Tre mostre nelle gallerie che si affacciano su piazza Conte Rosso. Il colore e' l'elemento primario delle sculture geometrizzanti e astratte di Mario Molinari. Tra astrazioni e tenaci residui figurativi nelle opere di Om Bosser si fanno timidamente spazio figure "perfette" come fotografie. Di Lorena Fortuna sono esposte opere multisensoriali, come libri e sonore, gioielli in materiali preziosi e di recupero.
Arte e Centro storico saranno protagoniste della primavera aviglianese con "La piazza delle meraviglie" un nuovo appuntamento organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune, curato da Jacopo Molinari, nelle gallerie che si affacciano su piazza Conte Rosso, visibile da domenica 16 maggio fino a domenica 27 giugno.
Mario Molinari, Om Bosser e Lorena Fortuna sono i tre artisti di grande spessore, tutti dell’area torinese, che daranno vita agli spazi espositivi.
Mostra curata da: Jacopo Molinari
Mario Molinari
Le opere coloratissime e a tutto spazio di Mario Molinari (Coazze 1930/Torino 2000) saranno allestite nella ex chiesa di Santa Croce. Iniziò autodidatta come scultore alla fine degli anni Cinquanta, mentre era ancora il direttore delle Cartiere di Coazze. Personaggio sicuramente particolare, protagonista di vari movimenti culturali per la sua capacità di porsi al di fuori dalle convenzioni, così da confrontarsi esclusivamente con la propria voglia di creare. Fu uno dei fondatori di Surfanta il gruppo surreale-fantastico costituitosi a Torino nel 1964. Il materiale inizialmente a lui più congeniale fu il rame, cui a partire dagli anni Settanta si aggiunsero l'alluminio, il legno e i materiali plastici, segnando una svolta in senso ironicamente tecnologico, in seguito alla quale le superfici si fecero levigate e vivacemente colorate. Nel suo percorso sia artistico che privato il colore è stato l'elemento prioritario della sua filosofia di vita. Le sue opere risultano sempre più stilizzate, geometrizzanti e astratte: è quasi un teatro ambulante, pieno di humour e di folle gioia. Queste costruzioni ci fanno scoprire l'omaggio a un futuro migliore e, parallelamente, anche l'annientamento di una triste oscurità. Dagli anni Ottanta si dedicò soprattutto a far sì che l'arte fosse fruibile da tutti, portando la scultura in spazi pubblici in mezzo alla gente.
Om Bosser
Nel piano superiore della chiesa di Santa Croce troveremo un altro artista che ha sperimentato molte tecniche e suggestioni: Om Bosser (Torino 1949), Al primo impatto è sicuramente la sua esistenza stravagante e camaleontica a colpire chi si approccia alla sua produzione. Ma c’è molto di più. È un ricercatore dell’anima: sembra vagare nelle misteriose e recondite profondità dell’essere umano, bramoso di capirne l’essenza. Om Bosser emerge nel panorama contemporaneo come abilissimo padrone e sperimentatore delle più diverse tecniche artistiche. È difficile, se non impossibile etichettarlo o ingabbiarlo in un contenitore precostituito perché incessantemente cambia. La sua arte pare nel limbo tra astrazioni e tenaci residui figurativi. Nelle opere qui esposte, si fanno timidamente spazio figure "perfette" come fotografie, quasi ritagliate e attaccate ad un ambiente che non sentono loro. Sono presenze, realtà spirituali solitarie, bloccate in un eterno presente. Ognuno è bloccato in se stesso dalla paura di vivere, dal dolore, ma con la loro dose di tristezza e apparente serenità affrontano giorno dopo giorno il cammino della loro esistenza in una malinconica pace. Vagano su un tappeto nero che rievoca spesso la morte, l’assorbimento, l’annullamento di tutte le forze vitali, l’ignoto. A fare da contrasto verdi pareti foriere di una nuova rinascita spirituale.
Lorena Fortuna
La Galleria di via Umberto I° (sotto i portici del palazzo comunale) ospita Lorena Fortuna. Nata a Siracusa, si trasferisce a Torino nel 1989. Nel microcosmo del gioiello sperimenta la tattilità verso cui è molto attenta al fine di dialogare anche con chi non può fruire della vista, mentre sul versante della ricerca tematica affronta le sensazioni suscitate dai luoghi e la bellezza degli incontri che lasciano un segno nella Vita. Nella sua più recente produzione, si inseriscono installazioni tessili di grandi dimensioni, dove i materiali non nobili e di uso comune spazianti dal neon alla corda, dal plexiglass all’acciaio e al rame, trovano commistione con i materiali preziosi. Interessata alle più recenti esperienze della "Wearable-Art", sperimenta il collegamento e la compenetrazione fra tecniche e materiali antitetici, individuati in stretta connessione ai contenuti, all’interno dei quali è costante il riferimento al mondo classico e ad una "grecità" presente in tutta la sua opera. Vive e lavora a Moncalieri. Una sua opera è ospitata presso la Galleria Civica d’Arte Contemporanea Montevergini di Siracusa. E alla mostra aviglianese porterà proprio alcune opere dedicate ai non vedenti: «Quando da bambina mi portavano a visitare mostre e musei sono stata sempre colpita dalle scritte "vietato toccare" – racconta – anche i non vedenti hanno diritto ad apprezzare un’opera d’arte e poi chi ha detto che l’arte si deve solo vedere: si può, toccare, annusare, udire…». Di Fortuna, in questa personale, si potranno ammirare… e toccare opere che utilizzano la scrittura braille, opere multisensoriali, come libri e sonore, inoltre i suoi famosi gioielli in materiali preziosi ma anche di recupero.
Nello spazio della Galleria Nuova, all’imbocco di Porta Ferrata, è situato il Book Shop della manifestazione.
Inaugurazione Domenica 16 Maggio dalle ore 16.00 presso la Chiesa di S. Croce
Al pianoforte Maestro Giuseppe Ferrotta
Locations in piazza Conte Rosso Avigliana (TO)
Chiesa Santa Croce
MARIO MOLINARI
OM BOSSER
Galleria Nuova
Via Umberto I
LORENA FORTUNA
Galleria Porta Ferrata
Via Porta Ferrata
BOOK SHOP
Orario d'apertura: sabato 16:00 -19:00, domenica 11:00 -19:00
Ingresso libero