato di una stratificazione di trasparenze che sovrapponendosi si dissolvono nella loro stessa rinascita e morte, sono immagini che richiedono pazienza e comprensione. Sono narrazioni di un Io frantumato e mutevole in cerca della forma che lo rappresenti meglio. Sono opere che procedono per tentativi svelandosi nascoste in scenari suicidali. (Silvia Colaiacomo)

Ljudmilla Socci, emergente fotografa anconetana, che vive e lavora tra Ancona e Londra, esporrà infatti la serie da cui è tratta la stampa con cui è stata selezionata per la collettiva “Arrivi e Partenze Europa”, importante rassegna dedicata alla giovane arte emergente europea, curata da Andrea Bruciati e Walter Gasperoni, attualmente in corso alla Mole Vanvitelliana di Ancona (18 febbraio - 9 maggio 2010). Patrocinata fra gli altri da Comune e Provincia di Ancona, “Arrivi e Partenze Europa” si rivolge alle comunità che si affacciano sul Mediterraneo, cioè agli Stati dell’area Euro, considerandone necessaria ed utilissima una sorta di mappatura artistica che sia anche una ridefinizione epistemologica delle norme geografiche; un’indagine ampia ed articolata sull’arte contemporanea, per certi versi inedita, con una scelta che si concentra sui suoi giovani protagonisti. 70 artisti di 16 paesi abitano la Mole Vanvitelliana, la fortezza settecentesca sull’acqua, all’ingresso del porto storico di Ancona.

Questo per descrivere lo spessore e l’importanza di questa collettiva europea, cosa che dà ancor più merito alla segnalazione della fotografa anconetana Ljudmilla Socci.
In questo modo Quattrocentometriquadri gallery coglie l’occasione per dare giusto spazio e visibilità ad un’artista già da tempo notata e apprezzata, entrando contemporaneamente in relazione sia con un luogo simbolo di Ancona e importante contenitore per l’arte, sia con una iniziativa di arte contemporanea di rilevanza nazionale e internazionale.
In particolare, concentrandosi sul lavoro di uno degli artisti selezionati, “UNTITLED” diventa un ideale finissage di “Arrivi e Partenze Europa” nella città di Ancona, all’interno appunto di un nuovo contenitore per l’arte contemporanea in questa città, Quattrocentometriquadri gallery.

Opere in esposizione
untitled #2 (serie), 2009
stampa a pigmenti, tessuto su telaio, 214x140 cm

untitled #3 (serie), 2009
stampa a pigmenti, tessuto su telaio, 214x140 cm

Ljudmilla Socci nasce ad Ancona.
Conseguita la laurea in Photographic Arts presso la Westminster University di Londra, si divide tra il Regno Unito e l'Italia partecipando a progetti ed esposizioni artistiche nazionali e internazionali tra le quali Photographic Portrait Prize (Londra, 2006), Sony World Photography Awards (Cannes, 2009), Festival Adriatico Mediterraneo (Ancona, 2009) e Impossible Exchange a Frieze Art Fair (Londra, 2009). È tra i sei finalisti dell’EcoArtProject 2009. Nel 2010 partecipa ad Arrivi e Partenze, rassegna dedicata ai giovani protagonisti dell’arte contemporanea curata da Andrea Bruciati e Walter Gasperoni (Mole Vanvitelliana, Ancona) e Non totalmente immemori, né completamente nudi curata da Andrea Bruciati e Eva Comuzzi (Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, Monfalcone).

Inaugurazione mercoldi' 28 Aprile ore 18.30

Quattrocentometriquadri gallery
via magenta 15, Ancona
Giovedi'-Domenica 18.30-20 e su appuntamento
Ingresso libero

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