Arianna Sartori Arte and Object Design
Mantova
via Ippolito Nievo, 10
0376 324260 FAX

Saul Costa
dal 14/5/2010 al 26/5/2010
10-12.30 e 16-19.30. Chiuso festivi

Segnalato da

Arianna Sartori




 
calendario eventi  :: 




14/5/2010

Saul Costa

Arianna Sartori Arte and Object Design, Mantova

Tori, capre, cavalli, centauri e satiri popolano le opere dell'artista, in un viaggio che agli albori della civilta', rievocando quel senso di sacra ritualita' e di mistero che nei tempi antichi collegava l'uomo al divino.


comunicato stampa

La Galleria “Arianna Sartori Arte & object design” di Mantova, in via Ippolito Nievo 10, il prossimo 15 maggio ospita una mostra personale del giovane artista Saul Costa.

L'esposizione intitolata "Mito Ritrovato - dipinti ceramiche", sarà inaugurata con le presentazioni di Anna Petullà e Giovanna Strada alla presenza dell'artista, e resterà aperta al pubblico fino al 27 maggio con orario dal Lunedì al Sabato, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30.

MITO RITROVATO. OPERE DI SAUL COSTA.
L’opera di Saul Costa si profila come un territorio assai ricco, capace di rinnovarsi incessantemente all’interno di una ricerca profonda e coerente, che ha portato l’artista ad indagare i territori vasti e misteriosi del primitivo e dell’arcaico.

Tori, capre, cavalli, centauri e satiri popolano queste opere, in un viaggio che ci riporta agli albori della nostra civiltà, rievocando quel senso di sacra ritualità e di mistero che nei tempi antichi collegava l’uomo al divino. Con la sacralità di antiche pitture rupestri e con la solenne regalità degli animali fantastici che vegliavano sull’incolumità dei re Assiri nei loro palazzi, le creature di Saul ci invitano a percorrere le regioni del mito, inteso come manifestazione suggestiva ed autentica dello spirito umano. Ne deriva un’atmosfera misteriosa e primordiale che pare racchiudere il segreto di una natura-divinità, stadio primario e condizione stessa dell’esistenza.

Tori dalla silhouette possente e arieti dall’ineluttabile destino alludono al tema del sacrificio, tema caro a Saul Costa e indagato nel suo significato etimologico di “rendere sacro”, senza cadere in descrizioni violente o sanguinarie di facile suggestione. Queste creature eleganti, eterne e solenni nella loro posa di profilo, conservano per sé il segreto dell’emozione narrativa e si mostrano in una sorta di silenzio compositivo, pronte ad immolarsi.

Le immagini, spogliate di ogni carattere descrittivo, aneddotico e narrativo diventano così puri simboli, fantasie archetipiche che emergono dall’inconscio collettivo, cariche della potenza del mito e al contempo intrise di modernità. Si collocano in uno spazio arcaico e attuale allo stesso tempo, in una cornice temporale sospesa suggerita dalle ampie campiture di colori puri, in cui la dimensione simbolica affiora dai contrasti cromatici.

Se nelle carte dipinte, di piccolo formato, l’artista sperimenta un segno morbido e sensuale, un tratto dolce e meno definitivo, negli oli su compensato emerge una forza espressiva che carica l’immagine di perentorietà: il colore puro, palpitante, steso senza indugio, si addensa e stratifica in alcune parti, si diluisce e scarnifica in altre fino a mostrare il supporto. Anche i contrasti cromatici e materici assumono valenze simboliche e, come scontro di energie primordiali, incarnano la lotta tra bene e male, tra innocenza e violenza, tra vita e morte.

Nel Grande sacrificio, ad esempio, l’animale rappresenta l’elemento di passaggio dal tumulto delle passioni terrene alla fredda purezza del bianco come se, per Saul Costa, il collegamento con il divino, da cui gli uomini sono tragicamente separati, si potesse recuperare con la rinuncia (sacrificio) alla parte istintuale e spontanea del sé. Anche in quest’opera, non c’è azione che si compie, né espressioni o atteggiamenti colti nella loro tragica drammaticità; l’immagine sembra invadere fisicamente lo spazio e si impone al nostro sguardo, conducendoci ad indagare la nostra anima arcaica.

Particolarmente congeniale alla vena creativa dell’artista è la ceramica, per cui dalla tela, i suoi personaggi e le forme si spostano su piatti, ciotole e vasi di varia forma e vario formato, decorati indistintamente sia nel recto sia nel verso. Dalla mitologia greca e dai poemi omerici riprende alcune figure tipiche come centauri, fauni e satiri, figure zoomorfe e antropomorfe che, insieme a divinità e ad eroi, nobilitano queste ceramiche usate nella vita quotidiana.

La pennellata asseconda, con freschezza e audacia, le rotondità dei supporti, creando forme sintetiche e morbide, che combinano forza espressiva e leggerezza attraverso colori brillanti e trasparenze acquatiche di sapore mediterraneo.
Anna Petullà e Giovanna Strada

Saul Costa nasce a Vicenza nel 1974. Insegna Disegno e Storia dell'Arte al Liceo Scientifico Statale U. Masotto di Noventa Vicentina.
Studi: Istituto Statale d'Arte Michele Fanoli, Cittadella. Accademia di Belle Arti di Venezia, sezione pittura - tesi su Tono Zancanaro.

Esposizioni:
2010 - “Mitotaurus l’nima arcaica” personale, Castello inferiore, Mrostica (VI).
2009 - "Portoni aperti" 12° edizione, Nove (VI).
2008 - "L'uovo in ceramica" 10° edizione. Nove (VI).
2007 - "Carte Oliate" personale, Percorsi Urbani, Venezia.
2006 - "Corpoanimale", personale, Galleria Primo Piano, Vicenza.
"Lisca in faccia", personale, Noventa Vicentina (VI).
2005 - "Open One" Studio Fin, Arcugnano (VI).
2003 - "Arte e Lavoro", Bassano del Grappa (VI).
2000 - "Enigmi della Matrice", Mirano (VE).
1999 - "Arte in Contemporanea", Latisana (UD). "Enigmi della Matrice", Mirano (VE).
1998 - "Fermenti", Vicenza "Pregnant", Vicenza.
"2° festival nazionale del video Toni Corti", Padova. "StArt", Vicenza.
1997 - "Studenti dell'Accademia di Venezia" 47" Biennale di Arti Visive, Venezia. "Opera Aperta", Galleria del Milione, Milano. "Arte in Contemporanea", Latisana (UD). "Supergiovani Arte", Spazio RAI salone Beni Culturali, Lingotto Fiere, Torino. "1° festival nazionale del video Toni Corti", Padova. "Supergiovani" Selezione dal programma di RAI DUE, Galleria del Milione, Milano. "Enigmi della Matrice", Mirano (VE).

Inaugurazione sabato 15 Maggio 2010, ore 18
con la presenza dell'artista

Galleria Arianna Sartori
Via Ippolito Nievo 10, Mantova
Orari: 10-12.30 e 16-19.30. Chiuso festivi
Ingresso libero

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