All I Remember e' il titolo di un romanzo mai pubblicato di Gertrude Stein, scelto dall'artista per il progetto che ha sviluppato nel corso degli ultimi due anni e che arriva oggi alla sua prima presentazione: la costruzione di un archivio di immagini (fotografie di cronaca e reportage) recuperate ed estrapolate dagli archivi della stampa italiana e internazionale, di cui viene mostrato soltanto il lato posteriore.
Magazzino è lieta di annunciare la seconda mostra personale in galleria di Elisabetta Benassi, dal titolo All I Remember, che inaugurerà Martedì 11 maggio e rimarrà aperta fino al 30 giugno 2010.
All I Remember è il titolo di un romanzo mai pubblicato di Gertrude Stein, scelto dall’artista per il progetto che ha sviluppato nel corso degli ultimi due anni e che arriva oggi alla sua prima presentazione: la costruzione di un archivio di “immagini” (fotografie di cronaca e reportage) recuperate ed estrapolate dagli archivi della stampa italiana e internazionale, di cui viene mostrato soltanto il lato posteriore, sul quale sono impresse la didascalia dell’immagine e altre informazioni indispensabili alla sua pubblicazione (didascalie, date, riferimenti di archivio, note manoscritte).
Queste “immagini”, in realtà puramente verbali, formano uno straordinario archivio in divenire in cui la grande storia si mescola in un unico flusso alla cronaca, i fatti quotidiani agli eventi memorabili, creando un inedito ritratto del Novecento che può essere soltanto immaginato attraverso le parole che lo descrivono.
L’artista sottrae così agli spettatori l’immagine e con essa il suo valore di simulacro, traducendola in un dispositivo – costruito intorno a una macchina per microfilm, dal titolo Memorie di un cieco – che invita lo spettatore a percorrere una nuova iconologia del XX secolo. In un altro degli ambienti della galleria, l’artista presenta Them, una serie di acquarelli che riproducono gli stessi dorsi delle foto d’archivio. L’immagine “priva di immagine”, riprodotta in modo maniacale ed esatto dal dispositivo manuale della pittura, funziona come meccanismo di ricostruzione di una memoria distaccata dall’aspetto iconografico, una sorta di diversione nel processo di formazione del nostro immaginario.
Una lampada morse usata per le segnalazione sulle navi da guerra proietta infine dall’interno della galleria fino sulla strada lampi di luce in codice morse, riconnettendoci a quello spazio della vita reale, a quel “davanti” che entrando ci siamo lasciati alle spalle.
La mostra è accompagnata da un’intervista di Cloe Piccoli e un testo critico di Andrea Cortellessa.
Elisabetta Benassi è nata nel 1966 a Roma, dove vive e lavora. Si afferma nel panorama nazionale e internazionale partecipando a numerose esposizioni tra le quali: CUE: Artists’ Videos, Vancouver Artgallery, Vancouver (Vancouver 2010) • Italian Open, Annet Gelink Gallery, Amsterdam (Amsterdam 2009) • Art|40|Unlimited (Basel 2009) • Fuori centro,Hangar Bicocca, Milano, (Milano 2009) • I Have a Date with Outer Space, Fondazione Merz, Torino. (Torino 2009) • Dai tempo al tempo, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d’Alba, (Guarene 2008) • Mimétisme, Extra City for Contemporary Art, Antwerpen (Antwerpen 2008) • 15 Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma (Roma 2008) • Site Specific 2. Dopo l’uragano Jorge, Museo Man (Nuoro 2007) • annisettanta il decennio lungo del secolo breve, Triennale di Milano (Milano 2007) • Constellations, Artissima Lingotto (Torino 2006) • Highlights from the KunstFilmBiennale Köln, KW Institute for Contemporary Art (Berlin 2006) •
Human Game. Winner and Losers/Vincitori e vinti, Fondazione Pitti Discovery, (Firenze 2006) • Italy Made in Art: Now, MOCA, Museum of Contemporary Art (Shanghai 2006) • Sequence 2#, Mirage, Random Gallery (Paris 2005) • KunstFilmBiennale Cologne, International Competition Museum Ludwig (Colonia 2005) • Drive, Galleria d’Arte Moderna di Bologna (Bologna 2005) • Prospectif Cinéma, Musée National d’Art Moderne, Centre George Pompidou (Parigi 2005) • Italian Landscape Videozone, II Biennale Internazionale di Videoarte (Tel Aviv 2004) • I nuovi mostri: Una storia italiana, Fondazione Nicola Trussardi (Milano, Venezia 2004) • MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma (Roma 2004) • I moderni/The Moderns, Castello di Rivoli (Torino 2003) • American Academy in Rome, (Roma 2003) • Moltitudini–Solitudini Museion (Bolzano 2003) • Manifesta 4 (Francoforte 2002) • II Berlin Biennale (Berlin 2001) • P.S.1 New York, Special Projects (New York 2000). Le sue opere sono pubblicate anche nella celebre antologia Cream 3, edita da Phaidon.
Immagine: All I Remember
Inaugurazione Martedì 11 maggio 2010, ore 19
Magazzino d'Arte Moderna
via dei Prefetti, 17 - Roma
Orario di apertura: Martedì-Venerdì 11-15 / 16-20, Sabato 11-15 / 16-20
ingresso libero