Palazzo Birago di Borgaro
Torino
via Carlo Alberto, 16
011 57161 FAX 011 5716516
WEB
Made in Turin
dal 26/5/2010 al 1/6/2010
10-19
WEB
Segnalato da

Gabriella Lovera




 
calendario eventi  :: 




26/5/2010

Made in Turin

Palazzo Birago di Borgaro, Torino

La terza edizione di MiT ritorna all'insegna del rapporto fra modernita' e tradizione nel panorama dell'arte contemporanea torinese. Elena Escard, Jessica Carroll e BR1 presentano delle opere realizzate per l'occasione.


comunicato stampa

La terza edizione di MADE IN TURIN ritorna all’insegna del rapporto fra modernità e tradizione nel panorama dell’arte contemporanea torinese. Infatti questa “release 3.0” vede la presenza di tre artisti uniti dal comune denominatore “fatto a Torino”: BR1 giovanissimo vincitore del Premio assegnato dalla Giuria FI Qualità di IoEspongo 2009 ma con numerose partecipazioni a mostre collettive e collaborazioni artistiche, Elena Escard, già vincitrice del Premio del Pubblico della dodicesima edizione del Concorso IoEspongo, e per finire Jessica Carroll un 'artista completa e matura, con esperienze internazionali ed un curriculum di grande prestigio artistico. Novità di questa edizione e che tutti gli artisti invitati presenteranno dei lavori nuovi realizzati ad hoc per le prestigiose sale di Palazzo Birago di Borgaro.

Il “fatto a Torino” diventa con questa terza edizione un appuntamento in cui noi di Associazione Culturale Azimut cominciamo a credere fortemente sperando che la nostra convinzione possa ben presto diventare un sentimento comune al fine di poter sempre più sviluppare e promuovere le attività concepite e realizzate sul nostro territorio. Un marchio che identifica oggi per noi di Associazione Culturale Azimut la grande stagione di opportunità e di occasioni che sta portando la nostra città alla ribalta internazionale anche nel campo dell’arte contemporanea, grazie allo straordinario impegno di istituzioni pubbliche e private che hanno favorito la nascita e la crescita di cosi tante attività rivolte alle nuove generazioni di artisti nati alla fine degli anni ’80 e ’90. E quindi appare naturale che, ancora una volta, la travolgente energia dell’opera degli artisti torinesi trovi spazio proprio in quei luoghi che appartengono alle grandi istituzioni ,che credono ed investono in loro come una nuova fonte di energia per il futuro, a sostegno di quel cambiamento che da molti anni tutti auspicano, e che per noi di Associazione Culturale Azimut è già iniziato e in questa occasione si conferma fortemente.

Antonino MINNITI
Presidente Associazione Culturale Azimut

Palazzo Birago ospiterà BR1 in Sala Giunta, Elena Escard in Sala Pelagi e Jessica Carroll in Sala Blu.

BR1 – Sala Giunta

BR1 ha 26 anni. Sta per laurearsi in giurisprudenza con una tesi sul velo islamico in Turchia. Qualche anno fa è rimasto affascinato dalla street art, un movimento artistico che consiste sostanzialmente nel rendere le strade una galleria d’arte a cielo aperto. La caratteristica maggiore è che un muro di una strada è accessibile a tutti per sua natura, non è uno spazio chiuso come la galleria. Quindi tutti possono esprimersi e lanciare idee e messaggi.

Ovviamente il confine tra lecito e illecito è assai labile: “personalmente cerco di attaccare poster in luoghi fatiscenti, di modo che il mio disegno possa avere una funzione estetica e di riqualificazione urbana”. Comunicare qualcosa all’osservatore è uno degli obbiettivi di BR1: non solo sensazioni, che sono istantanee, ma qualcosa che rimanga in testa e che aiuti a riflettere o a capire meglio la società che ci circonda, e di cui siamo componenti. Ha organizzato e partecipato a STRADA FACENDO 2010. Olivia Spatola definisce il lavoro di BR1 come una ricerca di approfondita analisi sociale e civile, sviluppata per lo più nella direzione della dignità femminile, declinata sotto i vari aspetti dei costumi, delle consuetudini e dei modi di vita ogni volta simili e differenti. E' la donna musulmana ad interessare l'intero lavoro di BR1 – forse un caso isolato nell'intero panorama della street art – protagonista centrale di pubblici racconti contemporanei all'interno dei quali l'attenzione si sposta ed oscilla, in maniera reciproca e scambievole, lungo la linea dei punti di contatto e contrastanti analogie tra comportamenti ed educazione occidentali. A livello formale le figure sono sempre nette e pulite, le campiture larghe, chiare e dai contorni decisi, ispessiti, quasi a volere ancor più evidenziare una durezza ed una drammaticità di contenuto: forti eco provengono, indubitabilmente, dalle prassi e procedimenti estetici propri dell'ambito dell'illustrazione e del fumetto, mondi ai quali l'occidente – più per tradizione che non per reali preclusioni intellettuali – non è solito accostare temi e riflessioni tanto importanti ed attuali.

Queste immagini, a volte ieratiche, gravi, solennemente fisse ed immobili, vengono incollate sopra i muri delle città con la naturale semplicità del manifesto, come spot o cartelloni pubblicitari ad occupare o rubare le pause di disattenzione di un occasionale, ipotizzabile osservatore casuale. Le foto dei lavori mostrano in maniera evidente come i manifesti di BR1, variamente posizionati, si mescolino e amalgamino perfettamente sia con il contesto e l'architettura urbani, sia con gli eventuali passanti, campeggiando dietro e sopra loro come a creare autentiche installazioni ambientali. Figure che impongono alla riflessione il silenzio della parola senza sottrarsi al dialogo dello spirito, attimi di considerazione lucida e attiva lasciati inermi di fronte alla discussione, davanti al contemporaneo passato ed alla sua memoria, attese di perfezionamento dimenticate tra la folla. http://www.flickr.com/photos/BR1art/

ELENA ESCARD – Sala Pelagi

Elena Escard, trentaduenne torinese si laurea nel 2001 in architettura.
Da sempre appassionata di fotografia, dal 2005 fa la photodesigner realizzando installazioni fotografiche per l’arredamento di case, locali, pubblici, showroom e ambienti di lavoro coniugando i due aspetti della sua formazione: quello più tecnico-scientifico dell’architetto e quello più artistico emerso dalle sue personali inclinazioni. Si confronta con dimensioni che vanno dal quadro tradizionale all’intera parete e applica diversi materiali, dal plexiglas alla tela, dai composti plastici all’alluminio. Si dedica costantemente alla ricerca di materiali e tecnologie nuove per la resa dell’immagine, sperimenta tipi di stampe su supporti rigidi o su tela, coniugata poi con diversi giochi di livelli e spessore. Si sta sempre più imponendo nella sua produzione l’utilizzo di strumenti laser per la realizzazione di traforature, incisioni, modellazioni che danno vita a composizioni creative ed effetti luminosi di evidente impatto visivo. Tenta di superare la stampa bidimensionale, rielaborando il concetto di tridimensionalità, per ottenere effetti di movimento, sbalzo e giochi prospettici. Le sue proposte di decorazione tendono a trasformare elementi architettonici inizialmente muti (nicchie, sovrapporte, pareti cieche, etc …) in spazi espressivi e dinamici, che vogliono stupire, coinvolgere, ingannare otticamente il visitatore. Compone elaborati dall’esito astratto o figurativo,utilizzando immagini tratte dalla vita personale dei committenti: storie di famiglia, di viaggio, di ricordi, di momenti vissuti o immaginati. http://www.elenaescard.it

JESSICA CARROLL – Sala Blu

Jessica Carroll è nata a Roma nel 1961. Figlia d’arte, espone la prima volta nel 1989 al Centro Visite Parco del Lago di Vico (Viterbo). Per alcuni anni si dedica a ricerche fotografiche nei Parchi Naturali di tutto il mondo ,all’acquaforte, al disegno e alla gouache come wildlife artist , esponendo in numerose gallerie d’arte, fra cui la Galleria Salamon di Milano e la Galleria dell’Incisione di Brescia.
Nel 1997 a Carrara comincia a scolpire il marmo, tuttavia il disegno conserva nel lavoro di Jessica un ruolo rilevante connotando un lavoro scultoreo opposto a quello tradizionalmente inteso: è una scultura che nasce sotto il segno della leggerezza plastica e in un certo senso riesce a togliere pesantezza e massa ad ogni tipo di materiale utilizzato, anche al bronzo e al marmo. Il mondo figurativo della scultura di Jessica Carroll fa riferimento alla natura ma non ha nulla di veristico, di naturalistico, tutto viene trasformato come se provenisse da una realtà onirica senza tempo. Attualmente vive fra Torino e Pietrasanta

Fra le ultime mostre personali ricordiamo:
Chiesa Bizantina di San Michele Arcangelo, Torino a cura di Francesco Poli promossa da Regione Piemonte e Fondazione CRT
Ermanno Tedeschi Gallery ,Torino, marzo 2009
Galleria La Subbia , Pietrasanta (LU), agosto 2008

Ha partecipato inoltre:
Premio Internazionale Giovane Scultura ,Materima, Casalbeltrame (Novara) settembre 2007.
XIII Biennale Internazionale Scultura, Carrara, luglio/settembre 2008
Biennale Internazionale di Scultura a Racconigi dal 5 giugno 2010

Nel settembre del 2008 ha vinto il primo Premio Mastroianni per la Regione Piemonte .In seguito a questo premio una grande scultura in bronzo,monumento alle api, sarà installata in una piazza della città di Asti nella primavera del 2010.
http://www.jessicacarroll.it

MiT release 3.0 è organizzata nel contesto di IoEspongo XIII edizione
Con il sostegno di CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO / REGIONE PIEMONTE / FONDAZIONE CRT
Con il patrocinio di CITTÀ DI TORINO
Media partner SUGONEWS

Inaugurazione 27 maggio ore 18.30

Palazzo Birago di Borgaro
via Carlo Alberto, 16 - Torino
Dalle 10 alle 19
Ingresso libero

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