Muratcentoventidue Artecontemporanea
Freak. L'artista presenta lavori recenti in cui affronta con il suo abituale sense of humour il tema della mostruosita', ispirandosi all'omonimo film di Tod Browning uscito nel 1932 suscitando forti polemiche.
A cura di Lia De Venere
La galleria Muratcentoventidue Artecontemporanea prosegue il programma espositivo con una mostra dal titolo Freak di Adriano Persiani, giovane artista bolognese già conosciuto e apprezzato dagli addetti ai lavori, che presenta lavori recenti in cui affronta con il suo abituale sense of humour il tema della mostruosità.
Di lui così scrive Lia De Venere:
“Quando uscì nelle sale americane Freaks (1932), film diretto da Tod Browning, suscitò forti polemiche per la crudezza della sceneggiatura e perché interpretato da veri freaks , reclutati dal regista nei circhi. Nani, gemelle siamesi, un ragazzo senza gambe, ermafroditi, uomini scheletro, una donna barbuta e altri esseri umani deformi, sono i protagonisti di un film duro e toccante al tempo stesso, una impietosa allegoria sul tema della diversità. Da quel film, divenuto poi un cult movie, ha preso spunto per la sua personale Adriano Persiani, che ha realizzato immagini degne delle Wunderkammern (“camere delle meraviglie”), diffuse tra XVI e XVII secolo, in cui trovavano posto naturalia e artificialia, strane creature animali o piante rare ed eccentrici oggetti creati dall’uomo, che nobili e scienziati, laici e religiosi amavano collezionare.
Non solo ai freaks di Browning e a quelle stanze colme di mirabilia, si ispira Persiani, la cui ricerca bene si inserisce nel filone visionario dell’arte occidentale, che ha avuto molteplici interpretazioni in età medievale (efficacemente illustrate da Jurgis Baltrusaitis nel suo Medioevo fantastico), così come più tardi nei dipinti di Bosch e di Arcimboldo e in certe opere di Masson e di altri surrealisti, e che di recente ha trovato espressione nelle spaventose e irriverenti creature dei fratelli Chapman e negli inquietanti travestimenti di Matthiew Barney. Partendo da antiche stampe tratte da manuali di zoologia, botanica e medicina, Persiani crea sorprendenti ibridi, connotati da eleganza formale e pregnanza simbolica, mettendo a frutto suggestioni tratte dalla Monstrorum historia del naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi , straordinaria galleria di mostruose creature umane o animali, e dimostrandoci ancora una volta che un essere mostruoso può al tempo stesso incutere repulsione ed esercitare un fascino misterioso”.
Inaugurazione Sabato 22 maggio, ore 19
Muratcentoventidue-Artecontemporanea
Via Murat 122/b - Bari
Orario di apertura: Dal martedì al sabato - dalle 17 alle 20
Ingresso libero