La mostra presenta una selezione di opere, che registrano l'attivita' artistica di Andreace e i segni di un cambiamento del territorio nel passaggio dalla civilta' contadina in societa' tecnologica.
La mostra promossa e organizzata dal Lions Club Massafra-Mottola“Le Cripte” presieduto dal Prof. Gino Convertino, dalla Scuola Media Stat.”N.Andria”, diretta dalla Prof, Patrizia Capobianco, con il patrocino del Comune di Massafra, con la compartecipazione della Consulta delle Associazioni di Massafra e la Galleria “Segmenti d’Arte- costituisce non solo un evento culturale, ma anche un'occasione per ricordare il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, nella Scuola Statale. “N. Andria”, che, pur in una struttura diversa, celebrò nel 1961 il centenario con altre opere di Andreace ( tra cui un pannello decorativo in terracotta, una formella con un particolare del pannello, una fontana architettonica in pietra e marmo).
La Mostra attuale presenta un'accurata selezione di opere, che registrano l’itinerario dell'attività artistica di Andreace nelle sue quattro fasi e i segni di un lacerante cambiamento del territorio, che vede la trasformazione della “Civiltà Contadina”, con il suo centro storico ricco di vicinanze e case imbiancate di calce e con i suoi uomini dallo sguardo fiero e dalle mani callose, ma laboriose, a “Società tecnologica” con i suoi operai, divenuti ingranaggi della macchina e numeri di un ambiente crudele e cinico nella sua attività. Nicola Andreace, acuto osservatore della contemporaneità, verificato il contenuto oggettivo della realtà, con la sua evoluzione incontrovertibile, fa riacquistare all’arte un senso progettuale umanistico, creando con nuove sintesi visive collegamenti tra l’io e il tempo e lo spazio, tra l’io e il suo rapporto con la società.
Convinto che dal pensiero dell’arte si possa ripartire per rinnovare davvero il quotidiano di ciascuno, supera il pessimismo dell’ individualismo esasperato dilagante degli uomini privi di passione sociale e d’idee innovative per suggerire, nella fase dell’”Umanesimo Tecnologico”, solidarietà e cooperazione nell’utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare la vita dell’intera collettività. Le sue composizioni, che ora hanno un’impaginazione più moderna, con una strutturazione più complessa, creata attraverso sovrapposizioni di spazi e oggetti. e che ci inducono a riflettere sul continuo rimando tra la vita quotidiana e l'opera d'arte, tra l'uomo e la sua relazione con lo spazio e gli oggetti, trattengono il fascino evocativo di un incontro tra la storia del territorio ionico e l’abilità di saperlo raffigurare con “segni” capaci di tramandare la vita oltre il tempo presente.
Gli elementi architettonici magno-greco-bizantini o gli scorci di Massafra antica avanzano in primo piano o rimangono sullo sfondo, creando prospettive, punti di fuga, prosceni ad immagini di notevole intensità espressiva, ad oggetti della quotidianità, che, con la forza visiva del reale vissuto, comunicano sensazioni profonde. Dal 2006 con il Post Human Andreace assembla stralci di suoi manifesti storici culturali con immagini ricomposte da prospettive diverse, oppure da angolazioni simili, ma ricollocate in un altro intorno. Esse con i corpi e volti di donne, uomini, giovani, bambini, anziani, sottratti al tempo, simboli della vicenda umana in tutte le fasi della vita, si concretizzano nell’infinito del segno, documentano eventi istituzionali e popolari. e, affidando la memoria al futuro e trasformando” la cronaca in storia e le tradizioni ed il folklore in arte e cultura”, suggeriscono che, finché esisterà l'uomo con la sua umanità, l’Arte non morirà mai.
In occasione della Rassegna Andreace ha realizzato il Manifesto con l’immagine del pannello decorativo da lui creato in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, l’invito con il programma della serata celebrativa, un catalogo, che, con una sequenza di immagini di opere in mostra, riporta il saluto del Sindaco di Massafra, dott. Martino Tamburrano, gli interventi di Alfengo Carducci, già Provveditore agli Studi, di Luigi Convertino, Presidente del Lions Club Massafra-Mottola”Le Cripte”, di Patrizia Capobianco, dirigente scolastico della Scuola Media statale “N.Andria”, di Alberto Altamura, dirigente scolastico ITIS”Amaldi” di Massafra, di Enzo Monaco, dirigente scolastico Liceo “Tito Livio”di Martina Franca. Inoltre completano la brochure note bio/bibliografiche e critiche su Nicola Andreace, che, lumeggiando il suo percorso artistico, ne sottolineano l’evoluzione ed il suo contributo documentario per un itinerario storico e politico virtuoso del nostro territorio.
Inaugurazione 7 maggio 2010, ore 18
Aula Magna, Scuola Media Statale “N.Andria”
via Aosta, Massafra
ingresso libero