Due mostre: le opere di Valbo' (un falegname-scultore specializzato nell'impiego e nella trasformazione di materiali poveri come il legno, riciclato rigorosamente da scarti di lavorazioni ed imballi industriali) e gli scatti fotografici di Franceschi (le cui ricerche linguistiche si sperimentano su soggetti architettonici, di design ed ambienti paesaggistici naturali).
a cura di Nicolò Riguzzi e Alessandro Maria Betocchi
La Galleria ART TO DESIGN presenterà il 28 aprile 2010 la prima personale di
Valbò “Legni animati”. Saranno esposti gli inediti lavori dell’artista
selezionati tra quelli più rappresentativi del suo ultimo percorso creativo.
Saranno inoltre proposti 11 scatti fotografici di Franco Franceschi “Stone
portraits”.
Valbò, un artigiano dell’arte.
Bolognese di nascita sin dal 1965, studia all’Istituto d’Arte di Bologna e
collabora per qualche anno come disegnatore per studi di architettura. In
quello stesso periodo coltiva il proprio interesse per la comunicazione
visiva lavorando come illustratore di manuali artistici e riviste di design,
divertendosi inoltre ad esprimere il suo estro creativo ideando cartoline ed
abbozzando farseschi “comic strip”.
Negli anni più recenti Valbò collauda nuovi linguaggi artistici
avvicinandosi in primo luogo alla scultura. Nasce in lui un forte interesse
per la materia e per la forma; l’incontenibile impeto creativo e
l’insaziabile sperimentazione manuale lo edificano artigiano dell’arte, un
falegname–scultore specializzato nell’impiego e nella trasformazione di
materiali poveri come il legno, riciclato rigorosamente da scarti di
lavorazioni ed imballi industriali. I suoi pensieri prendono corpo scolpendo
e levigando la materia legnosa; con ripetute gestualità sagoma fantastici
troni reali e sedute principesche, suscitando suggestioni oniriche,
corrispondenze e richiami al surreale immaginario di Alice nel Paese delle
Meraviglie. Nell’armonico dialogo degli elementi figurativi riprodotti
dall’artista nelle opere, si leggono richiami alla natura ed al mondo
animale: grandi foglie appuntite, forme antropomorfe raffiguranti arti
fauneschi, corna di toro, artigli affilati, ed ancora ciclopiche corazze di
tartaruga, chiocciole come fossili, ammoniti.
Franco Franceschi, dinamismo statico.
Dopo un periodo di disegno e di pittura, Franceschi si avvicina alla
fotografia. Lavora per testate universitarie e con quotidiani per servizi di
costume. Si diletta nello stesso tempo al reportage di viaggio
trasformandolo in seguito nella sua prediletta professione part-time.
Nel 1977 apre uno studio fotografico e collabora con importanti Aziende del
settore luxury-fashion, diventando così conosciuto a livello internazionale
e sempre più richiesto da Testate di grande prestigio appartenenti a Case
Editrici di moda come Rizzoli, Harper’s Bazaar, Mondadori, ecc.
Dall’anno 2000, inizia ad esporre i propri lavori in Italia ed in diversi
Paesi d’Europa, negli Stati Uniti ed in Sud America.
Le sue ricerche linguistiche d’immagine si sperimentano su soggetti
architettonici, di design ed ambienti paesaggistici naturali. Studia forme e
linee appartenenti ad elementi comunemente ritenuti statici, ne interpreta i
segni e decifra la percezione vibrante di ogni traccia. Coglie infine in un
“clic” questo muto dinamismo, fissando su carta fotografica la sensibilità
dello sguardo.
Inaugurazione mercoledì 28 Aprile 2010, ore 18
Art to design
Via Porta Nova, 12, Bologna
Orari: martedì-sabato 10.30-13 e 16.30-19.30
Ingresso libero