Gaia Clerici
Mami Kawai
Adriana Mariuti
Maby Navone
Paola Pietrogrande
Anna Pluda
Elizabeth Ruchti
Elisabetta Mero
Opere di sette artiste realizzate con materiali di riciclo
Dall'oggetto piu' derelitto, scelto anche in ragione di una comune sensibilita' ecologica, le artiste in mostra ricreano nuove forme. "Le memorie infantili o dei luoghi natii, intime o universali, le simbologie personali, semplici o complesse, ma assolutamente significative della vita delle artiste, si fanno trasportare da una materia, ora ostica, ora duttile che si trasforma, si rigenera. Memorie e consapevolezze che si insinuano felicemente nelle trame del tessuto-vissuto di Mami Kawai, nei vigorosi impasti di lana grezza di Gaia Clerici, nelle raffinate composizioni di Elizabeth Ruchti, nei solari e colorati tessuti dipinti a mano di Adriana Mariutti, nell'abilita' della mano fantasiosa di Anna Pluda, nei collages dal sapore veneziano di Paola Pietrogrande, nelle 'montagne di cose', infine, di Maby Navone. Che l'incipit creativo si muova da filo o matassa, da foglia o legno, da giornale, scatola o cassetta, e diventi pittura, scultura, gioiello o arredo, poco importa; lungi dalla mera provocazione trash fine a se stessa, si legge nelle opere di questa esposizione un condiviso e sereno desiderio di dignita' e poesia." (Elisabetta Mero)