Galleria Stefano Forni
Bologna
p.zza Cavour, 2
051 225679 FAX 051 225679
WEB
Domenica Regazzoni
dal 7/5/2010 al 3/6/2010
Mar-Sab 10-12.30 e 16-19.30

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Galleria Stefano Forni



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Domenica Regazzoni



 
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7/5/2010

Domenica Regazzoni

Galleria Stefano Forni, Bologna

Musica e Silenzio. Il connubio tra arte e musica e' il filo conduttore dell'opera dell'artista, costante omaggio alla figura di suo padre, riconosciuto maestro liutaio della seconda meta' del 900. "Regazzoni ha voluto celebrare in chiave contemporanea la tradizione artigiana dei liutai italiani" (G. Dorfles).


comunicato stampa

Si inaugura sabato 8 Maggio 2010 alle ore 18, presso la galleria Stefano Forni, la mostra Domenica Regazzoni. Musica e Silenzio. La pittrice-scultrice lombarda è nota a Bologna per due precedenti esposizioni in spazi pubblici: Regazzoni e Dalla all’ex chiesa di S. Mattia nel 2001, ispirata alla musica e alla poesia di Lucio Dalla e la recente Scolpire la musica al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica nel 2008. Negli spazi di Piazza Cavour saranno esposti i nuovi lavori ispirati al tema della liuteria, alcune tra le più significative sculture carte ed opere pittoriche dell’artista milanese tra le quali una selezione delle opere nate dall’ascolto dei testi del grande cantautore bolognese.

L’intimo connubio tra arte e musica è sempre stato il filo conduttore dell’opera della Regazzoni, le sue opere infatti sono un costante omaggio alla figura di suo padre Dante, grande e riconosciuto maestro liutaio della seconda metà del ‘900. Come ha commentato Gillo Dorfles nel testo in catalogo – Domenica Regazzoni “ha voluto celebrare in chiave contemporanea la tradizione artigiana dei liutai italiani”. “Da non musicista - scrive Martina Corgnati -, Domenica Regazzoni ha visto, conosciuto, coltivato una straordinaria intimità con la musica, i suoi santuari e i suoi strumenti. Le sue opere nascono da questo, crescono in un ambiente attraversato, impregnato di musica, consapevole delle sue tiranniche leggi, dei suoi umori, delle sue estasi e delle sue stagioni. E tuttavia sono lavori pieni di silenzio.”

Nelle opere pittoriche ispirate a Dalla, attraverso una materia preziosa e raffinata, dominata dal blu l’artista ha convertito il ritmo e le parole in immagini. “Se, infatti, la fonte d'ispirazione di Domenica Regazzoni (quasi ciò che gli impressionisti chiamavano le motiv) è legata ad alcune delle più belle e poetiche canzoni di Dalla, - scrive Silvia Evangelisti nel testo in catalogo - l’artista è ben lontana da volerle interpretare visivamente; nei suoi dipinti intende piuttosto creare un punto d'incontro, di comunione interna, tra pittura, musica e poesia, alla ricerca delle intime affinità che legano colore, suono e parola, per giungere ad un nuovo linguaggio artistico nato dall'unione delle tre espressioni creative.”

Accompagnerà la mostra un breve filmato sull’artista con la regia di Fabio Olmi.
E’ disponibile in galleria un catalogo con cenni critici di Gillo Dorfles e Silvia Evangelisti.

Cenni Biografici
Domenica Regazzoni inizia a dipingere nei primi anni settanta frequentando i corsi serali all’Accademia di Brera. A poco a poco abbandona la pittura figurativa per passare a un’impostazione più astratta e informale.
Dai primi anni novanta la sua opera è volta a cercare un punto d’incontro tra pittura, scultura, musica e poesia, alla ricerca delle intime affinità che legano colore e materia, suono e parola. Nel 1992, a cura di Giorgio Seveso, illustra per la collana “All’insegna del pesce d’oro” di Vanni Scheiwiller "Canto segreto", una raccolta di poesie di Antonia Pozzi.

Ispirandosi alle più poetiche canzoni di Mogol e di Lucio Dalla nascono le mostre “Colore Incanto” (catalogo a cura di Paola Gribaudo, Torino) e “Regazzoni&Dalla” (catalogo Galleria Blu, Milano).
Vengono realizzate esposizioni personali a Tokyo (Ginza Center Point Gallery, 1997) e in spazi pubblici di numerose città italiane, tra le quali Bergamo (Centro Culturale San Bartolomeo, 1996), Milano (Fondazione Stelline, 1998), Roma (Complesso del Vittoriano, 2000) e Bologna (ex chiesa di San Mattia, 2001).

Nel 2000 pubblica una monografia ispirata alla poesia Haiku, edita da Viennepierre. Nello stesso anno, in seguito alla scomparsa del padre Dante Regazzoni, grande liutaio lombardo, nasce l’esigenza di realizzare la mostra “Dal Legno al Suono” (catalogo Skira, Milano, a cura di Gillo Dorfles, 2003) ispirata all’arte della liuteria. L’esposizione, di volta in volta arricchita da nuovi lavori, viene presentata a Firenze (Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, 2003), Milano (Teatro dal Verme, 2004), Lecco (Museo Civico di Villa Manzoni, 2005), Roma (Auditorium Parco della Musica, 2006). Le esposizioni ispirate alla liuteria proseguono nel 2006 con “Lo spartito del sogno” alla Compagnia del Disegno di Milano, a cura di Domenico Montalto. La mostra viene riproposta in una nuova versione nel 2008 all’Università Bocconi ed alla Miyawaki Galerie di Kyoto. Nell'ottobre dello stesso anno inaugura al Museo Internazionale e biblioteca della musica di Bologna la mostra "Scolpire la musica" (catalogo Skira a cura di Martina Corgnati).

Inaugurazione: sabato 8 Maggio 2010 alle ore 18

Galleria Stefano Forni
P.za Cavour 2, Bologna
Martedì al Sabato 10.00-12.30 / 16.00-19.30
Ingresso libero

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