In diretta. In mostra, oltre a una trentina di opere storiche dell'artista, sono proposti alcuni lavori di Tano Festa e Franco Angeli, amici, complici e compagni di una strada di rivisitazione e ripensamento della pittura che trova nella Roma degli anni '60 e '70 uno dei suoi centri piu' interessanti. A cura di Martina Corgnati.
a cura di Martina Corgnati
Venerdì 30 aprile alle ore 18.30 si inaugura presso la galleria d'arte Sangallo ART Station di Firenze la mostra retrospettiva "Mario Schifano. In diretta", che resterà aperta fino al 30 giugno. Oltre a una trentina di opere storiche dell’artista, fra i più geniali, originali, trasgressivi e individualisti del secondo dopoguerra, verranno proposti alcuni lavori di Tano Festa e Franco Angeli, amici, complici e compagni di una strada di rivisitazione e ripensamento della pittura che trova nella Roma degli anni '60 e '70 uno dei suoi centri più imprevisti ma anche più interessanti.
Mario Schifano non è una novità per la galleria: nel 1974 Marcello Secci aveva infatti organizzato una prima mostra dell’artista nella sede storica della Galleria Sangallo, in Viale Don Minzoni, replicata l’anno successivo attraverso una nuova personale. In queste circostanze l’artista presentò ben cento paesaggi anemici e altrettanti “televisori”, molti dei quali realizzati appositamente per l’occasione. Le opere vennero esposte incorniciate in preziose ma asettiche teche di plexiglas, una soluzione che a Schifano piacque moltissimo, tanto che la riprese spesso in momenti successivi.
In mostra troviamo alcune delle opere realizzate in quel tempo, (alcuni Inventari, i Futurismi rivisitati, le insegne della Esso, ma anche alcune grandi Coca-Cole, Oasi e Paesaggi anemici ma non troppo), che completano l’itinerario nella ricerca artistica di Schifano in quel periodo di crisi personale (in quella fase sono numerosi gli arresti per uso di stupefacenti e possesso di oppiacei) ma anche di importante e solitaria riflessione sulla nuova cultura dell’immagine nata dalla televisione e destinata a stravolgere definitivamente la sensibilità complessiva di un’epoca.
Mario Schifano era nato a Homs, in Libia, il 20 settembre del 1934 ed è morto per una crisi cardiaca a Roma il 26 gennaio del 1998. E' unanimemente considerato uno dei più importanti, trasgressivi ed originali artisti italiani, nume tutelare della Pop italiana e uno dei pochissimi interpreti del moderno, capace di trasformare la pittura in interprete d’eccezione della civiltà dell’immagine mediatica e tecnologica e non il contrario. Gli sono state dedicate centinaia di mostre personali e collettive in musei, gallerie e spazi espositivi fra i più importanti del mondo: fra queste, per citarne soltanto alcune recenti, Tutto (Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, 2001), la serie di retrospettive “per decenni” allestite alla Fondazione Marconi di Milano dal 2005 in poi e America Anemica al Palazzo Pigorini di Parma nel 2008
Catalogo Skira con testo di Martina Corgnati.
Ufficio stampa: Anna Pampaloni
e-mail a.pampa@katamail.com
cell.3475620327
Inaugurazione Venerdì 30 aprile alle ore 18.30
Galleria Sangallo ART Station
Via Fra' Giovanni Angelico 5r - Firenze
orario: mar-sab 10:13 15:20
ingresso libero