Umano e divino. L'artista traccia un arco tra l'antichita' e il mondo cristiano seguendo le orme dei miti in entrambi tuttora validi. I materiali utilizzati dall'artista per le sue sculture di grande potenza espressiva - pietra, metallo e legno - si inseriscono perfettamente nel panorama circostante la Casa.
Nella sua mostra al Forum Austriaco di Cultura Roma l’artista traccia un arco tra l’antichità e il mondo cristiano seguendo le orme dei miti in entrambi tuttora validi.
Si possono vedere, tra l’altro, le sculture VENERE, ZEUS E IO, SAN SEBASTIANO, ODISSEO e CROCE; Sabine Pleyel ha inoltre espressamente realizzato per la mostra a Roma le opere LUPA, UNO e POETA NEL MARE DEI PENSIERI.
L’artista ha posto alla base della propria mostra le seguenti idee:
"Dove finisce l’umano, dove comincia il divino?
In che misura noi uomini siamo marionette e in che misura artefici?
Quando gli uomini partoriscono idee divine hanno origine le opere più poderose. Quando la scintilla divina agisce attraverso la musica, nascono le più straordinarie sequenze melodiche che possono scuotere, smuovere e guarire il cuore, l’anima e persino il corpo.
Comprendere Roma nella sua grandiosità significa soprattutto scoprire, assimilare le tracce dell‘antichità ed essere consapevoli della sua atemporalità. Avvicinarsi agli dèi di Roma nella loro diversità spesso anche in maniera non ortodossa, è in ogni caso appassionate poiché noi non sfuggiamo ai temi eternamente validi ed elementari della vita come amore, morte, eros, lutto, fortuna.... Interpretarli artisticamente, metterli a nudo rimanendo autentici, dare all’osservatore la possibilità di entrare in dialogo con l’opera d‘arte, proprio in questo sta la più grande sfida di ogni artista."
Nei suoi lavori Sabine Pleyel si è costantemente confrontata con le questioni fondamentali dell’esistenza umana – come nel caso di due mostre in Polonia nel 2008 intitolate "Sacrum versus Eros" e nel 2009 a Vienna nell’ambito della mostra di scultura e installazione su Auschwitz" ... e la speranza resta".
I lavori vengono presentati nel giardino e nell’atrio del Forum Austriaco. I materiali utilizzati dall’artista per le sue sculture di grande potenza espressiva – pietra, metallo e legno – si inseriscono perfettamente nel panorama circostante la Casa.
Immagine: Lupa
Organizzazione: Forum Austriaco di Cultura
Inaugurazione mercoledì 12 maggio 2010 ore 19.00
Alle ore 20.00 l’autore austriaco e moderatore radiofonico Otto Brusatti legge poesie di Giuseppe Ungaretti in una traduzione di Ingeborg Bachmann.
Forum Austriaco di Cultura
viale Bruno Buozzi, 113 - Roma
In occasione di ROMA - The Road to Contemporary Art il Forum Austriaco sarà aperto anche sabato 29 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 16.00. Martedì 25 maggio 2010 ore 18.00 – 21.00
Orari consueti: Lun-Ven ore 9-18. Luglio ed Agosto Lun-Ven ore 9-17
Ingresso libero